Who do you love?

17 October 2005 | By benty in Senza categoria

We’ve all done it. We’ve all met someone new and fallen head over heels, jumped head first into a school yard-style crush, and had it all come to a screeching halt because of some expressed love of something horrible. Maybe it’s not something horrible, but something on your "I hate this crap" list or something on your "I’m sure any one who listens to this crap is an idiot" list. It’s a terrible moment. You have before you a wonderful, funny, smart, attractive person and you’re ready to dive into the fray, intentionally collide your two worlds, and suddenly you realize that getting into that person’s car means you’re going to have to endure a mix tape with tracks from Smashmouth, Black Eyed Peas, and Phil Collins. Now, this isn’t to say that you can’t enjoy a catchy Smashmouth chorus, laugh at the ugly Asian-looking dude from the Black Eyed Peas, or realize you have never felt it calling in the air at night. No, no, no… you can put aside your music snobbery long to get to the restaurant. The problem is that this is them. Their being. This is the object of your affection at their core. Forget politics and religion… they like Beyonce or Nickelback. Like, really, really like Beyonce or Nickelback.

Inquietante articolo sulle interferenze musicali nelle relazioni sentimentali, su tinimyxtapes via marinap. E adesso venite a dirmi che a voi non è mai successo.

8 Comments on “Who do you love?”

  1. no, mai successo (ma sono malato io, probabilmente, che quelle che sospetto di ascolti non ortodossi le scarto a priori).

     

  2. io le faccio ascoltare gli architecture in helsinki e lei mi fa ascoltare anna tatangelo.

    i cori trash che facciamo al grido di “quando due si lascianooooo” non hanno eguali.

    e questo, signori, è amore 🙂

     

  3. se lei è gnocca e porca, mi va bene anche eros rama. scusa, eh.

     

  4. AFFISSIONE ABUSIVA!

    Perché abbia la massima diffusione il seguente post:

    http://postsileno.splinder.com/post/6034892#comment

    “Associazione in difesa degli Utenti Anonimi di tutti i blog”

     

  5. E’ vero! E’ vero!

    Succede più spesso di quanto uno si aspetti. Del resto non è che si può rimorchiare solo ai concerti.

    (perdonatemi la parola rimorchiare, davvero, ma non mi veniva in mente nulla che non fosse troppo trash, per esprimere il concetto)

     

  6. E l’altra faccia della medaglia?

    Mi spiego.

    A me piace il jazz. Mi piace ascoltarlo, non “saperlo”. Giusto qualche nome, qualche titolo. Insomma non sono un infognato (chiedo scusa per il termine forse troppo ggiòvane) e tantomeno un esperto. Però in una conversazione media se mi passa per la testa di dire che mi piace la musica jazz, o faccio la figura dello snob o del cervellone: in entrambi i casi si crea attorno a me una “zona a bassa socialità”. Ma può andare peggio, come in questa conversazione (realmente avvenuta).

    A: che musica ascolti?

    B:jazz.

    A:Jazz??….Mai sentiti.Che musica fanno?

    B:……….(silenzio attonito)………….

    Mi sento una vittima.

    MX

     

  7. Io per questa cosa mi sono bruciato delle donne che ancora adesso rimpiango.

    E’ che io per certe cose alzo le mani e picchio anche le femmine. Cioè se mi ascoltano Sting o Phil Collins o il pop italiano, non ci sono cazzi: meno. Oppure scappo.

    Cioè potrei stare con una fascista filoisraeliana, vegana, bigotta e della juve, ma non con una che ascolta i Black Eyed Peas, i Queen, Santana o Madonna.

    O peggio con una “ignorante passiva”, cioè una che non ascolta praticamente niente (ma se le chiedi ti risponde “un po’ di tutto”, poi non sa fare un nome) e non vede l’ora che tu le dica cosa.

    [tragico episodio di vita vissuta]

    Una pseudospasimante conosciuta sul treno da Riccione a Torino (lei tornava dal meeting di CL di Rimini dove aveva fatto la standista, io tornavo da 15 giorni psicotropi a 140 BPM da Riccione, in condizioni alla Lapo) arrivò a chiedermi un elenco di libri e dischi che doveva acquisire per “essere all’altezza”, visto che lei di fatto sembrava non aver letto, visto e ascoltato nulla (forse era sordocieca – caratteristica tipica delle mie donne – e non lo diceva): il giorno dopo quella richiesta non la chiamai più, nonostante fosse una quarta generosa.

    (lei poi in seguito mi scrisse una lettera per ringraziarmi dei “momenti di alta intensità erotica” che le avevo fatto passare. Momenti che evidentemente aveva passato senza me, visto che non ci avevo fatto niente.)

    [/tragico episodio di vita vissuta]

    Non a caso ho conosciuto la mia compagna in radio. Fidanzarsi con una che ha gusti ancora più stretti dei tuoi è una sicurezza.

     

  8. una volta ho quasi querelato una ragazza perché mentre stavano passando per radio certe notti di ligabue mi fa, senti, c’è la nostra canzone! solo perché passava per radio anche il giorno che ci eravamo conosciuti. è finita lì ovviamente. ciao. s