Posts Tagged ‘miasmi’

Indicate con una croce il paese più bigotto e omofobo fra i due proposti

June 7th, 2008 | By benty in Senza categoria | 3 Comments »

Italia 2008 "Così, prima con il Pontefice e poi con il segretario di Stato Tarcisio Bertone, si è speso in prima persona per fornire le massime "garanzie" sulle decisioni del governo su alcuni temi "sensibili": come la scuola cattolica, la tutela della famiglia, la legge sulla procreazione assistita e anche quella sull’aborto. Ad ogni argomento sollevato dai suoi interlocutori, ha risposto con un "possiamo farlo".

E ancora Italia 2008 "Aggressione a due giovani, picchiati perchè gay"

Grecia 2008 "Per la prima volta in Grecia due coppie omosessuali sono state sposate oggi dal sindaco socialista della piccola isola di Tilos, sfidando le minacce di azione penale da parte della magistratura e il duro no della Chiesa ortodossa. Ma il movimento omosessuale e’ pronto a ricorrere alla Corte europea dei diritti umani.

Com’era quella dell’Italia che sta un sacco avanti?

Io sto bene, io sto male

April 10th, 2008 | By benty in Senza categoria | 19 Comments »

Ho gia’ votato, lo sapete. E da allora soffro di maldipancia. Perche’ ho votato contro natura, turandomi il naso, con mano incerta, in pieno disaccordo con me stesso e con le poche cose in cui credo di credere. Faccio outing completo: ho votato PD. Mo l’ho detto. Non e’ solo una questione di ripetersi all’infinito l’infantile refrain "Non mi sento rappresentato da nessuno di questi pagliacci", it’s democrazia rappresentativa baby. Quando mai qualcuno si e’ sentito rapprsentato ?

Ho votato proprio per evitarlo il maldipancia, e invece rieccolo qui sotto forma diversa. Ho votato perche’ mi ricordo come si sta poi, ad aspettare lo spoglio delle schede, col fiato sospeso, a farsi pena da soli facendo il tifo per D’Alemarutelliprodi, basta che non vinca di nuovo il nano, tipregotipregotiprego, con le dita incrociate fino allo spoglio dell’ultima scheda a sperare che l’exit poll sbagli. E magari mi sentivo in colpa che il voto non glial’avevo dato.

Me lo ricordo quel lunedi’ mattina del 94 davanti alla stazione di Perugia sfogliando Cuore che non mi veniva nemmeno un sorriso amaro davanti a uno dei titoli piu’ geniali di sempre (se il gioco si fa duro i duri consultano l’orario dei treni, e foto della redazione di Cuore che salutava su sfondo parigino). Mi viene la tachicardia, a me che non me ne dovrebbe fregare un cazzo alla fin fine, ad aspettare i titoli dei giornali del giorno dopo (L’ITALIA VA A DESTRA, profetizzo da ora quelli del 16 aprile) e poi mi assale un invincibile magone a vedere le facce gongolanti di Berlusconi e Fini che stappano champagne, Bondi che sbava di gioia, i padani che urlano (vabbe’, quelli urlano sempre), le bandiere azzurre in giro, la faccia di Fassino che annaspa pure se vince, figuriamoci se perde.

L’ho letta la Casta, lo leggevo il blog di Grillo, e anche per questo e nonostante questo, ho votato. Lo so delle pensioni vergognose di Di Pietro e Veltroni, lo so che tutti insieme appassionatamente si sono aumentati anche stavolta i rimborsi elettorali, che "e’ tutto un magnamagna", lo so da sempre. E invece rieccomi li’ a sperare che forse magari qualcosa cambi. E quella stupida speranza non riesco a ucciderla. Non ce la faccio a fare il finto cinico, quello che "tanto non cambia niente", e ognun per se’. Prevale il periodo ipotetico: magari se li voto stavolta …

Non ce la faccio a non votare, anche se stavolta ci sono andato per la prima volta davvero vicino. Perche’ Walter mi puo’ stare pure simpatico a pelle, e gli posso pure dare un minimo di fiducia (da quello che ho capito, chi vive a Roma gliene darebbe gia’ molta meno), ma se poi mi ti circondi di Madie e Caleari, Binetti e Colaninni, mi si ripropone Rutelli (biutiful cauntrisaid!) come il peperone maldigerito a cena, se ci hai i candidati in Sicilia in forte odore di mafia, se dici largo ai giovani e poi a parte De Mita stanno ancora tutti la’, giovani come Veronesi, loro e i loro parenti, se Bassolino ancora stara’ dove sta, e come tutti i democristiani spendespande alla faccia della monnezza, allora vuol dire che mi state sfidando, davvero. Vuol dire che sarete pure il meno peggio fra i due mali, ma fate comunque schifo al cazzo. Vi ho votato nonostante il programma vago, nonostante la spocchia intollerabile di certi vostri militanti (ciao Suz!)  e malgrado la stigmata dell’ineluttabile sconfitta che sa conferire solo uno come Scalfarotto (uno dei mejo alla fin fine) al progetto finto nuovo del PD, malgrado le obamate di certi radicalchic, malgrado Jovanotti canti il vostro inno, malgrado non sono, ne’ mi sentiro’ mai uno dei vostri.

Mi sono detto mille volte, "Ma sai a me che me ne frega", mi ributto sugli "ideali idioti" come da giovane, cientrosocialoccupat’, estrema sinistra, almeno sto con la coscienza a posto, ammesso e non concesso che votare Diliberto possa pacificare la coscienza di alcunchi’. Casta per Casta avrei votato incurante di disperdere la mia preferenza verso inutili estremisti , tanto un voto per chi conta, se non per me, per tentare di definirmi politicamente?

E invece no. Stavolta sento che se vince la destra si sprofonda in un baratro da cui non ci riprenderemo piu’. Stavolta secondo me c’e’ davvero da averci paura. Allora, come si dice in giro, voto utile e per quanto mi riguarda stoico ed eroico, quasi a destra. E dunque accompagnato da fortissimi mal di pancia. Se vince la sinistra e continua a fare schifo (come spero) o vince la destra (come temo), si ritorna tranquillamente a votare la sinistra estrema, oppure si prova per una volta nella vita l’ebbrezza dell’astensione.

La vignetta di Altan e’ solo un gesto scaramantico, la pubblicai anche prima delle ultime elezioni politiche

Scendiamo in campo, fondiamo il PRP

February 13th, 2008 | By benty in Senza categoria | 9 Comments »

Constatato che l’unico posto di lavoro davvero sicuro, ben retribuito e con un sacco di benefit è quello dei parlamentari, decidiamo finalmente di scendere in campo nelle prossime elezioni. Dopo cose rosse e rose bianche, edere ulivi e crisantemi ecco la vera alternativa politica che vi offre uno dei cervelli in fuga (io) dall’Italia che affonda.

Si chiamerà PRP, Partito Rivoluzionario della Pecorina. L’illuminazione ci è arrivata alla lettura dell’ennesima ingerenza della Chiesa, relativamente alla torrida scena di sesso fra Nanni Moretti e Isabella Ferrari.

Don Nicolò Anselmi, responsabile della Conferenza episcopale italiana per i giovani, in una lettera ha dichiarato di considerare le immagini dell’amplesso fra i due attori volgari e distruttive, e che troppa trasgressione fa male ai giovani. Si stupisce che i due attori facciano l’amore in piedi, vestiti, senza guardarsi in faccia.  Chissa come lo fanno i preti con i chierichetti, secondo lui? Sostiene che spesso i più deboli possono essere travolti da fantasie erotiche che sfociano in violenza. E’ tutto vero.

Stavolta, abbiamo deciso, si è passato il segno davvero, la Chiesa si è spinta troppo in là, fino al privato delle nostre lenzuola. Ed è così che abbiamo deciso che l’unico atto davvero rivoluzionario a questo punto è quella della Pecorina, una posizione da veri ribelli, da anni sdoganata dai dubbi di maschilismo, un atto puro e naturale, perchè è così che lo fanno tutti gli animali che tanto amava lo santo Francesco buono. Un gesto d’amore e rivoluzione, con cui diciamo no alle indebite intereferenze della Chiesa nelle nostre vite. Che Guevara se fosse vivo lo farebbe così, oggi. Evitate le facili ironie sul fatto che saremmo appecoronati davanti a qualunque ideologia di estrema sinistra. In realtà abbiamo già un correntone interno che minaccia di scindersi, rinnegarci e svoltare a destra, alleandosi col partito antiabortista di Ferrara, l’abbiamo chiamato la corrente dell’Inculata, i cui argomenti ferrei sui metodi anticoncezioli non abbisognano di ulteriori spiegazioni, e convergono col direttore del Foglio.

Lanciamo intanto un concorso per chi volesse cimentarsi nel logo. Abbiamo già indetto il primo P-day, il pecorina day, in cui trascineremo milioni di persone in piazza che copuleranno proprio in quella posizione, a  San Pietro, domani a San Valentino.Come primo gesto politico appoggiamo immediatamente la candidatura del blogger Zoro al programma Ottoemezzo , prima che ci arrivi Diaco.

PRP, prendi posizione anche tu.

Quando il gioco si fa duro i duri consultano l’orario dei treni (2008 remix, cit. Cuore)

January 25th, 2008 | By benty in Senza categoria | 15 Comments »

Visto che nel precedente governo sono stati decisivi personaggi come Mastella e Dini, e che a figuri simili affidiamo ciclicamente i destini del nostro Bel Paese. Mastella, per la Madonna !!!

Appurato che in Parlamento, luogo eletto della democrazia rappresentativa, si mangia mortadella e si banchetta a champagne, ci si dà della Checca Squallida, della Gran Troia e ci si dice Pezzo di Merda, cosa che qui in Grecia, ad es. avviene di solito allo stadio, ma solo durante i derby più accesi. Se questi rappresentano l’Italia, e secondo me la rappresentano bene, ci sarebbe da riflettere e avere abbastanza paura.

Considerato che : la recessione economica, la Cina è vicina, le caste, i precari fottuti senza vasellina, le fughe di cervelli, gli impuniti, la confindustria che voleva il tesoretto, i morti sul lavoro, i baroni all’università, i dibattiti futuri sull’aborto e che Napoli è sommersa dalla monnezza. Ma anche Roma, come si nota da questa foto

Accertato che le alternative possibili per il momento sono

1 Vittoria del PD con la Binetti e i teodem che tengono l’eventuale governo di centrosinistra per le palle (probabilità 10%)

2 Vittoria della CDL e ventennio Belrusconiano (probabilità 80%)

3 Rivoluzione armata di Bossi (probabilità 1%)

4 Rivoluzione armata capeggiata da Beppe Grillo (probabilità 1%)

5 Ormai quasi auspicabile ritorno del potere temporale dello Stato Vaticano, invasione delle guardie svizzere e seguente dominio sul centro e sud Italia (probabilità 8%)

Io vi invito a ripensare a tutte le volte che avete creduto che la Grecia, o anche il Rwanda, fossero terzo mondo, e voi, l’Italia, no. Vi invito a farvi un esame di coscienza su quante volte vi siete sentiti parte di una paese più evoluto, democratico, moderno, civile rispetto all’Ecuador o alla Nigeria. Inoltre vi esorto ad esaminare serenamente questi link, come soluzioni costruttive all’attuale crisi politica italiana

http://www.alitalia.com/   partenze tutti i giorni

http://www.superfast.com/Adriatic/superfast_offers/it/index.aspx traghetti per la Grecia, partenze tutti i giorni

http://www.viavai.com/autostop/altri.htm autostop organizzato per andare in tutta Europa

A buon intenditor pochi link. Mai stato più felice di essermene andato dall’Italia.  Mi dispiace, ma mo so’ veramente cazzi vostri.

Sommersi e salvati

October 18th, 2007 | By benty in Senza categoria | 1 Comment »

Non lo so, forse sara’ demagogia da quattro soldi, ma leggere che la gente si ammazza perche’ non puo’ pagare un mutuo, per permettersi cioe’ il lusso di avere una casa, mentre contemporaneamente sto finendo di leggere la Casta di Rizzo e Stella, con i resoconti dettagliati del generico e mostruoso magnamagna dei politici italiani, mi fa salire un senso di nausea, tristezza, rabbia, giustizialismo, grillite acuta e voglia di bestemmiare ad alta voce.

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Mica e’ vero che me la sono legata al dito

October 12th, 2007 | By benty in Senza categoria | 5 Comments »

Correva l’anno 2004, quando io e in seguito Delio (ciao Delio!) osammo dare del mercenario al povero Quattrocchi e ai suoi compari di missione in Iraq (Stefio – presto datosi alla politica con AN alla luce dei meriti conquistati da ardito sul campo – , Spinelli, Agliana e Cupertino).

Come mi aspettavo ci prendemmo begli insulti, come i peggiori blackblocpunkabbestia, (e dire che ci appellavamo a dizionario e leggi!) soprattutto da gente dichiaratamente di sinistra. Adesso,

la procura di Bari ha rinviato a giudizio Stefio e Spinelli per aver ingaggiato dei mercenari . Io intanto sono ancora qua che aspetto delle scuse, pazientemente.

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And no religion too

September 27th, 2007 | By benty in Senza categoria | 3 Comments »

In Grecia la potentissima Chiesa Ortodossa chiede ed ottiene dal governo il ritiro di un libro di storia che non gradisce.

(ANSA) – ATENE, 25 SET – Il governo greco ha deciso oggi di ritirare dal commercio un controverso testo di storia per le scuole medie che negli ultimi mesi ha suscitato le ire della potente Chiesa greco-ortodossa, della Repubblica di Cipro e di tutti quegli storici, non solo nazionalisti, secondo cui il volume tende a sminuire le sofferenze patite in passato dai greci per mano dei turchi e dell’impero ottomano.

Una razza una faccia. Da cazzo.

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Bandiera Rossi

August 8th, 2007 | By benty in Senza categoria | 7 Comments »

Valentino Rossi mi è sempre stato sul cazzo, così, a pelle. Pasolinianamente l’ho sempre saputo che non pagava le tasse. Come anche Pavarotti. Pezzi di merda di evasori. Il trasferimento in UK per "mantenere la privacy" faceva acqua da tutte le parti come scusa, ma lui è amico di Vasco, si chiava la Canalis, quindi la gente crede sia vero e pure giusto. Bene, ora, il modello per i giovani, paghi i soldi che ha sottratto al fisco italiano, e pure le eventuali sanzioni. Sia sputtanato pubblicamente e messo all’indice, perda credibilità, ingaggi, sponsor, sia ricoperto di ridicolo e infamia. Come un Mele qualunque. Personalmente credo sia molto più immorale non pagare quelle enormi somme di tasse che farsi di coca andando a puttane. Ma temo andrà come dice Petunia’s. Fra un po’ sentiremo gente che si scaglia contro la comunistissima Guardia di Finanza, che l’ha beccato. Magari lo candida il PD, che comunque gli va riconosciuto di sicuro più carisma della Bindi, Letta e Adinolfi messi insieme.

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Fate la vostra cosa nella (vostra) casa

August 1st, 2007 | By benty in Senza categoria | 3 Comments »

Qualche settimana fa avevo letto di questi Club Dogo, e pure visto un loro video. Assolutamente posticci, superflui se non dannosi, pensai. Va detto che dell’hip hop italiano, fatto salvo Frankie Hi Nrg, di odierno mi interessano poche altre cose, fra cui gli Assalti, e al limite mi stanno simpatici Caparezza e er Piotta. Gli Uochi Tochi e quello del rap di Fabrizio Corona sono – per motivi diversi –  fuori dalla competizione, ovviamente. Ma può essere un limite mio.

Poi leggo Federico Guglielmi sull’ultimo Mucchio che li intervista questi Club Dogo, e lo fa inequivocabilmente in ginocchio ("dell’ultima ondata hip-hop sono i più convincenti", "piacciano o no le loro storie sono vere o verificabili". E io non ci capisco, dico chissà, forse meritano un secondo ascolto oltre quel brano orrendo, con video orrendo, quello su basi campionate da un pezzo di Dr. Alban.

Poi leggo io non ci capisco e viene fuori che questi artisti veri, figli della strada, che ci avevano un pubblico ben prima di fare successo col loro singolo etc… in realtà uno per esempio è figlio di un noto pubblicista. Liberi di fare rap, di avere successo o anche il cazzo che vi pare, per carità, ma almeno risparmiateci la storia della strada come filosofia di vita, grazie. Veramente gli Art. 31 di "Strade di città" vi davano già allora una pista.

E infine un mp3 in regalo, il rap de noiggiovani de Fuligno , indubbiamente più di strada, veri e verificabili dei finterrimi Club Dogo (a Guglie’ forse è ora di andare in vacanza, che il caldo stordisce)

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Molotov economy

July 10th, 2007 | By benty in Senza categoria | 9 Comments »

Il riformismo non paga in economia. Occorre fare scelte radicali, agire radicalmente per risolvere i problemi. Così la pensano i tifosi dell’Iraklis (società sportiva che vanta una squadra di calcio appena retrocessa in seconda categoria) che ieri hanno deciso di dare un chiaro segno di insofferenza verso la dirigenza incapace di far fronte ai problemi economici della società. Devastando a suon di molotov la sede della stessa. L’anno scorso migliaia di tiforsi del Paok avevano fatto le cose più in grande, mettendo a ferro e fuoco alcune zone del centro, con interventi della polizia in tenuta antisommossa. Il problema allora era che non si poteva entrare in UEFA a causa dei debiti accumulati. Mi pare ragionevole. Siccome sto un po’ coi conti in rosso e la padrona degli uffici adibiti ad aule vorrebbe pure gli affitti, pensavo di risolverla così, con un paio di ben assestate bottiglie incendiarie, e non se ne parli più.

E voi ancora state a penare col problema dello scalone?