Posts Tagged ‘entusiasmi’

Roma città aperta

December 4th, 2010 | By benty in Senza categoria | Comments Off on Roma città aperta

Resistenza a Motore: Manifesto perugino

November 12th, 2010 | By benty in Senza categoria | Comments Off on Resistenza a Motore: Manifesto perugino

Anche senza bicchiere di vino e panino

July 15th, 2010 | By benty in Senza categoria | 1 Comment »

In questo momento c'è un venticello che ci sta facendo godere, dopo i 35 gradi di oggi. Viviamo da una settimana coi nostri migliori amici, in appartamenti attigui, tipo Friends. Abbiamo un giardino con l'orto da dove prendiamo la verdura per cucinare, il bosco a fianco, l'ulivo con due amache, le freccette, si vede anche un pezzetto di mare da casa. La mattina ci alziamo c'è il sole, ci sono i grilli, facciamo colazione fuori. Compadre adesso suona canzoni rebetike con il giuras (una specie di bouzouki), le donne trafficano in cucina. Tutti i casini con il lavoro, la scuola, tutti i problemi sembrano alle spalle. Dopodomani vengono a trovarci altri amici dall'Italia e li porteremo in giro per Salonicco e la meravigliosa Chalkidiki, a fare bagni in spiaggette deserte e a mangiare pesce in riva al mare a due soldi. Ci sono in giro sorrisi grandi e permanenti che non si vedevano da un sacco. Ecco, volevo solo fissare uno di quei rari momenti di felicità estrema e consapevole della vita. Ora vado a mangiare.

Schegge di Liberazione

April 23rd, 2010 | By benty in Senza categoria | 2 Comments »

Un E-book collettivo pieno zeppo di racconti, post, battute, piccoli saggi, poesie, foto, monologhi teatrali sulla Resistenza. Clicca sull´immagine, tiralo giú, leggilo, stampalo, fallo leggere, recitalo in pubblico, regalalo al tuo vicino che vota forzitalia. Da una idea del blog Barabba, in collaborazione con l´ANPI di Carpi.


 

Resistere resistere resistere

April 19th, 2010 | By benty in Senza categoria | Comments Off on Resistere resistere resistere

Di nuovo pronti al peggio

February 21st, 2010 | By benty in Senza categoria | Comments Off on Di nuovo pronti al peggio

Stiamo tornando. Pronti Al Peggio? from prontialpeggio on Vimeo.

Kiriakos e le aquile

February 17th, 2010 | By benty in Senza categoria | 3 Comments »

Kiriakos è ormai un trentenne montanaro segaligno e scapigliato, ha una barba folta, occhi azzurri spiritati da matto e un grosso becco di rapace al posto del naso. Non dev’essere un caso che di lavoro studiava falchi e nibbi e per farlo se n’era andato da Salonicco ed era venuto ad Aetochori, il villaggio delle aquile, un paesino piccolo piccolo aggrappato alle montagne che confinano a nord con Skopje. Poi aveva conosciuto Etelle, parigina, biondina, carina che faceva l’erasmus in Grecia. Scoppiato l’amore internazionale avevano provato a vivere in Francia, ma qualcosa non tornava, e poi alla fine sono tornati loro, ma in tre stavolta, con il loro piccolo Ilias, biondo e scatenato. Da agosto hanno preso in gestione la vecchia scuola abbandonata del paese delle aquile e ne hanno fatto il kafenìo del villaggio. Hanno mantenuto un po’ dell’arredamento, i vecchi banchi e i manifesti delle classi elementari stile anni 60, hanno messo una stufa a legna al centro e spignattano in cucina mentre Ilias vestito da tartaruga per il carnevale scorrazza fra i tavoli. Fuori dal piazzale ci sono parcheggiati i pick-up e i trattori dei montanari che vengono a farsi la birra dela staffa. La filosofia del locale è che o hai pazienza e aspetti di essere servito o dai una mano ad apparecchiare e portare ai tavoli. Con il risultato che alla fine le birre te le vai a prendere da solo e devi pure tenerti il conto, che loro si fidano. Ci siamo stati domenica e lunedì, abbiamo mangiato e bevuto per ore, fino a non poterne più, pochi piatti semplici e deliziosi e abbiamo pagato 5 euro a testa. E mentre ce ne andavamo dalle grosse finestre del Krifo Scholio (così si chiama il loro kafenìo, la Scuola Nascosta), abbiamo visto i primi fiocchi di neve che iniziavano a cadere.

Video killed the radio stars

December 1st, 2009 | By benty in Senza categoria | Comments Off on Video killed the radio stars

E mo con cazz’ ‘nge cacciat’

August 22nd, 2009 | By benty in Senza categoria | 2 Comments »

Oggidì 22 agosto 2009 vengo a conoscenza che il mio paisello – Fabriano – si è dotato, con soli venti anni di ritardo rispetto a "quando andava di moda", di un centro sociale.Il CSA FabbriDopo varie vicissitudini il CO.A.F (Collettivo Autonomo Fabriano) si è accordato per l’uso di un magazzino di 600 mq  in località Ca’ Maiano: non è proprio occupato perchè pagano un affitto seppure simbolico (300 euri al mese) ma ci ha tutto il fascino  e la contraddizione di trovarsi in mezzo a una delle aree industriali cittadine.

Il ritardo "storico" dell’iniziativa può invitare a varie riflessioni. Una potrebbe essere l’assoluta veracità e la voglia di fare dei ragazzi: non si può certo dire che la tendenza recente nazionale sia quella di aprire spazi sociali, semmai chiuderli (come hanno fatto con lo storico TNT a Jesi) e sicuramente non si gode del clima politico  e sociale più favorevole (e qui c’è da decenni una giunta di "sinistra" ma la gente vede un centro sociale come una centrale di spaccio, fondamentalmente, non essendoci mai stata una tradizione locale). Hanno occupato adesso non perchè oggi il centro sociale "tira", ma perchè evidentemente ce n’era una forte esigenza.

Altra riflessione da fare potrebbe essere quanto qui nella provincia tutto arrivi in modo tragicamente lento e fuori tempo. I centri sociali in Italia sono realtà che oggi soffrono una grande crisi (sgomberi o trasformazioni in qualcosa di diverso e non necessariamente equivalente) mentre fiorirono e guadagnarono grande visibilità soprattutto nei primi anni 90. A fabriano apre un centro sociale nel 2009. Forse a questo punto lo sfalsamento temporale diventa un vantaggio e un pregio: oggi uno spazio sociale che offre – fra le altre iniziztive – divertimento diverso a due soldi a ragazzi che non si riconoscono nei triti e costosi riti del fine settimana della provincia (aperitivo, cenetta, discoteca) assume un significato ancora più alto e importante sia alla luce della crisi che Fabriano accusa molto più che altri distretti industriali, che alla luce del clima destroide che serpeggia furibondo ormai pure a sinistra e non vi dico nelle realtà piccoloborghesi, cattolicissime, omologate come Fabriano. Inoltre questa iniziativa spicca davanti al deserto culturale di questo posto, che significa solo teatro Gentile (ogni tanto passa un Guzzanti,  ma con 1300 cassintegrati della sola Antonio Merloni non è che tutti abbiano 30 euri da spendere per due ore di svago da queste parti) e iniziative istituzionalissime pretenziose finanziate da soldi pubblici e privati, ma raramente "popolari" e scarsamente interessanti o stimolanti. Ci sono, va detto, sporadiche altre manifestazioni che si prendono kudos e thumbs up a volontà, ma restano dentro ottiche un po’ più commercialotte e virate a gente di una certa età, poco attente ai chi abbia meno di trent’anni. Oltre alla Notte Bianca, al festival musicale Contro Tempo e al festival Multirazziale e le iniziative del sempre meritevolissimo ciroletto a.r.c.i Corto Maltese, resta davvero poca roba.

Personalmente la primissima riflessione che mi è venuta da fare è stata che oggi in questo posto esistono giovani leve che si sono finalmente rotte i coglioni di come stanno le cose, hanno deciso di cambiarle e per questo si sbattono e acquistano visibilità per loro e per gli altri, aprono opportunità, fanno network con altre realtà simili (per quanto in rete, a parte myspace, dovrebbero darsi forse una mossa). Il confronto è assolutamente impietoso con la mia di generazione: eravamo gente assolutamente sterile, incapace di coalizzarsi, negli anni che avrebbero dovuto essere "nostri" non abbiamo proposto niente di interessante, salvo poi lamentarci e bere per dimenticare (poi smettere, sposarci e barricarci a casa con la prole). O nel migliore dei casi darci da fare in realtà simili ma fuori dai confini cittadini. Quindi tanto di cappello e i migliori in bocca al lupo a questi giovani fabrianesi, coraggiosi e riottosi, cui la cittadina non renderà certo le cose facili.

Ieri c’erano dei gruppi metal – per me assolutamente insascoltabili – col loro pubblico dal forte impatto tricologico, birre caldine a prezzi sociali, giacchetti di jeans senza maniche (con gigantesche toppe dei guns n roses!), manifesti No Dal Molin, tatuaggi  a gogo, murales, atmosfera diy molto distesa, rasta, locandine di prossimi eventi, goth girls sovrappeso e tutta la variopinta fauna che animava negli anni novanta posti che frequentavo in altre città (Perugia, Jesi, Ancona). Niente frangette fighette, magliette a striscette, occhiali tendenziali, pantaloni attillati e socialità plasticosa, milanesità wannabe newyorkesità. Sembrava il 1994. Era il posto che avrei sempre voluto a casa mia, quando avevo 20 anni. Ora c’è, per me magari è un po’ tardi, ma bravi quelli del Co.A.F.

Segnatevi la data: vi consiglio due libri. Dell’anno scorso

August 13th, 2009 | By benty in Senza categoria | 3 Comments »

Erano eoni che non mi capitava di dover smettere di leggere perchè sopraffatto dalle risate, e parliamo di robe isteriche e di buoni quarti d’ora a rischio di soffocamento. Il prodigio lo ha compiuto questo libro che ho letto con colpevole ritardo.

Per quanto riguarda invece il libro in assoluto dell’anno direi l’ottimo Brizzi con L’inattesa piega degli eventi. O era dell’anno scorso?