Fate la vostra cosa nella (vostra) casa

01 August 2007 | By benty in Senza categoria

Qualche settimana fa avevo letto di questi Club Dogo, e pure visto un loro video. Assolutamente posticci, superflui se non dannosi, pensai. Va detto che dell’hip hop italiano, fatto salvo Frankie Hi Nrg, di odierno mi interessano poche altre cose, fra cui gli Assalti, e al limite mi stanno simpatici Caparezza e er Piotta. Gli Uochi Tochi e quello del rap di Fabrizio Corona sono – per motivi diversi –  fuori dalla competizione, ovviamente. Ma può essere un limite mio.

Poi leggo Federico Guglielmi sull’ultimo Mucchio che li intervista questi Club Dogo, e lo fa inequivocabilmente in ginocchio ("dell’ultima ondata hip-hop sono i più convincenti", "piacciano o no le loro storie sono vere o verificabili". E io non ci capisco, dico chissà, forse meritano un secondo ascolto oltre quel brano orrendo, con video orrendo, quello su basi campionate da un pezzo di Dr. Alban.

Poi leggo io non ci capisco e viene fuori che questi artisti veri, figli della strada, che ci avevano un pubblico ben prima di fare successo col loro singolo etc… in realtà uno per esempio è figlio di un noto pubblicista. Liberi di fare rap, di avere successo o anche il cazzo che vi pare, per carità, ma almeno risparmiateci la storia della strada come filosofia di vita, grazie. Veramente gli Art. 31 di "Strade di città" vi davano già allora una pista.

E infine un mp3 in regalo, il rap de noiggiovani de Fuligno , indubbiamente più di strada, veri e verificabili dei finterrimi Club Dogo (a Guglie’ forse è ora di andare in vacanza, che il caldo stordisce)

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3 Comments on “Fate la vostra cosa nella (vostra) casa”

  1. Per la cronaca: in un servizio su Rumore, è saltato fuori che sono il gruppo prefetito di Daniele Interrante e Costantino, che Costantino quando non era ancora famoso girava per Milano in decapottabile e stero con Club Dogo a palla e che al Billionaire viene passato spesso il loro pezzo Briatori. O stanno truffando tutti e non non ce ne accorgiamo, o sono come loro. Ai posteri l’ardua sentenza.

     

  2. mpf, facevo volentieri a meno di introiettare questa notizia.

    ah, sono io, la nuova blogsista

    😉

    (gli ODP me li perdo, per inciso, domani.)

     

  3. volevo dire dopodomani, ma sì, sto avanti. (quando non mi perdo nella dietrologia, beninteso)