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Che fai, reading?

February 26th, 2011 | By benty in Senza categoria | Comments Off on Che fai, reading?

Che fai, reading?

Stasera alle 17 cominciamo con "Che fai, reading?" (nome bagaglinesco di cui mi assumo quasi tutte le responsabilità) cioè il ciclo di letture accompagnate da musica che si terrà presso la biblioteca pubblica "Romualdo Sassi" di Fabriano, a partire da oggi per le prossime 4 settimane. Cominciamo con Giulia Blasi che viene a leggere estratti dal suo libro "Il mondo prima che arrivassi tu" accompagnata alla chitarra da Marco Bonini dei Mamavegas . Qui c'è un assaggio

Siamo anche su facebook in tutti i luoghi e in tutti i laghi ci abbiamo pure il blog nuovo di zecca della sedicente associazione culturale Ikarìa che comunque sempre un po' greci ci sentiamo e un po' isole (e che è sempre meglio che alcolisti anonimi, dove ci avevano indirizzato inizialmente)

Che fai, reading?

February 26th, 2011 | By benty in Senza categoria | Comments Off on Che fai, reading?

Che fai, reading?

Stasera alle 17 cominciamo con "Che fai, reading?" (nome bagaglinesco di cui mi assumo quasi tutte le responsabilità) cioè il ciclo di letture accompagnate da musica che si terrà presso la biblioteca pubblica "Romualdo Sassi" di Fabriano, a partire da oggi per le prossime 4 settimane. Cominciamo con Giulia Blasi che viene a leggere estratti dal suo libro "Il mondo prima che arrivassi tu" accompagnata alla chitarra da Marco Bonini dei Mamavegas . Qui c'è un assaggio

Siamo anche su facebook in tutti i luoghi e in tutti i laghi ci abbiamo pure il blog nuovo di zecca della sedicente associazione culturale Ikarìa che comunque sempre un po' greci ci sentiamo e un po' isole (e che è sempre meglio che alcolisti anonimi, dove ci avevano indirizzato inizialmente)

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February 13th, 2011 | By benty in Senza categoria | 4 Comments »

Non ne parlo, ma mi manchi. E mi manca il casino bello e faticoso, allegro e doloroso che siamo stati. Mi manca quello specchiarsi e trovarsi a perfezione, quel sentirmi a casa da te, che casa mia non eri. Certe cose vanno meglio ora. Certe no anche se dovrebbero, e non abbiamo ancora capito come si fa a trovarne di migliori, ma ho fiducia. Non te l'ho mai detto, ma sei bella da togliere il fiato. E quella bellezza che si vede colorata e riflessa in mille occhi degli altri come in un caleidoscopio, quei frammenti che riconosco come fossero parti del mio corpo, a vederli adesso mi fanno un po' male. Eise panemorfi, na ksereis