All Posts from August 7th, 2003

I’m a Loser baby, so why don’t you kill me ?

August 7th, 2003 | By benty in Senza categoria | 1 Comment »

Se c’è un posto dove vorrei stare adesso è Urbino, pronto ad assistere a quello che per me sarebbe stato il terzo concerto di "sua post-modernità" Beck. Ma la ragione per cui avrei davvero voluto essere lì era incontrare gente con cui passo ogni mercoledì in rete, ospite di PL2 su Loser, gente che leggo volentieri e che di musica ne sa davvero a pacchi e che scrive bene gente che avrei davvero voluto conoscere e per cui sarebbe valsa la pena sobbarcarsi in anticipo il viaggio. Invece non sono riuscito a farmi licenziare in tempo e adesso non posso lasciare che la mia ragazza si sobbarchi da sola un viaggio fino all’Italia (i prezzi dei biglietti aerei sono improponibili, soprattutto per un neo disoccupato). Ultimo atto di asservimento alla gleba, attitudine questa che sta ormai contraddistinguendo la mia vita intera e che è causa prima dell’esistenza di questo blog. Ciò che volevo ora, invece di frignare, era esprimere il mio rammarico per non essere a Frequenze stasera e mandare un saluto a tutti i ragazzi che saranno lì a "far baracca" .Avrei dovuto esserci anche io, ma…sarà per un’altra volta.

Mille e non più mille

August 7th, 2003 | By benty in Senza categoria | Comments Off on Mille e non più mille

Questo blog, che ha poco più di due mesi di vita, ha già sorpassato i mille ingressi. Non me ne capacito.

People are strange

August 7th, 2003 | By benty in Senza categoria | Comments Off on People are strange

Oggi sono tornato presso i miei ex uffici, in una atmosfera umana dal calore inversamente proporzionale alla asfissiante temperatura esterna. Oltre ai soldi che mi dovevano per legge c’erano circa 300 ore di straordinario ( non documentato) su cui i miei simpatici ex-capi avevano deciso di soprassedere allegramente. Credevano che io ,volontariamente, per 8 mesi, mi fossi fermato ogni giorno 2 ore in più, per imparare meglio quell’affascinante professione. Non avendo chiesto nulla dal primo mese lo davano oramai per scontato, e adesso era troppo tardi per tornare indietro e convincerli del contrario. Questa la loro conciliante posizione. Ho accennato al fatto che per uscire dal lavoro, ben oltre quello che era il mio orario, dovevo sempre chiedere il permesso, e loro, come se mi facessero un piacere, mi accordavano o meno questo privilegio. Ho menzionato di sfuggita che il venerdì le ore di straordinario che "mea sponte" prestavo arrivavano anche a 6 o 7, e che, anche se mi erano davvero simpatici, non è che mi mancassero cose da fare il fine settimana. Ho chiesto quindi che almeno una parte di questi miei straordinari, teoricamente volontari, mi fosse riconosciuta. Dopo breve consulto hanno deciso che potevano addirittura concedermi generosamente (ma in via proprio di favore personale) ben 300 euro in più . Meno di 1 euro l’ora sono valsi i miei spontanei sforzi, praticamente l’ultima umiliazione che ho dovuto subire da questi gentiluomini. Dopo aver consultato avvocati e ragionieri nei giorni scorsi, avevo pressochè la certezza che portandoli davanti a un tribunale avrei ottenuto tutto, e anche di più. Forse bastava solo citare la parole "vertenza sindacale" o "ispettorato del lavoro" per portarli a ragione. Le avevo imparate apposta in greco per fare colpo. Non ci sarebbe stato alcun bisogno da parte mia di arrivare a ricordar loro che ero presente mentre prezzolavano un omino delle tasse perchè chiudesse entrambi gli occhi davanti alle loro modeste dichiarazioni dei redditi. Roba che quasi chiedevano i contributi di sussistenza e le case popolari, dove magari avrebbero potuto temporaneamente parcheggiare i loro scafi o le loro costose automobili. Non avrei neanche dovuto abbassarmi a ricattini facili facili quali la conoscenza delle relazione extraconiugale di uno dei miei capi. L’altro andava solo a puttane regolarmente, ma tanto la moglie lo sapeva. Da vero loser quale sono ho deciso che il valore di non mettere più piede in quel posto, e di non dover vivere di nuovo il disagio che ho sentito oggi (come chiedere l’elemosina per cose che mi dovevano, per del tempo che invece mi hanno letteralmente rubato) poteva essere anche superiore a 600 euro. Take the money and run : pochi, sporchi e subito. Ho preso ciò che dovevo, ho attraversato l’ufficio, fra molte teste basse di gente in quel momento intenta a lavorare davvero intensamente, come mai avevo visto in 8 mesi.Ho augurato a tutti una buona estate e sono uscito, una volta per tutte. A testa alta e , come dice la mia saggia madre, lasciando dietro di me una scia di profumo.

Sarà il caldo…

August 7th, 2003 | By benty in Senza categoria | Comments Off on Sarà il caldo…

"E’ giunto finalmente il momento – dice infatti Bondi – che il Parlamento indaghi sulla possibile esistenza di una vera e propria associazione a delinquere come ritiene ormai la maggioranza dei cittadini italiani, una associazione che ha già minacciato e tuttora minaccia la nostra democrazia e la nostra libertà".

Sandro Bondi, Forza Italia

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