All Posts from November, 2007

Kostantinos

November 30th, 2007 | By benty in Senza categoria | 5 Comments »

Di Kostantino avevo già parlato. Viene da Mitilene, un’isola greca, è un fanatico di sport molto fichi, windsurf, basket, mountain biking, ci ha un fisico atletico, un capello riccio e uno sguardo da furbetto, un sorriso maliardo, i tatuaggi tribali al posto giusto. Tutti elementi che lo proiettano di diritto nella categoria dei pesi massimi fra gli schiantapassere locali. Insomma un ficaccione che ha fatto sbav.. innamorare metà delle studentesse e del corpo insegnante della mia scuola (sono accerchiato da donne, non so cosa farci). Alcune studentesse mi hanno pregato di lasciarle fare lezione insieme a lui, promettendomi soldi in cambio. Ma io sono incorruttibile, se non in caso di favori sessuali, e quindi non ho ceduto. Kostantino adora l’Italia e l’italiano in maniera compulsiva e quasi aprioristica. Cioè adora qualunque cosa venga dall’Italia, purche’ venga dall’Italia. Per farmi capire quanto apprezza le mie lezioni basti dire che ha continuato a seguirle anche poco dopo che suo padre era morto. Inoltre mi ha portato pure due altre studentesse amiche sue, costringendole praticamente a iscriversi. Io intanto mi sto incaricando spiegargli che ci sono anche (parecchie) cose pessime che vengono dal Belpaese. Tipo Mastella. Come è successo tutto ciò? Perchè un greco può essere così innamorato dell’Italia?

Sua madre, suo padre e suo fratello si sono tutti laureati in Italia. Compra dvd italiani. Ascolta musica italiana. Beve espresso italiano. Preferisce mangiare italiano. Capisce la differenza fra la pizza italiana e quella del resto del mondo. Crede fermamente che le donne italiane abbiano piu’ stile e siano le piu’ belle del mondo. E’ sicuro che gli uomini italiani siano i piu’ eleganti, nonostante faccia lezione col sottoscritto. In particolare adora le lezioni in cui gli spiego l’etimologia di parole come vaffanculo (mi pagano 20 euro all’ora per questo e voi avete ancora dubbi sul fatto che io sia un genio?), o superdotato. Non è colpa mia se la parola superdotato si trova nel capitolo che riguarda i superlativi assoluti, il mio dovere è illuminare le menti dei giovani studenti.

Allora l’altro giorno siamo arrivati al capitolo del libro che utilizziamo per l’orale che parla di amicizia e amore. E insomma la lezione si trasforma in una confessione fra due vecchi amici, ci mancavano solo le birre e una ballata ammeregana strappalacrime di sottofondo. Il passaggio dalla grammatica ai sentimenti è stato graduale e stupefacente nella sua semplicità. Il libro prevedeva la domanda "Adesso sei innamorato?" e io ligio al dovere professionale l’ho girata allo studente, che mi ha detto "Credo di non sapere come si faccia a essere innamorati, mi sa che lo sono stato una volta, e non lo sarò più. Adesso non ci penso, credo sia più giusto divertirsi e stare bene"

Avviso per le giovani pulzelle bolognesi o ivi residenti. Kostantino dovrebbe arrivare in primavera. Preparatevi.

disclaimer: per incontrare il manzo greco si accettano prenotazioni

Io ve l’avevo detto che era brava, ma voi non mi date mai retta

November 23rd, 2007 | By benty in Senza categoria | 7 Comments »

Tragedie Greche e’ un talent scout mica da ridere. I blog continuano a tracimare su carta stampata. Hasta la victoria final. Tie’, beccatevi questo, alla faccia del conflitto di interessi.

ovvero questo scritto da lei anche qui e pubblicato sulla rubirca un blog al giorno su City di Napoli.

Grazie a herr Effe (oh, ma questi giornalisti un’autorizzazione non ce la fanno proprio mai a chiederla a noi poveri piccoli blogger indifesi. Ma che si credono che e’ tutto aggratis? Oppure lei, esimio, stimatissimo e amatissimo Effe, sapeva, concesse licenza e non parlo’ per farci gradita sorpresa?)

Joy division al cinema

November 23rd, 2007 | By benty in Senza categoria | 2 Comments »

A parte che – a differenza dell’Italia – qua in Grecia Control sara’ presente nelle sale cinematografiche (come avvenne con discreto successo a suo tempo per 24 hrs party people) vorrei aggiungere che stasera ce ne andiamo a vedere questo , i cui biglietti sono andati esauriti da una settimana.

Era solo per far tirare il culo a Disorder .

Atene, 17.11.73

November 17th, 2007 | By benty in Senza categoria | Comments Off on Atene, 17.11.73

Memoria resistente

Once in a lifetime

November 16th, 2007 | By benty in Senza categoria | 2 Comments »

Oggi comincia il 48 esimo Festival del Cinema di Salonicco, unico o quasi evento culturale di interesse della citta’ a parte i miei leggendari djset. Salonicchesi di tutte le eta’ razze culture ed estrazioni sociali si mobilitano, il piglio della kermesse (ho detto kermesse, lo so, come un Vincenzo Mollica qualunque) e’ ancora piuttosto indipendente, domenica c’e’ ospite Malkovich. Io ignorante di cinema (ultimi due film visti in sala Shrek 3  e Spiderman 3) e la mia dolce meta’ cominciamo l’immersione nel fantastico mondo del cinematografo d’essai, fingendoci persone dai gusti sofisticati, stasera con un film spagnolo di cui ignoro tutto (regista, trama e pure sala di proiezione). Il sito e’ qua, film italiani, come spesso accade non ce ne sono, e ora l’accorato appello ai cinefili tra voi (ho detto accorato, come un Luca Giurato al mattino): date uno sguardo al programma e fatemi sapere se c’e’ qualcosa per cui vale la pena buttarci 5 euri

(disclaimer : QUESTO NON E’ UN MEME, RIPETO, QUESTO NON E’ UN MEME, ASTENERSI PERDITEMPO)

(ho detto astenersi perditempo?)

Cose buone dal mondo

November 14th, 2007 | By benty in Senza categoria | 3 Comments »

"Il disco nuovo è finito, registrato e mixato a Bologna all’Alpha Dept da Francesco Donadello e poi masterizzato a New York da Greg Calbi allo Sterling Sound

Il secondogenito dovrebbe vedere i negozi di dischi e il nostro banchetto ai concerti all’inizio di Febbraio 2008 sempre per Santeria – Audioglobe. Appena ne sapremo di più comunicheremo la data di uscita ufficiale, il titolo e la lista dei brani, che saranno nove come nel precedente."

Offlaga Disco Pax

Goodbye beautiful joys

November 10th, 2007 | By benty in Senza categoria | 1 Comment »

Mi reco allo Kslilourgeio, locale piccolo ma buono, all’interno del complesso Mylos, con l’animo sordo di chi non vuole sapere. Tornano per la terza volta in pochi anni le mie dilette Electrelane in concerto, ed io nuovo io ci sarò. C’ero la prima volta, quando eravamo in quindici (ho sempre sognato poterlo dire) e a fine serata ci hanno offerto da bere, c’ero a Benicassim in trionfo di pubblico, c’ero la seconda volta a Salonicco col locale pieno e mi sono dovuto allontanare in anticipo sulla fine, ci sarò anche stasera. Suoneranno molti pezzi di No shout no calls, cd che ho acquistato, ho ascoltato, ho suonato, ho anticipato, di cui ho scannerizzato la copertina per farne tshit (fichissime) da regalare, strumento grazie al quale ho convertito al culto delle 4 brighotniane chi a me è più vicino.

La nefasta novella avrei dovuto apprenderla poco prima del concerto, da una email che conteneva un link. Invece il pc mi ha impedito di aprirla. Mi piace pensare che abbia voluto proteggermi dallo straziante dolore, e poi dicono che i computer non hanno un’anima. Poi però le cose si vengono a sapere. Una notizia un po’ originale non ha bisogno di alcuna email. Le situazioni più dure vanno affrontate virilmente, da uomini adulti. Quindi ho deciso di togliermi le mani dalle orecchie, ho aperto gli occhi e soprattutto ho smesso e di urlare a squarciagola "LALALALALNONONLOVOGLIOSAPERELALALALALNONMELODIRELALALALNONMIINTERESSALALALALA". E ho saputo. Le mie amate hanno deciso di sciogliersi (per ora).

Ciò deve aver influenzato quasi sicuramente il mio umore ieri sera. Almeno così mi è sembrato di capire. Non tanto per le  macchine fuori dal locale che ho rigato, o per le crisi di pianto improvvise e quella sciocca rissa all’entrata. Quanto perchè ho sviluppato un’insofferenza insolita per i gruppi di supporto, che probabilmente in altre situazioni avrei apprezzato di più.

In primis gli evitabilissimi Dread Astaire, greci cugini moooolto sfigati degli One Dimensional Man, col cantante che presentava il peggiore taglio di capelli visto in anni di carriera concertistica, un’acconciatura agghiacciante sospesa fra Fernando Couto, Cocciante e Ozzy Osbourne e il bassista con il giacchetto di Fonzie che dentro il locale c’erano 30 gradi. E lui non sudava.

E poi la violista Anni Rossi, che invece nei tre o quattro pezzi eseguiti m’è abbastanza piaciuta, con le sue melodie sghembe, ma smentendosi in seguito su disco.

A tutto ciò segue una specie di smontaggio palco-soundcheck infinito, giustificato da Verity con il fatto che gli avevano cancellato il volo e dunque avevano dovuto farsi prestare parte della strumentazione andata perduta, e avrebbe dovuto suonare il piano senza pedale. Immagino ciò rappresenti un dramma, per un pianista.

Alla fine cominciano le mie belle gioie. Mi sembrano però, lo dico subito ma lo capirò dopo, più fredde e meno compatte. Sarà il frangettone di Verity, sarà l’immobilità di Ros in mezzo al palco, saranno i tacchi di Mia che i è diventata mora, forse non casualmente. Facciamo a capirci. Le ragazze continuano a brillare di luce propria. Sanno sempre orchestrare magistralmente un’ora e qualcosetta di emozioni, fragori & esplosioni, suadenti canti da sirene, tastiere imbestialite, chitarre giovanisoniche, buio e luce,  batteria che pestapestapesta, accelerallentamenti cinematici, lati oscuri della mente, riffettoni a effetto anthem, urletti da stadio (piccolo), chitarroni pesantoni, melodie che ti si piantano nel cervello come chiodi e roba che fa hedbangare i peggiori metallari presenti. Un malestrom di cose, però fuso stavolta a temperatura zero. Sudano solo Mia, che quella chitarra la offende e percuote con il solito trasporto e la solita classe, e Emma, vero kalashnikov ritmico con tanto di polsino di spugna, occhi – sempre quelli – da cerbiatta maschia e ciuffo very very emo. Verity in particolare mi è sembrata altrove, forse stranita dagli imprevisti, e mi è parsa mancare, nonostante l’innegabile riuscita del concerto, quell’intesa forte, evidente, quell’unisono violento, e dunque la loro stessa identità, ovvero l’anima Electrelane, che altre tre volte avevo ammirato a bocca aperta e in genere perdendo saliva in segno di ammirazione.

Quindi è stato un addio in sordina, in tono dimesso, senza lacrime, a nemmeno senza tanti sorrisi. Pure il pubblico, parecchio numeroso, sembrava rispondere meno delle altre volte, e solo ai pezzi più tirati. Per quanto vi riguarda, o lontani conterranei, non cercate loro date, che il loro ultimo tour non prevede l’Italia, e non so perchè, ma mi pare pure giusto.

il cimelio del triste commiato, frutto dell'amore e dell'agilità della mia comprensiva fidanzata

Cani e porci

November 8th, 2007 | By benty in Senza categoria | 5 Comments »

Vorrei informare lorsignori che anche l’autore di questo blog e’ passato finalmente alla carta stampata, ma che fino a ieri sera ancora non lo sapeva. Poi gliel’hanno detto quelli di splinder, per cui a suo tempo aveva firmato una liberatoria comprensiva peraltro dello ius primae noctis sulla primogenitura femminile. Ma gliel’hanno detto solo perche’ lui gliel’ha chiesto, senno’ mica si degnavano e lo avrebbe saputo solo a pubblicazione avvenuta, immagino. Il libro che avra’ l’onore di contenere la mia mezza paginetta oltre a ben piu’ prestigiose firme e’ questo. Mi hanno detto solo che mi trovo a pagina 130. Chi non volesse giustamente cacciare fuori un soldo puo’ continuare a leggermi gratuitamente come fa da 4 anni, consultando l’epocale pezzo qui .Il titolo lo disconosco (non e’ opera mia mi era stato "consigliato" perche’ senno’ potevo risultare antipatico e non si capiva che ero ironico), l’unica battuta decente presente all’interno dell’ignobile testo l’ho sfacciatamente rubata da rat-man. Ed e’ questa

Se avete soldi da buttare preferisco che me li mandiate in busta chiusa a casa, anche perche’, ovviamente, di quel tomo che decanta (con tutta probabilita’) il bello dei blog e della libera scrittura e della condivisione in rete ecceteraeccetera ovviamente noi, la manodopera che firma le liberatorie a occhi chiusi, non vedremo manco gli spicci. E ci mancherebbe pure.

Me vs Jack

November 1st, 2007 | By benty in Senza categoria | 4 Comments »

caro Jack

nelle tue ultime 24 ore ti sei infiltrato in tre-quattro di covi di terroristi, hai ammazzato un testimone a bruciapelo a cui hai tagliato la testa, e non ti ha detto niente nessuno. A noi ci fanno la multa pure se parcheggiamo in divieto di sosta, e poi dicono che i lassisti sono i greci e gli italiani. Insomma. Non contento hai salvato una bionda da un sequestro, sei sopravvissuto a un attacco aereo, in cui schiantandoti al suolo ti si e’ pure ficcata una scheggia nella coscia, che ti sei virilmente estirpato da solo, una cosa che non si vedeva dai tempi di Rambo. Nella scena dopo gia’ trotterellavi col mitra in mano e ingaggiavi sparatorie che ti vedevano alfine vittorioso contro un corpo militare speciale segreto letale, piu’ corrotto dei socialisti di Craxi e piu’ fascista der Pecora. E dire che eri fuori servizio da un anno. Io se gioco una partita a calcetto dopo un anno di stop resto immobilizzato a letto per una settimana. Sei stato tenuto sottotiro con un mitragliatore dalla tua ex amante Nina Myers, hai torturato un terrorista islamico e l’hai fatto confessare, hai trovato la bomba nucleare salvando cosi’ Los Angeles da una strage, hai risalvato la bionda di cui sopra sparando a sua sorella, e lei si e’ innamorata di te. Ci sono coppie che si lasciano perche’ lui ha osato fare commenti sulla madre e sul fratello di lei. Tu spari alla sorella e quella si innamora pure. Alla fine se non era per Mason ti saresti pure immolato schiantandoti (di nuovo) con l’aereo che portava la bomba nel deserto del Mojave. Per sgranchirti le gambe ti sei paracadutato. Secondo la mia ragazza ti sei comunque preso pure le radiazioni quando e’ esploso l’ordigno atomico, che dice che eri troppo vicino, ma a me pare che invece tu non ti sia manco spettinato. Poi hai infranto trenta volte il protocollo del tuo ufficio, ma nonostante cio’ ti continuano tutti ad aiutare, a coprire e a difendere. I colleghi stronzi e spioni solo a noi. Poi sei sopravvissuto a un’imboscata e pure li’ ne hai fatti secchi una cifra. Poi ci hai avuto il colpo di culo di capire dove stava il chip con tutte le informazioni, per caso, da una radiografia. A noi al massimo ci diagnosticano un’osteoporosi e tu invece vai all’ospedale, guardi i raggi X per sbaglio e salvi il mondo. Poi sei stato sequestrato e torturato a lungo, a un certo punto sei pure morto, ti hanno defibrillato, ti hanno adrenalinizzato col punturone nel cuore, che manco in un film di Tarantino, ma appena hai riaperto gli occhi hai ucciso tutti i tuoi sequestratori e gia’ che c’eri hai subito sventato un sequestro di persona (sempre la solita bionda), pure se eri scalzo e loro erano tre. Io scalzo non vado manco in bagno che voglio le ciabattine senno’ mi si freddano i piedi. E dopo un malditesta ci metto un mattino a riprendermi. Tu muori e ricominci imperterrito a sparare, senza manco farti un caffe’. Poi hai rintracciato e ucciso un’hacker venduto e ho come l’impressione che nell’ulitmo episodio, ovvero nell’ultima ora di questa tua avventura che mi resta da vedere, sventerai tutti gli incredibili imbrogli degli odiosi petrolieri che vogliono la guerra nel mondo, ripristinerai il presidente degli Stati Uniti, negro democratico ingiustamente destituito con un colpo di stato dagli infidi ministri traditori, salverai quindi anche tre paesi mediorientali e varie migliaia di soldati americani destinati al macello.

Se ti resta tempo, Jack, volevo chiederti se potevi pure dare una messa a posto alla sinistra italiana, e nel caso che finissi prima del dovuto, io ci ho pure una serranda che non chiude bene in camera da letto. Secondo me Chuck Norris ti fa le seghe proprio.

Ecco, io volevo dirti che rispetto a te faccio una vita molto poco interessante, e che nelle mie ultime 24 ore ho solo lavorato, mangiato e dormito. E ti ho guardato. Per questo motivo, onde evitare paragoni imbarazzanti e incomprensioni, credo che fra noi debba finire qui. Si, certo, per la mia autostima. Anche perche’ mi pare che la mia ragazza cominci a non poter fare piu’ a meno di te, e mi guarda storto quando, nello stesso intervallo in cui tu salvi la metropoli e parli col Presidente degli USA al telefono, io non riesco nemmeno a sparecchiare. Temo che ricomincero’ a guardare Desperate Housewives, o al limite Friends, gente con vite piu’ normali, a confronto di cui io, che vivo all’estero, faccio il dj e ci ho pure un blog, mi sento una persona a tratti quasi interessante. E volevo pure dirti, da amico, che comunque la tua esistenza troppo piena d’avventure ha avuto ripercussioni gravi sulla tua vita familiare, che infatti tua moglie e’ morta l’altra volta proprio per causa tua, inutile che tenti di rimuovere i sensi di colpa, e tua figlia, se ci fai caso, diventa ogni stagione sempre piu’ scema.

Con immutata stima