Goleo: un leone un perchè

02 June 2006 | By valido in Senza categoria

Lascio agli altri il compito di passare in rassegna le mascotte dei vecchi Mondiali (anche se due parole su Ciao le vorrei dire), e mi occupo direttamente di quella nuova.

Goleo. Anzi, Goleo VI. Un leone. Che parla con un pallone. Altrettanto parlante. Che si chiama Pille.

Dopo una ricerca molto breve ho scoperto che: 1) non piace a nessuno 2) l’azienda che l’ha prodotto è già fallita, così, secca, un mese prima del Mondiale 3) è fatto di un materiale nocivo alla salute, l’indizio che ti fa capire che dietro a questa operazione ci stanno dei geni veri.

Poi ho trovato questo.
La storia ufficiale di Goleo VI.
Ed è qui che tocchiamo con mano di che pasta sono fatti i creativi crucchi.
Cercherò di non dilungarmi nei commenti per lasciare spazio alle vostre riflessioni.

"GOLEO VI ha vissuto un’infanzia felice nella savana africana. E’ nato in Botswana venerdì 5 luglio 1985. Il numero romano sei indica semplicemente che si tratta del sesto GOLEO nell’albero genealogico della sua famiglia, subito dopo il padre GOLEO V, come si usa per tutte le famiglie reali. "
Fin qui tutto rego, nei limiti. Ma cominciate subito a rollarvi una canna per entrare meglio in sintonia con quello che viene dopo.

"Quando era ancora un cucciolo un dramma ha segnato la sua vita: mentre si trovava lontano dalla sua famiglia fu catturato da alcuni bracconieri. Dopo essere stato imprigionato in una rete fu imbarcato su una nave per essere venduto. A bordo della nave che lo stava portando in Germania venne liberato dal capitano. Riacquistata la libertà GOLEO VI ha continuato la sua vita viaggiando su navi in tutti i mari per diversi anni e facendo tante esperienze. "
Superato lo shock per il trauma infantile subito dal povero Goleo, si nota l’assoluta mancanza di vita nella narrazione, che mi fa chiedere se sto davvero leggendo la storia ufficiale o se per sbaglio non hanno pubblicato il blocco con gli appunti grezzi del team. Il quale, così a occhio, era composto da un paio di magazzinieri dello Schalke 04.

"[…]GOLEO VI e Pille stavano andando al "Centro di registrazione per i palloni dei Mondiali", per l’iscrizione di Pille. La coppia vide un cartello con scritto "Casting per la mascotte dei Mondiali". Si trovarono di fronte a una folla composta da personaggi bizzarri, tra cui un pretzel bavarese gigante."
Il pretzel bavarese gigante!!! Quella sarebbe stata la mascotte perfetta! Disgrazie che non siete altro, ma lo fate apposta? Vi viene un vero lampo di genio e lo relegate al ruolo di comparsa, così, senza pudore??

"[…] GOLEO VI è alto 2 metri e 30 e pesa 220 chili"
Che tenero batuffolino piccino e indifeso, viene proprio voglia di adottarlo e tenerlo sul comò…

Ed ecco la parte più difficile.
GOLEO VI deve piacere a tutti. Tutti. Grandi, piccini, giovani, vecchi. TUTTI.
Mi sono spiegato? Via con l’elenco, CRISTO!
"Nonostante il suo fisico potente ha un carattere molto calmo e la saggezza tipica del ‘Re della foresta’. Anche prima delle partite più importanti è sempre molto tranquillo e ottimista, perchè niente può andare storto a un leone forte come lui.
A GOLEO VI piace divertirsi con gli amici e non perde occasione per fare festa. Non gli piace pianificare troppo le sue giornate e ama molto viaggiare.
GOLEO VI è un leone che pensa sempre agli altri. Protegge i più deboli e ama i bambini e la natura. Pur essendo nato nella savana ha sempre vissuto in grandi città, dove si sente come a casa. E’ sempre alla moda e frequenta i locali più trendy delle città in cui viaggia.
GOLEO VI è un ‘leone di mondo’, ma non è cinico. Il suo carattere brillante e spiritoso fa colpo sulle sue fan.
GOLEO VI è felice di vivere questa sua fase di notorietà senza preoccuparsi troppo del futuro.
"
Anche questa parte spacca perchè sembra il taccuino degli appunti ricopiato pari pari invece che la versione ragionata. Il resto si commenta un po’ da sè, soprattutto la perizia cui cercano di ricordarsi tutti i luoghi comuni di circostanza e la fatica con cui si giostrano tra le umili origini selvagge e il disperato tentativo di renderlo ggiovane, moderno e accattivante, come un incrocio fra Kunta Kinte e Willy il Principe di Bel Air.
Del suo futuro, comunque, farebbe meglio a preoccuparsi.

"In breve GOLEO VI è un personaggio davvero di carattere.
Non potendo scrivere "Con lo sforzo che abbiamo fatto e tutti i soldi che abbiamo speso in indagini sociologiche GOLEO VI non può non piacervi e se comunque non vi piace diteci come vorreste che fosse che vediamo di aggiungerlo", questo è un discreto compromesso.

"Le cose che piacciono di più a GOLEO VI sono giocare a calcio e guardare le partite alla stadio, fare la corte alle giovani leonesse, prendere il sole sulle spiaggia, divorare hamburger, conoscere personaggi famosi e guidare auto sportive."
Scusate, finisco di ridere e riprendo a scrivere…
Rieccomi.
E’ palese: GOLEO VI, non fosse una sottospecie di calciatore, sarebbe un gangsta-rapper. Proprio un bel modello.

"[…] GOLEO VI non ha niente contro i pantaloni, anche se non capisce quando li deve indossare oppure no."
Sono rari i casi che si trovano nelle sue condizioni altrettanto confuse. Uno ad esempio è Rocco Siffredi.
Comunque, doveva essere una cosa simpatica e invece è stata la causa della maggior parte delle perplessità, e quindi del fallimento.
Vi stupisce?

"GOLEO VI sa fare davvero tante cose: suona la batteria, dipinge, ama passeggiare e rilassarsi. "
Per me si fa di Prozac e va dallo psichiatra fisso.

"[…] L’amicizia tra GOLEO VI e Pille ricorda altre coppie di personaggi molto diversi tra loro (come Asterix e Obelix o Stanlio e Ollio). Anche se sono spesso separati non possono restare troppo senza vedersi. Come tutti gli amici ogni tanto litigano tra loro, ma alla fine riescono sempre a fare pace. Nei momenti più difficili la forza della loro amicizia emerge sempre. Entrambi sanno che insieme possono ottenere grandi risultati, irraggiungibili da soli. La loro amicizia si riflette nei dialoghi tra GOLEO VI e Pille. Entrambi sono molto brillanti e hanno sempre la battuta pronta. Ma quando sono con gli altri si dimostrano sempre uniti e pronti a difendersi l’un l’altro."
Scusate, mi sono distratto, credevo fossero due pupazzi che dovevano semplicemente saltellare a bordo campo durante le partite. Ma a questo punto voglio vedere il film, voglio registrarmi il telefilm, voglio abbonarmi ai fumetti, voglio collezionare i romanzi… altrimenti dove, ditemi dove, tra una partita e l’altra, troveranno il tempo di emozionarmi con queste storie dense di passione e sentimenti?? 

"[…] Come tutte le celebrità quando viaggiano in giro per il mondo, a Tokyo, a Rio o a New York, la loro presenza suscita l’entusiasmo dei fan. Saranno l’elemento divertente dei Mondiali 2006."
Io vi sfido anche solo a notarli.

Nella prossima puntata, la ancor più clamorosa storia del pallone Pille.

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