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Pizza pizza maresciĆ …

July 22nd, 2003 | By benty in Senza categoria | Comments Off on Pizza pizza maresciĆ …

Il commandos di ultrà partenopei si è rivelato di composizione prevalentemente rifondarola e vantando fra le proprie fila delle belle donnine già sbronze e lascive ha catalizzato presto anche l’attenzione di gruppi di tedeschi, olandesi e americani che si aggiravano famelici a bordo della nave. Il vino scorre a fiumi, il repertorio del perfetto-comunista-con-chitarra-che-va-in-vacanza-in gruppo ha visto nell’ordine delle chiassose esecuzioni di Bella ciao, La locomotiva, Fischia il vento, Contessa, Bandiera rossa ed una versione poco convinta di El pueblo unido. Poi si è passati al repertorio classico napoletano. Malafemmena, Tu vuo’ fa l’americano,Chella là, Maradone è megl’e pelè, e siamo ora a O surdato nnamurato(aka oi vita oi vita mia) che stanno cantando e pure ballando .Credo siano quasi un centinaio. Attendo da un momento all’altro l’uscita di una batteria di mandolini. Dalle prossime elezioni la Lega Nord potrà contare sul mio voto.

Pochi minuti dopo dal ponte della nave

July 22nd, 2003 | By benty in Senza categoria | Comments Off on Pochi minuti dopo dal ponte della nave

Ovviamente è arrivata la legittima proprietaria del posto che abusivamente occupavo. Gentilissima mi ha informato che il posto era suo. Ho sorriso, impacchettato le mie 4 cose e mi sono tolto dai coglioni. Io queste traversate le affronto raramente d’estate, la nave è sempre vuota e mi metto dove capita quando ci sono un sacco di posti liberi. Oggi no. Mi sono allora diretto verso il posto in corridoio che occupavo prima. Ci ho trovato una bambina che mi ha timidamente informato che i posti erano occupati. " Tutti e due ? ", ho chiesto con tutta la poca grazia di cui potevo essere capace. "Si" , mi dice lei dall’alto dei suoi sei anni scarsi. Io non ho mai avuto nulla contro le violenze sui bambini, ma molto civilmente mi sono tolto dai coglioni, di nuovo. Mi sono diretto fuori dall’elegante salone, la mia carta di imbarco dice deck = ponte, quindi zitto e pedalare. Almeno da qui cacciare non mi possono. Mi appresto a passare la notte all’aperto, ovviamente senza sacco a pelo, in pantaloncini e tshirt. Freddo non fa, ma vento e umidità se Dio vuole non mancano. Inoltre c’è il sempre più numeroso gruppo di napoletani che sta dando fondo al repertorio di Pino Daniele.Poi dicono che è uno stereotipo quello degli italiani che sono sempre con le chitarre in mano cantare e gli spaghetti in bocca. Il capitano Corelli era solo un film verità, altrochè.Credo che comunque fra poco andrò a chiedere loro ospitalità e del vino. Mia madre direbbe : ma non sei tu quello a cui piace viaggiare ? Si madre , ma non so ancora per quanto.

Oh please don’t you rock my boat

July 22nd, 2003 | By benty in Senza categoria | 1 Comment »

Ho lasciato l’Italia sulle toccanti note di Chiuaua, e devo dire che commiato non sarebbe potuto essere più straziante. Di questi pochi giorni saranno senz’altro da ricordare la mia performance come lettore della Genesi che ha rasentato , a mio modesto avviso, certe atmosfere intense evocate prima solo da Emidio Clementi dei Massimo Volume. Ero così a mio agio che mi stavo per accendere una sigaretta e chiedere un whiskey al prete. Unica pecca la forse eccessiva enfasi posta nella lettura, ma era la parola di Dio d’altronde, mica quella di Schifani. Dopo il matrimonio ho raggiunto una festa che sarebbe potuta essere davvero un bel momento, ma sono arrivato troppo tardi, che già la gente era in mutande e si sfasciava di gavettoni. Kape l’ho trovato sempre più protagonista, veniva salutato da chiunque in giro per la ciudad, ed è ormai leader spirituale indiscusso di un gruppo di ragazze gradevoli e avvinazzate, ma che non gliela daranno mai , credo. Ho gli occhi pieni della umanità varia e sempre pessima che popola lo chalet, attenta a non cadere nella facile omologazione : tutti vestiti con ‘ste cazzo di magliette col fiorellino che sembra la margheritina di ICQ. Boh ?! Ho finora viaggiato in costante semiveglia, accompagnato dall’ ottimo cd-tributo a DeAndrè trovato sul Mucchio extra. Sosta a Macerata , stazione ferroviaria, dialogo con l’edicolante:

"Buongiorno ce l’ha l’Espresso ?"

"No"

"La Repubblica ?"

"No"

"Dove trovo le sigarette ?"

"In genere nel bar qui accanto, ma adesso è chiuso per ferie".

Mi chiedo certa gente come faccia a sopravviverci. Per il resto mi consola (?) un ritorno in Italia abbastanza rapido, con il concerto dei MK senz’altro in programma al Mamamia il 16. Scrivo ora dalla nave, colonizzata oltre ogni limite da un megagruppo (200?? 2000? 200.000? ) ragazzi un po’ no global provenienti dalla Campania, che temo mi caccino dal posto che sto abusivamente occupando. Ora ci pensano gli Yo la tengo nel mirabile "I can hear the hearts beating as one" a tenermi compagnia oltre ad un folle investimento in fumetti, magazines e cacchiate varie. Da mercoledì si torna nel magico mondo del camionismo, pronto ad innescare una polemica non da poco. Devo farmi licenziare in tempo, che il 7 agosto a Urbino c’è Beck.