Greek riot II

09 December 2008 | By benty in Senza categoria

La rivolta sembrerebbe composta soprattutto da giovani, molti coetanei della vittima. La generazione di Facebook (sono nati in rete moltissimi gruppi antipolizia o in memoria del ragazzino) scende in strada. Le tv nazionali stanno spargendo con insistenza notizie secondo le quali gran parte di quelle squadracce di black block sarebbero composte da cattivissimi stranieri, albanesi e pakistani, dediti a veri e propri saccheggi dei negozi e non al semplice vandalismo. Sicuramente ci sara’ parecchia gente che della morte del ragazzino se ne frega e vuole fare solo casino giocando al rivoltoso li’ in mezzo, probabile che ci siano pure stranieri. Capita spesso coi movimenti di massa. Ma la cosa impressionante e’ vedere in tv servizi che provengono dagli angoli piu’ piccoli e sperduti di questo paese, da isole lontane come Rodi o Corfu’, da Cipro e da Creta, dalle province piu’ recondite, da cittadine davvero piccole, non solo da metropoli come Atene e Salonicco. Tutti gli studenti sono in rivolta, e non sono mai soli. Quasi tutte le rivolte sfociano in scontri con la polizia. La violenza e’ sempre da condannare, ci hanno insegnato. Ma questo paese sa dare un significato all’espressione "indignazione dell’opinione pubblica" che, al netto di vandali e roghi, sarebbe da ammirare. Sembra che riguardi tutti, senza distinzioni. O almeno moltissimi piu’ di quelli che mi aspettavo. Protestare, scndere in piazza, gridare che non ci stanno, che sono dispiaciuti e arrabbiati per la morte di uno di loro. Questo non giustifica gli episodi di violenza estrema che hanno messo in ginocchio i centri delle citta’ che sono state palcoscenico delle rivolte, ci mancherebbe altro. Comunque poca gente qui si e’ nascosta dietro frasi come "Pero’ se l’e’ un po’ voluta" come ricordo invece di aver sentito spesso dopo la morte del 21enne Giuliani a Genova, ucciso da un carabiniere. Certo, vanno fatti tutti i distinguo del caso. Pero’ l’opinione che sembra prevalere da queste parti e’ che a un quindicenne non si debba sparare, a freddo, nemmeno se, come nel caso di Alexandros, forse ti ha lanciato contro una lattina di birra. Vuota.

 

Un buon Natale dalla Grecia (Atene, davanti al Parlamento)

12 Comments on “Greek riot II”

  1. beh però tra una lattina e un estintore… (questa un po’ te la sei voluta tu)

     

  2. i distinguo del caso (si me la sono voluta io). e poi in questo caso sembra sia proprio omicidio a freddo. tipo che, prese le presunte lattine, i poliziotti hanno parcheggiato la macchina vicino al bar dov’erano i ragazzi, sono scesi, hanno sparato tre colpi, hanno lasciato secco il ragazzino a terra, e se ne sono andati in gran fretta, senza chiamare i soccorsi (testimone oculare sentito ieri sera in tv)

     

  3. Non ho seguito la vicenda e quindi mi sono perso qualche giro. Ma se il poliziotto è stato arrestato, per cosa continuano le proteste in forma così esasperata poi? Ci sono altri motivi sotto che non aspettavano altro che la miccia per esplodere?

     

  4. mah, francamente mi pare che i raffronti (peraltro ovvi) con carlo giuliani siano la parte meno interessante di questa vicenda.

    non per sminuire l’uccisione di un ragazzo eh, ma una rivolta di questa portata mi fa pensare che il malcontento fosse già ben radicato e aspettasse soltanto la miccia per esplodere.

    io però non sono in grecia e so solo quello che dice il tg1, tu da lì sicuramente riesci a capire molto meglio quello che succede…

    bdd

     

  5. @bdd ovviamente la situazione di insofferenza per il governo – in netto calo di popolarita’ – e per come stanno le cose, anche se qui il PIL e’ in crescita, erano preesistenti. costo della vita e dispccupazione si fanno sentire. stipendio di base mirerrimo. assoluta incertezza per quanto riguarda il futuro pensionistico di chi lavora adesso. sono tre anni che si tenta di contrastare il governo per il piano con cui vorrebbe privatizzare il sistema educativo, con manifestazioni e occupazioni e blocco di esami e lezioni, ad esempio. a settembre ci sono stati scioperi e manifestazioni la manovra finanziaria del governo che recentemente e’ stato pure coinvolto in numerosi scandali di varia natura. la morte del ragazzino e’stata la miccia, ma la polveriera era calda da parecchio tempo. in realta’ probabilmente a me fa piu’ effetto perche’, per come la vedo le cose da noi stanno peggio, ma una reazione cosi’ non credo che l’avremmo avuta, e temo di sapere come sarebbe stata repressa e manipolata.

     

  6. Κάθε μέρα που περνά, γίνεται όλο και πιο φανερό ότι, αυτή η κυβέρνηση δεν έχει τίποτα άλλο να προσφέρει στον τόπο. Το αντίθετο. Κάθε μέρα που περνά, επιβαρύνει με τις επιλογές της, επιβαρύνει με τις πρακτικές της μια κατάσταση, που είναι ήδη ιδιαίτερα δύσκολη για την Ελλάδα και τους Έλληνες.

    Το μόνο που μπορεί να προσφέρει πια, το μόνο που μπορεί να προσφέρει πια αυτή η κυβέρνηση, είναι η αποχώρησή της.

    Η προσφυγή στη λαϊκή ετυμηγορία, για να δώσει τη λύση ο λαός.

     

  7. traduzione del precedente commento per i gentili lettori di lingua non ellenica

    Ogni giorno che passa diventa sempre piu’ chiaro che questo governo non ha nient’altro da offrire Al contrario. Ogni giorno che passa appesentisce con le sue scelte e le sue azioni una situazione, gia’ particolarmente difficile per la grecia e per i greci. L’unica cosa che puo’ offrire questo governo a questo punto sono le dimissioni.

    L’appello al verdetto popolare, perche’ il popolo dia la soluzione.

     

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    Ruth

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  9. dio come siamo internazionali. peccato sia solo spam

     

  10. Benty, io ormai sono ben oltre il concetto di “giustizia”.

    Io voglio vendetta.

    Voglio vedere i palazzi del potere messi a ferro e fuoco dalla folla acefala e imbufalita che brandisce torce e forconi, tipo quella di Springfield nei Simpson.

    Non se ne esce in nessuna maniera se non radendo tutto al suolo, tutto.

    Poi, per la ricostruzione, se ne può parlare.

    Ma prima va tutto raso al suolo. Letteralmente.

     

  11. Ah, dimenticavo:

    “Catania, Sicilia arrived from bop.splinder.com on “Tragedie greche”.

    Un cazzo.

    Io arrivo da Messina, non da Catania.

    Puttana eva.

     

  12. Voglio vedere i palazzi del potere messi a ferro e fuoco dalla folla acefala e imbufalita che brandisce torce e forconi, tipo quella di Springfield nei Simpson.

    allora in quei giorni in Grecia avresti goduto abbastanza.peccato che oltre i palazzi del potere abbiano bruciato anche università pubbliche, asl e tutto il resto