Riabilitazioni, revisionismi, sdoganamenti e la morte ti fa bella

30 July 2009 | By benty in Senza categoria

Allora, togliamoci subito il prevedibile trittico di frasi fatte che uccidono questo genere di discussioni: il mondo e’ bello perche’ e’ vario, de gustibus non disputandum est, mi farei uccidere per difendere la tua liberta’ di esprimere un’idea diversa dalla mia. Bene, ok, siamo tutti d’accordo, poi vi dico anche quella delle mezze stagioni. Ora proviamo ad andare avanti.

Il problema e’ che a un certo punto della tua vita ti imbatti in Diaco, in Ferrara, Gasparri, Gigi D’Alessio,  Darko Pancev e devi prendere posizione. Ti piacciono? Li rispetti? Devi dire cosa ne pensi, devi tuo malgrado schierarti. Ignorarli non vale, le sfumature qui non esistono, non ci provare nemmeno. Sono espressioni assolute del male, declinato in vari campi dell’esistenza umana. So di essere manicheo, so anche che solo gli stupidi non cambiano mai opinione. Pero’ a volte occorre fissare dei paletti. Qualche giorno fa Veltroni riabilitava Craxi, D’Addario la madonna. Sul Guardian invece Alan Mc Gee (mica Luzzato Fegiz) riabilitava nientepopodimeno che i Bon Jovi. Allora, dove vogliamo arrivare?

Il continuo e ciclico riproporsi di mondezza culturale e politica della nostra societa’ e la sua conseguente elevazione a modello "da seguire" sembra essere lo sport preferito dei media (per una voltra non solo dei nostri). Mi vengono in mente innumerevoli episodi e personaggi: da Robbie Williams a Michael Jackson (che per vent’anni nessuno ha cagato o difeso, a parte Dispenser), da Goffredo Fofi che sdogana Nino D’Angelo a tutto lo scolo di fogna riesumato da Fabio Fazio con la sua nostaglia del passato e i suoi programmi di merda. Pensate alle mirabili operazioni "simpatia" che hanno permesso a gruppi come i Cugini di campagna di poter ancora andare in giro a definirsi musicisti, anziche’ pulire cessi.

Non e’ il tipo di riabilitazione che si effettua dicendo che anche Hitler innaffiava con amore le sue piantine, o che Mussolini ha bonificato l’Agro Pontino e faceva arrivare i treni in orario. Quelle sono argomentazioni di persone che prendono frasi fatte e scorciatoie cerebrali, persone prive della capacita’ stessa di argomentare. Rivalutare Jovanotti, alla luce del percorso artistico che ha compiuto, magari non lo condivido, ma lo posso anche capire, al limite. Riabilitare qualunque artista o politico caduto in disgrazia solo perche’ muore o perche’ e’ passato tempo sufficiente per parlarne -per qualche motivo – bene e’ un’operazione che mi ha francamente sbrindellato i coglioni. Oggi riabilitiamo Craxi e domani riabilitiamo pure Berlusconi, Alberoni, Minghi e Renato Portaluppi.

4 Comments on “Riabilitazioni, revisionismi, sdoganamenti e la morte ti fa bella”

  1. sono disposto pure a riabilitare berlusconi, purchè però muoia! e in fretta!

    il tuo wonder

     

  2. ciao wonders, ammesso e non concesso che piersilvio morisse, non risolveremmo il problema, lui è l’ effetto non la causa. come quando fu catturato al capone, il problema non si risolse, venne peggiorato.

     

  3. e quindi non ci resta che sterminare i fottuti italiani

     

  4. si ma intanto non sarò più costretto a sentire lui che spara nuove minchiate! ci riproporranno solo le vecchie….

    wonder