Dream vs nightmare

27 August 2007 | By benty in Senza categoria

Fine settimana onirico. Campeggio libero in spiaggia a Sithonia, una caletta irraggiungibile a voi comuni mortali, una luna sfavillante sulla sabbia candida e lo sciabordio delle acque di cristallo a cullare i nostri sonni, fra una birra e una insalatissima Riomare, io che faccio finta di cantare Poatcard from Italy (ma anche Ti ringrazio mio signore) alla chitarra e lei che ride come una matta. Una scena surrealmente bella, in cui l’unico elemento di disturbo e’ stata una volpe affatto intimidita dai campeggiatori abusivi all’evidente ricerca di cibo. Il giorno dopo, sotto un solleone, il movimento massimo consisteva nello spostarsi dall’asciugamano alla riva per rinferscarsi, davanti a noi il monte Athos si stagliava imperioso se avevi voglia di nuotare appena oltre gli scogli. Abbiamo proseguito poi sorseggianto delle "Claritas" sotto ombrelloni di canne, rimirando le rovine bizantine di Toroni su un mare sbrilluccicante in modo irreale. Abbiamo coronato degnamente la giornata spendendo la bellezza di 10 euro a testa per mangiare pesce e poi per bere un caffe’ al tramonto, con un panorama mozzafiato sul mare compreso fra la prima e la seconda propaggine della penisola. Ci aspettava un ritorno senza traffico, accompagnati da vecchi brani di Jens Lekman, con la citta’ finalmente rinfrescata da una pioggia salvifica e ancora negli occhi i colori violenti del mare, dal blu scuro al turchese dal verde bottiglia all’azzurro.

La mattina del lunedi’ e’ subito un incubo. Comincia alle sette con una sveglia brusca, alle sette e un quarto chiama l’ex padrone di casa che vuole farci rimuovere l’insegna della scuola, urlo cosi’ tanto che sveglio la mia dolce meta’. Alle 7.20 chiama il nuovo affittuario che dice che invece no, se la tiene lui l’insegna (gli serve che sono un comiato politico, fra tre settimane ci sono le elezioni), e dico va bene, convinto di aver chiuso un affarone, alle 7.25 chiamo quello della rimozione tabelle – che avevamo contattato con fatica da una settimana – gia’ pronto con la gru e lo mando a casa. Lui mi manda giustamente senza alcuna fatica affanculo. Alle 7.30 mi chiama la socia e mi si fotte senza vasellina, dice che ho fatto una stronzata, io difendo fiaccamente le mie posizioni. Alle 9.00 accompagno la mia fidanzata al lavoro rincuorandola sulle nostre floride condizioni economiche, ecco brava, adesso fai bancomat e ritira i soldi che ti ha regalato mamma’ per il compleanno, sisi, non c’e’ problema vedrai ce la faremo, penso a tutto io, dai dammi 50 euri. Verso le 10 viene fuori che ha ragione la socia e ricomincia il circo delle telefonate che si ripete altre tre volte. Alle 10 e trenta pago il resto dell’affitto all’avidissima padrona di casa mia e resto senza un euro. Intanto il resto della Grecia e’ in fiamme,  qui e’ subito ritornato il caldo fottuto, siamo a 34 gradi, ma in compenso adesso ci sono anche le zanzare di notte. Chiamano quelli delle Pagine Utili, che hanno pure sbagliato a scrivere l’indirizzo della scuola e pero’ vogliono il resto dei soldi, trovo modo dunque di lititgare pure con loro. Conclusione della mattinata lavorativa: siamo tutti in stand by, io la socia, l’ex padrone, l’affittuario politicante, quello della gru, quelli delle Pagine Utili e soprattutto la mia ragazza.

A ripensarci adesso mi manca pure la volpe sfacciata. Non tutti la pensano cosi’.

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