Vento
28 January 2008 | By benty in Senza categoriaC’e’ un vento freddo da ieri notte che soffia cosi’ forte che ti scombussola pure dentro. Un vento che fa casino, sbatte persiane e pulisce il cielo di questa citta’ malata, umida e perennemente sotto una cappa grigiastra. Un vento che ti sveglia la mattina presto, che ti permette solo sogni leggeri e inquieti, che ti strappa parole pesanti, false e violente, che ti fa alzare con un groppo in gola abbastanza ingiustificato e chiude le porte chiassosamente. Un vento che ti aggroviglia i pensieri. Un vento che anche quando smettesse fuori ti continuerebbe nella testa, fastidioso e inevitabile, pensi. Un vento che per strada fa danzare in cielo mille buste di plastica colorate e foglie morte, tanto che potresti leggerci la bellezza insita nel caos che governa il mondo, oppure l’inefficienza della raccolta dei rifiuti del comune.
Poi il vento cala, il rumore finisce, i toni si abbassano, le foglie vinte dalla gravita’ si chetano e pure noi torniamo ad essere belli, puliti, calmi e e caldi come dei cappuccini pronti la mattina, davanti al giornale.
28 January 2008 | utente anonimo Said:
via col vento. su, forza, domani e’ un altro giorno
29 January 2008 | riccionascosto Said:
Tutta colpa del vento, quindi… (la cattiveria, intendo)
29 January 2008 | Effe Said:
hoccapito: lei abita a Trieste
01 February 2008 | andreasalonicco Said:
gent. dott. benty,
questo commento non ha nulla a che fare con il peraltro bel post di cui sopra.
vorrei sapere se potrebbe consigliare (a un neofita che ha per alcuni giorni emule a disposizione a tutta velocità) una breve lista di album di quell’ambiente indipendente che lei segue con attenzione. così, tanto per iniziare a farsi un’idea
cordialità.
autunno
02 February 2008 | LeaMargot Said:
il vento porta cambiamento… e non lo dico io, lo dice la saggezza ancestrale più intrinseca dell’essere umano: mary poppins.
grazie dott.ing. benty, per aver portato una ventata di cambiamento al blog dei miei ragazzi!
ossequi.
Lea
03 February 2008 | Masblog Said:
Come mai vivi là?
04 February 2008 | utente anonimo Said:
per un tragico errore prima, per scelta poi