Croccantissima e roghenroa
October 27th, 2011 | By benty in Senza categoria | Comments Off on Croccantissima e roghenroa
Does it really look like I give a fuck?
Dice "Non scrivi più!". Eh, mica del tutto vero. Non scrivo più qui. Intanto ho scritto qui, lasciando una cicatrice eroica ma non mia, ma fa uguale. Cicatrici è un ebook collettivo, l'ennesimo progetto editoriale di successo planetario della benemerita, beneamata e santa subito Barabba Edizioni, quelli di Schegge di Liberazione (ehi, ho scritto anche lì!) e si scarica da qui . (Vabbè poi se proprio vi va io avrei scritto anche qui ). La copertina è di Roberta Ragona aka Tostoini, una che dirle brava e basta le fai un torto. Una che dovrebbe diventare ricca per quanto talento ha. E poi dovrebbe regalarmi delle fichissime magliette coi topi e le tartarughe che disegna.
Dice che il sedici aprile si festeggia il Record Store Day, il giorno dei negozi di dischi e quindi si glorificano soprattutto i vinili. La prima cosa che mi viene da chiedervi sarebbe cosa vi hanno fatto di male le (audio)cassette, formato di gran lunga protagonista della mia infanzia e adolescenza e supporto primigenio della pirateria fatta in casa? Ma va bene, stavolta parliamo dei vinili. Tagliamo corto: io di vinili ne ho pochi e quasi tutti di merda. Intendiamoci: il mio amore per il vinile è stato grande. Talmente grande da superare il pur ragionevole desiderio di perdita della verginità. E' una storia per niente lunga: la scelta di fronte alla quale mi trovavo nell'estate dei miei 17 anni era strettamente economica. Con la somma di cui disponevo (racimolata fra regali e lavoretti di basso cabotaggio) non potevo certo scialare. O me ne andavo in campeggio all'estero con gli amici che ci erano già andati l'anno prima tornando a raccontarci mirabolanti gesta erotiche (che per essere delle "prime volte" uno a sentirli ci restava secco) o realizzavo il sogno di un'adolescenza passata sbavando alle spalle dei dj in consolle, ovvero comprarmi un mixer, due giradischi e i primi vinili di orrenda musica commerciale anni 90 (poche storie, se volevi imparare a mixare nel 1990 quella era la musica). Quindi mi fregio (wtf?) di essere fra i pochi casi mondiali in cui il vinile, per l'esattezza il desiderio di imparare a maneggiare vinile, prevalse persino su degli ormoni imbizzarriti da diciassettenne di provincia. Da lì in poi è la solita vecchia storia. Tutte le scarsissime finanze di cui disponevo venivano riversate inusitatamente nell'acquisto di vinile, mix in particolare. Le ore del tempo libero venivano impiegate a vaschettare forsennatamente, ascoltare con attenzione, e provavo a scovare nuovi negozi di dischi – in particolare quelli specializzati for djs only – in ogni città che mi capitava di visitare (visto che al paisello c'era un solo sfornitissimo negozio). Quello che avvenne poi è che con quella musica smisi, e iniziai a comprare sempre più cd e sempre meno vinili e oggi non posso certo vantare un discoteca invidiabile, a meno che non siate amanti degli Usura, Mephisto e robaccia del genere. Ci ho pure cose tipo il doppio con il best of dei Doors, ma capisco che questa potrebbe addirittura essere considerata un'aggravante, quindi mi fermo qui.
Ultimo appuntamento con le storie ad alta voce di Che fai, reading? Oggi 19 marzo, presso la bibliteca pubblica di Fabriano, in via Le Conce 76, alle ore 17 circa, molti degli autori leggeranno brani tratti da Schegge Di Liberazione, accompagnati dalle musiche meravijose di Simonerò, Bicio e Chettimar. Tutte le informazioni qui. Dopodiché Roghenroa That's Greek To Me+ 1+1 Many djs al Circolo Arci iil Corto Maltese, via verdi 7, Fabriano
Terzo appuntamento con le letture ad alta voce. Stavolta sarà un po' diverso, più dibattito/avanspettacolo che semplice lettura di battute. Interverranno gli ideatori di Spinoza, Alessandro Bonino e Stefano Andreoli, e alcuni fra i loro più stretti collaboratori, fra cui Cristiano "Mix" Micucci e Gaspare "Waxen" Bitetto.
Venerdì 11 marzo, ore 18.00, sala "Pilati" della Biblioteca pubblica di Fabriano, via Le Conce 76. Seguirà degustazione birre artigianali offerte dall'associazione Nunc Est Bibendum
Maggiori informazioni qui
Stasera alle 17 cominciamo con "Che fai, reading?" (nome bagaglinesco di cui mi assumo quasi tutte le responsabilità) cioè il ciclo di letture accompagnate da musica che si terrà presso la biblioteca pubblica "Romualdo Sassi" di Fabriano, a partire da oggi per le prossime 4 settimane. Cominciamo con Giulia Blasi che viene a leggere estratti dal suo libro "Il mondo prima che arrivassi tu" accompagnata alla chitarra da Marco Bonini dei Mamavegas . Qui c'è un assaggio
Siamo anche su facebook in tutti i luoghi e in tutti i laghi ci abbiamo pure il blog nuovo di zecca della sedicente associazione culturale Ikarìa che comunque sempre un po' greci ci sentiamo e un po' isole (e che è sempre meglio che alcolisti anonimi, dove ci avevano indirizzato inizialmente)
Stasera alle 17 cominciamo con "Che fai, reading?" (nome bagaglinesco di cui mi assumo quasi tutte le responsabilità) cioè il ciclo di letture accompagnate da musica che si terrà presso la biblioteca pubblica "Romualdo Sassi" di Fabriano, a partire da oggi per le prossime 4 settimane. Cominciamo con Giulia Blasi che viene a leggere estratti dal suo libro "Il mondo prima che arrivassi tu" accompagnata alla chitarra da Marco Bonini dei Mamavegas . Qui c'è un assaggio
Siamo anche su facebook in tutti i luoghi e in tutti i laghi ci abbiamo pure il blog nuovo di zecca della sedicente associazione culturale Ikarìa che comunque sempre un po' greci ci sentiamo e un po' isole (e che è sempre meglio che alcolisti anonimi, dove ci avevano indirizzato inizialmente)
Solito post piuttosto inutile (non che gli altri etc etc) per segnalare alcune cose meritevoli d'attenzione soprattutto per i miei stalker
In pienissima estate sabbatica, costantemente sotto un ventilatore coi 38 gradi che ci sono qui a Salonicco, la vita scorre lieta fra una visita dal medico e una visita dal medico. Per fortuna che a casa ci abbiamo l'amaca e ora anche il gatto, Tommaso. Per il resto voglia di scrivere poca e dirottata su altre "testate" o su progetti che non decollano, vacanzuole che si prospettano e batterie che si ricaricano. Ancora devo fare i bagagli per il ritorno e già ci ho l'agenda piena di cose da fare, musiche da ascoltare, posti da visitare e soprattutto persone da vedere e rivedere, che saranno l'unico rimedio buono per farmi passare il maldigrecia. Sì perchè, forse non ve l'avevo detto, fra poco la ragione sociale del blog verrà meno: sempre tragedie sono ma assai meno greche.
Intanto per i fan duri e puri in astinenza dalle mie imprescindibili perle di saggezza (ciao mamma!) vi linko in differita di pochi mesi – ovvero mi linko per tenerne traccia –
E ne ho in serbo altre divertentissime.
update il podcast delle ultime quattro chiacchiere che abbiamo fatto l'altroieri su Radio24 con Achille a Giro di Vita
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