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I’m on the run (finalmente un post a punti)

July 26th, 2007 | By benty in Senza categoria | 5 Comments »

Mi preme con assoluta urgenza rimarcare, a vostro esclusivo vantaggio, che negli ultimi 4 giorni ho:

  1. fatto annullare una multa da 500 euri, a costo di aspri scontri con gli impiegati delle poste e della stazione della polizia municipale
  2. fatto finta di niente per il furto del mio cellulare
  3. assolto pratiche burocratiche infinite e soffocanti
  4. fatto da tassista pressoche’ quotidianamente per la mia fidanzata
  5. cenato in un ristorante greco e in uno italiano senza cacciare un euro
  6. scoperto che la mia ragazza ha un blog di successo da tre mesi
  7. rifiutato l’offerta di aprire un ristorante italiano
  8. firmato un contratto d’affitto per delle nuove aule
  9. contestualmente deciso che dunque non e’ ancora ora di tornare in Italia
  10. riscosso gli ultimi faticosi soldi delle iscrizioni, spezzando un paio di mignoli e minacciando di morte una famiglia
  11. litigato con i due proprietari delle aule da cui ce ne andiamo
  12. dribblato elegantemente il pagamento dell’agenzia immobiliare che ci ha trovato le nuove aule
  13. pagato versando lacrime amare la professoressa di spagnolo e contestualmente le ho trovato pure un lavoro da cameriera
  14. messo i dischi – senza infamia e senza lode – sulla love boat
  15. scritto due post
  16. svolto una quindicina di ore di avvincenti lezioni sulle preposizioni e assolto a tutti i doveri da manager della scuola stessa
  17. assistito alla mia fidanzata che fa carriera come avvocato in Grecia, cosa che ancora stento a credere mentre scrivo: le hanno fatto pure i bilgietti da visita e io invece ancora non ce li ho
  18. fatto derattizzare e controllare inutilmente l’auto
  19. costretto la segretaria della scuola centrale a promettere che al mio ritorno tutto sara’ pronto, altrimenti mi suicido con la cicuta

Entro domani devo

  1. fare i regali alla famiglia, fra cui quello a mia nipote di 9 anni ancora non mi e’ nemmeno venuto in mente, se avete delle idee di realizzazione rapida e indolore per l’esausto portafoglio accomodatevi nei commenti
  2. partecipare attivamente a un travagliato trasloco per la scuola
  3. preparare i bagagli
  4. rassicurare mamma’ che no, non corro, si, sto attento
  5. farmi una birretta di commiato con gli amichetti miei
  6. farmi spiegare dalla suddetta fidanzata come si fa a far diventare un blog di successo in tre mesi
  7. comprare e imbottire i panini alla frittata per il viaggio, senno’ le uova si rovinano
  8. farmi la barba per rendermi piu’ presentabile alla suocera
  9. imbarcarmi verso l’Italia
  10. tagliarmi i capelli che sembro un bassista heavy metal
  11. mettere ordine nel marasma bancario dei conti personali e della scuola
  12. riscuotere gli ultimi spiccioli da studenti ritardatari di braccio corto e malevolo
  13. interrompere i contratti della corrente e dell’acqua

Appena arrivo in Italia nel giro di una settimana mi attende:

  1. un’inaugurazione di agriturismo dei parenti = una sbornia familiare epocale
  2. un intervento chirurgico di scarsa rilevanza che mi costringera’ a stare a letto per una settimana

Poi ti lamenti che non fai una vita intensa.

Chi di blog ferisce

July 26th, 2007 | By benty in Senza categoria | 7 Comments »

Hai un blog dalle alterne fortune ormai da quattro anni. Alterne fortune e’ dire tanto, ma ti ha dato le tue porchissime soddisfazioncine. Inoltre hai una fidanzata fuori dal comune, di quelle che stenti a volte ancora a credere a tanta grazia piovuta dal cielo, da oltre un anno. Con la tua fidanzata a volte ne parli di questo benedetto blog e la inizi ai piaceri di altre e ben piu’ meritevoli letture blogghiche. Regolarmente la povera donna ci va sotto. Nonostante cio’ non potete ancora definirvi una coppia apertamente disfunzionale, ma a un certo punto le dici: ma perche’ non te ne apri uno pure tu?

Ora capisco benissimo che questa puo’ sembrare la tipica frase del fidanzato sfigato blogger, ma d’altra parte e’ anche un riflesso condizionato dal fatto che lei oramai di blog ne legge, ne parla, ne cita, ne scopre, ne segnala, ne compra i libri addirittura. In realta’  il tuo incoraggiamento e’ dovuto al fatto che lei abbia oggettivamente da sempre il dono naturale della scrittura. Al di la’ del fatto che poi sia la tua fascinosissima fidanzata. Voi liberissimi di non crederci, ed eventualmente – fra un po’ –  di ricredervi. Tanto e’ vero che ancora intatti conservi i vostri adolescenziali carteggi di 15 anni fa, pensa un po’.

"Se ti aprissi un blog avresti un sacco di successo", le dicesti a un certo punto. Lei si schermi’, "Nono, sono troppo pudica per esibire quello che scrivo al pubblico ludibrio, e troppo narcisa e sensibile per non restare ferita dalle loro eventuali critiche". Tu le dici, "Si in effetti, tu parli di "cose abbastanza morbose" il che potrebbe renderti assai popolare nella blogpalla, ma poi anche ci hai i retaggi cattolici che te lo impedirebbero, questo spudorato smascherarti". E poi – maledetto sia quel giorno e sia anche la tua lingua – butti li’ anche la spacconata triste, triste da mettersi a piangere ancora oggi, di quelle che sai che un giorno te le ricacceranno in gola o su per il culo, ma pero’ tu fai lo sborone lo stesso, ed ormai e’ troppo tardi e ti esce "E poi con tutti i blog che ci sono oggi in giro se non ti linko io chi ti legge?". Ah ah ah. un sacco forte.

Chissa’ se e’ stato allora amore mio che hai deciso di darmi una lezione su vari fronti. Uno, sulla proverbiale imprevedibilita’ femminile, e sul fatto che voiuomini non ci capite davvero una mazza di noidonne. Due, sulla proverbiale mia stronzaggine, tse’ ci ho il blog da 4 anni, che ne sai te della vita. Tre sul tuo indiscusso talento di creare, raccontare, portare le tue pippe mentali ad estreme conseguenze scritte che con uno sforzo minimo a farti emergere dalla blogmelma ci avrebbe messo poco o niente.

Fatto sta che ieri sera, davanti al mio bel piatto di garganelli ai gamberetti e pomodoro, me l’hai confessato, messa ineluttabilmente all’angolo da eventi – gioiosissimi – prossimi futuri. E mi sono sentito dentro un Truman Show. Tutti sapevano tranne io. Perche’ la’ dentro, nel tuo stracazzo di blog da 200 accessi al giorno realizzati in tre mesi –  ci sono pure pezzeti di vita mia, da cui tu poi elabori, remixi, esondi, sbarelli, inventi traiettorie, che per certi passaggi ricordi alcuni scarti laterali che odorano di genio, una mezz’ala di quelle come non ce ne sono piu’, dal dribbling fulminante, un numero dieci di quelli che da soli valgono il prezzo del biglietto. E io, che il campioncino ce l’avevo in casa sotto mentite spoglie, me l’ero perso. Cresceva fra gli applausi di tifosi ogni giorno piu’ numerosi e appassionati, e ignorato da me, quello che-di-internet-ne-sa, quello-col-blog-di-quattro-anni-che-se-non-ti-linko-io-non-ti-leggera’-nessuno. Ah ah ah. Un sacco forte.

Sono dunque qui a ricoprirmi il capo di cenere, a fare pubblica ammenda, e non certo a dedicare un ovvio marchettone al tuo blog, che ormai vola alto, sicuro e solo, e non e’ sicuramente dei miei miserrimi link che abbisogna per raggiungere la giusta notorieta’ che gli spetta. Certi fratelli sapevano e sono rimasti silenti e conniventi, accodati al tuo culto in espansione come l’universo, che in tre mesi ha portato alla ribalta te e il tuo blog. Sto approntando la categoria di link "blog traditori" qui sulla sinistra, limbo in cui rinchiuderli per sempre, mefistofelici tramatori alle spalle di un onesto libero professionista quale mi ritengo tutt’ora.

In realta’ ora che lo so l’esperimento dovrebbe avere termine, (cosi’ recita l’intestazione del tuo blog) ma invece sono qui a dirti che per me leggerti restera’ sempre uno di quei piaceri universali, oggettivi, e gioisco della tua decisione di condividere tanta bellezza scritta con gli altri. Direte, embe’ potevi dirglielo stamattina mentre prendevate il caffe’, ma sai benissimo che adesso siete una coppia apertamente disfunzionale, e forse d’ora in poi vi parlerete solo sui commenti del blog.

Dunque, signore e signori, ecco a voi in tutto il suo blogghico splendore la mia fidanzata, che – fatevi pure rodere il fegato – e’ bella tanto per quanto scrive bene. Pattymeet in Gallivant.