08 June 2006 | By Enver in Senza categoria

Gioventù, questa tastiera non è mai stata così poco percossa come in questi frangenti. Dall’altro ieri sono in giro per l’Italia e qualcosa mi dice che prima di sabato a una certa ora, quella della Svezia per intenderci, non continuerà ad esserlo con la usuale costanza.

Pertanto se negli eventi linkati vi càpita di imbattervi in un ossuto resto umano recante per caso una maglia del Portogallo col numero 28 e il noto nickname, non abiate paura di porgergli un Tango, un Azteca, un Roteiro: ve lo restituirà dopo un sommario sfoggio di palleggio, self control, aplomb, magari vi farà pure una recensione mentre la palla è in volo verso l’incrocio dei pali.

Se invece incontrate un figuro con le stesse fattezze, barba da deragliato sociale e una t-shirt ‘venezia campione’ del Poletti Team, non avvicinatelo che potrebbe essere pericoloso per sé e per gli altri. Ma alla vista di un pallone o di un’ombra di vino rosso si scioglierà.

Due cose: ha aperto anche -non per nostra iniziativa – un altro blog sul mondiale: mi pare troppo azzurri-oriented, però, alle prime mosse.

La seconda: data la penuria di Sky, se qualche lettore vivesse o soggiornasse a Venezia, e volesse vedere in compagnia internazionale le partite più topiche, quelle che richiamano il maggior numero di spettatori (va da sé, Germania, Inghilterra, Francia, Olanda, Svezia, Croazia, Spagna) fra i turisti in laguna, sarei lieto di vivere una immersiva esperienza nei fumi del pub Inishark, in calle del Mondo Novo (fra San Lio e Santa Maria Formosa). Feel free di contattarmi.

A presto, bestie.

Comments are closed.