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This is Radio Sverso

December 19th, 2016 | By benty in ah la musica! | Comments Off on This is Radio Sverso

Una volta ci avevo un blog, per l’esattezza questo. Non ci scrivo da due anni. Me ne ricordo solo quando succede qualcosa di abbastanza grosso.

E oggi qualcosa di abbastanza grosso sta effettivamente succedendo.

Tatiana è una imprenditrice e una piccola visionaria mica da ridere. Ha creato, insieme ad un altro paio di brutti ceffi, una birroteca talmente bella che ci vengono a bere da fuori, si chiama Lo Sverso. Lo Sverso sorge laddove prima esisteva il deserto, la morte, le birre poretti, la democrazia cristiana e il buio della provincia più gretta, retriva e bigotta o quasi. Dopo meno di due anni aveva già una specie di franchising, della sede di Firenze ne aveva parlato perfino il New York Times. Ieri sera voleva fondare una lista civica e io ho smesso di ridere subito.

Cape è un nerd e un amante dell’alcol. Lo Sverso praticamente è diventata la sua seconda casa. Una volta se lo sono pure portato all’Oktoberfest, in gita premio come miglior cliente. Per il suo compleanno hanno coniato i Capedollari (o Capeuro, adesso non mi ricordo), spendibili in alcolici dentro il locale. Cape è quel tipo di nerd talmente di talento che se nel cammino della sua vita non avesse incontrato la birra forse lavorerebbe alla Nasa e farebbe volare i missili.

Romina suona il basso in una cover band dei Rage Against The Machine, fa la fotografa, fa video bellissimi, fa siti bellissimi, è parte del collettivo dei Cavalieri della Prugna Secca e quando tu hai avuto un’idea lei ce l’ha avuta 5 minuti prima di te, ma meglio di te e, a differenza tua, sa anche come realizzarla subito.

Emanuela, a parte che è la moje di Tiz e la sorella di Stens quindi parte già avvantaggiata, è una di quelle rare persone che capita di incontrare dove la competenza nel settore comunicazione (in radio web e altro) e la concretezza nel trovare sempre soluzioni intelligenti, combacia con una qual certa adorabile cattiveria e tutta una serie di idiosincrasie mie, che mi sono appena valse il nome di battaglia di HITTLE. Odia Scanzi, per dire. Scirve statuti, per dire.

Fafo è una delle anime del CSA Fabbri a Fabriano, una delle poche realtà che incessantemente promuovono iniziative sociali a vantaggio di chi rischia di rimanere escluso (anche durante il terremoto si erano attivati per stare vicino a chi non aveva più una casa dove sentirsi sicuro). Oltretutto è presidente dell’Atletico No Borders, squadra di calcetto dove giocano ragazzi richiedenti asilo del nostro territorio. Ne sa a pacchi di hip hop e ci accomuna anche il bellissimo rapporto che coltiviamo con le forze dell’ordine.

Saverio è rugbysta e metallaro, praticamente un concentrato di testosterone, fatto che non ha giovato alla foltezza del suo cuoio capelluto. Convivono in lui moltitudini: un appassionato  onnivoro di musica (ne scrive su Metallus), uno speaker dall’eloquio forbito e dalle conoscenze musicali impressionanti e un giornalista riconosciuto a livello regionale, già veterano nonostante la giovane età. Canta pure in una band metallusa, cioè davvero che gli vuoi dire?

Mix scrive libri, scrive battute, scrive un sacco di cose. E una volta ha pure rotto l’internet. Mix a Rardio Sverso ce l’ho portato io.

Le Canaje hanno sperimentato per primi come si fa a inventarsi un programma demenziale nella nostra città, trasmetterlo via web, e ottenere riscontri inimmaginabili. Partiti a livello localissimo, poi diventato locale, poi internazionale, poi mondiale, poi cosmico. Hanno più follower che capelli (ciao Stens!), hanno Martina che dice UNA BUONA GIORNATA come se fosse un cartone giapponese e quando cominciano a improvvisare sembrano dei cazzo di jazzisti dell’assurdo, potrebbero andare avanti per sempre. Se loro fossero i Beatles mi sentirei molto George Martin, non perché io abbia fatto mai un cazzo personalmente per renderli famosi, quanto perché ogni tanto è successo di fare puntate assieme e ci siamo sempre piegati in due dal ridere. Mi considero Canaja Ad Honorem, ecco.

Stasera il nostro giovanissimo Poldo comincia la programmazione di Radio Sverso, una webradio che è nata da un’idea un po’ alticcia di Tatiana (e di rimbalzo mia) a luglio e che ha imbarcato nel frattempo tutti questi personaggi incredibili e altri ancora ne arriveranno. C’è un entusiasmo che è benzina, abbiamo fatto tutto in tre mesi, siamo carichi come le duracell, è uno dei progetti più belli a cui ho partecipato ed esprime il concetto di do it yourself, fattelo da solo.

Io, oltre al mio programmino di musica che si chiama Diskobox e parte da domani sera e sarà in onda tutti i martedì alle 23, ho avuto il piacere di curare anche la selezione musicale (che ricordiamolo a è circa a un 40% del suo potenziale ancora). Al netto delle canzoni di Natale giustamente imposte dalla proprietà, si lascia ascoltare abbastanza amabilmente, cioè sarebbe tipo la radio che mi piacerebbe ascoltare sempre, anche se ancora c’è un sacco di lavoro da fare.

Forse non lo avete capito, ve lo spiego meglio. Si tratta di una radio fichissima che facciamo da dentro una birreria fichissima. Che è il mio concetto spiegato coi fatti di felicità. Mi sento come Fassino quando credeva di avere una banca.

Andate a mipiacerla su facebook, non ve ne pentirete.