All Posts from December, 2008

The procreators connection

December 29th, 2008 | By benty in Senza categoria | 10 Comments »

Credo fosse la mia prima cena con amici che hanno prole al seguito. Tutte coppie. Tutta gente della mia (non più tanto giovane) età, gente che non vedevo da anni, parecchi dei quali amo senza riserve.

Ero l’unico spaiato, che mia moglie se ne era rimasta a casa sua, nel capoluogo. I non proliferanti, oltre a me solo altre tre coppie, si sono trovati in nettissima minoranza. Nel nostro sguardo si leggeva il terrore: sentire questi nostri ex compagni di liceo o università, argomentare così dotti su pappine, poppate, ciucci e via discorrendo ci ha spiazzati. Vederli che si scambiavano assensi amplissimi ("Eh ti capisco, dillo a me!") nelle loro dissertazioni pre-post gravidanza, ci ha fatto sentire degli emarginati. A un tratto credo di aver voluto un figlio, come il protagonista di About a boy, ne avrei affittato uno se avessi potuto, per sentirmi uno di loro. Un’altra coppia senza pargoli al seguito ha pure annunciato che sarebbero rimasti ancora per poco senza pargoli al seguito. Eravamo ormai accerchiati. Come un’epidemia che ha colto la mia generazione pressochè contemporaneamente, il tempo di trovarsi un lavoro stabile, sposarsi e fare un mutuo per la casa, è arrivata ‘sta sfornata di eredi da competizione. E’ la vita eccetera eccetera. Non lo so, forse sono io che non li vedo spesso e di alcuni mi ero pure dimenticato che avessero procreato e allora mi fanno più impressione, in particolare a vederli tutti insieme coi mostriciattoli in braccio.

E improvvisamente, hai voglia ad atteggiarti con le tue felpette col cappuccio, i veri giovani erano loro: giovani genitori. Noi dovevamo solo sbrigarci a figliare, che eravamo quelli strani, o in ritardo, e che aspettate (a seguire tutta una serie di frizzi, lazzi, battute o goffe giustificazioni). C’erano così tanti passeggini che a un certo punto i camerieri non passavano più.

Una nota comune ho potuto notare e non posso non condividere con voi, oh amati lettori. Una cosa di una banalità quasi seccante. Sembravano tutti stanchi, spossati, devastati dall’immane compito di essere diventati genitori. Ciò, confesso, mi ha ulteriormente spaventato. Anche di più del fatto che non ero mai tornato a casa così presto da una cena negli ultimi 20 anni, credo.

Greek riot II

December 9th, 2008 | By benty in Senza categoria | 12 Comments »

La rivolta sembrerebbe composta soprattutto da giovani, molti coetanei della vittima. La generazione di Facebook (sono nati in rete moltissimi gruppi antipolizia o in memoria del ragazzino) scende in strada. Le tv nazionali stanno spargendo con insistenza notizie secondo le quali gran parte di quelle squadracce di black block sarebbero composte da cattivissimi stranieri, albanesi e pakistani, dediti a veri e propri saccheggi dei negozi e non al semplice vandalismo. Sicuramente ci sara’ parecchia gente che della morte del ragazzino se ne frega e vuole fare solo casino giocando al rivoltoso li’ in mezzo, probabile che ci siano pure stranieri. Capita spesso coi movimenti di massa. Ma la cosa impressionante e’ vedere in tv servizi che provengono dagli angoli piu’ piccoli e sperduti di questo paese, da isole lontane come Rodi o Corfu’, da Cipro e da Creta, dalle province piu’ recondite, da cittadine davvero piccole, non solo da metropoli come Atene e Salonicco. Tutti gli studenti sono in rivolta, e non sono mai soli. Quasi tutte le rivolte sfociano in scontri con la polizia. La violenza e’ sempre da condannare, ci hanno insegnato. Ma questo paese sa dare un significato all’espressione "indignazione dell’opinione pubblica" che, al netto di vandali e roghi, sarebbe da ammirare. Sembra che riguardi tutti, senza distinzioni. O almeno moltissimi piu’ di quelli che mi aspettavo. Protestare, scndere in piazza, gridare che non ci stanno, che sono dispiaciuti e arrabbiati per la morte di uno di loro. Questo non giustifica gli episodi di violenza estrema che hanno messo in ginocchio i centri delle citta’ che sono state palcoscenico delle rivolte, ci mancherebbe altro. Comunque poca gente qui si e’ nascosta dietro frasi come "Pero’ se l’e’ un po’ voluta" come ricordo invece di aver sentito spesso dopo la morte del 21enne Giuliani a Genova, ucciso da un carabiniere. Certo, vanno fatti tutti i distinguo del caso. Pero’ l’opinione che sembra prevalere da queste parti e’ che a un quindicenne non si debba sparare, a freddo, nemmeno se, come nel caso di Alexandros, forse ti ha lanciato contro una lattina di birra. Vuota.

 

Un buon Natale dalla Grecia (Atene, davanti al Parlamento)

Greek riot

December 8th, 2008 | By benty in Senza categoria | 2 Comments »

Stessa storia capitata a Carlo Giuliani, un manifestante ucciso dalle forze dell’ordine. La polizia sostiene che abbiano attaccato l’auto in cui si trovavano i poliziotti e stessero per darle fuoco, testimoni oculari invece parlano di semplici insulti dei ragazzi e sproporzionata reazione dei poliziotti.

Stessa versione della polizia: l’agente avrebbe sparato in aria il proiettile, come quello esploso da Placanica, che sarebbe poi stato magicamente deviato in volo da uno sfortunato uccellino di passaggio. Non credo proprio che i poliziotti verranno promossi o presentati alle elezioni dalla destra attualmente al governo come da noi. Anzi. Il governo greco ha promesso una punizione esemplare per i due agenti protagonisti della triste vicenda. Da noi se ben ricordo Fini era andato a complimentarsi a Bolzaneto per il comportamento della polizia in quei giorni del G8.

Stessa parte politica al governo, una destra che si dice addolorata ma pronta a far rispettare la legge per le strade ora che gli anarchici sono in piena sommossa.

Stessa violenza di anarchici e blocco nero, che hanno messo a ferro e fuoco il centro di quasi tutte le principali citta’ greche.

Maggiore scalpore e impressione presso l’opinione pubblica sembra aver suscitato la morte della vittima per la sua giovane eta’, appena 15 anni. Forse riusciranno a non strumentalizzarlo e farne un’eroe.

L’unica vera differenza e’ che i due poliziotti sono stati immediatamente arrestati, verranno giudicati subito, due ministri hanno dato le dimissioni (respinte dal governo, ma gia’ il gesto e’ parecchio significativo in particolare se confrontato con l’atteggiamento autoritario-repressivo ai tempi del g8 dei nostri ministri). 

Men in need

December 4th, 2008 | By benty in Senza categoria | 1 Comment »

Riemergo dalle tenebre per segnalare le due fresche inziative che parlano della musica che piace a noiggiovanidioggi (dopo aver incassato oggi i relativi assegni). Due idee portate avanti con caparbio orgoglio da due dei miei blogbrothers della primissima ora.

PL2, aka Loser, aka Conversation Intercom, aka mr Qoob, aka Milano for Zombies, aka l’uomo che viene dalle Marche zozze a portare la Legna, mo si e’ inventato una specie di format webtelevisivo, che pero’ ti fa venire voglia di vedere i video, una cosa di cui hanno gia’ parlato tutti, ovvero Pronti al peggio. Salto in netto ritardo sul carro del vincitore solo perche’ me lo posso permettere, essendo un fan delle recensioni di mamma Fiorella quando voi ancora vi facevate le seghe (op.cit.)

Enver, aka il Doge, aka Mogli e buoi, aka il migliore pennivendolo musicale in circolazione, aka il prezzemolino dell’indie nostrano, aka il talent scout piu’ talentuoso (Offlaga e Le luci, fra gli altri in rete ce li butto’ lui per primo), aka mio fratello e’ figlio unico perche’ io sto in Grecia, invece si e’ imbarcato nella nuova avventura di Italian Embassy, che – citando le sue stesse parole – sarebbe

un giornale quotidiano, un informatore puntuale nel Paese in cui manca una striscia di telegiornale volta alle arti performative. Oltre che un servizio a chi la musica la scrive, la pratica, la produce, la distribuisce, la promuove e la fa suonare dal vivo.

Accattatevilli, che sono pure aggratis.

 

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