La ballata delle prugne secche

08 July 2006 | By benty in Senza categoria

Il blog di Pulsatilla, e’ nato un giorno dopo il mio, tre anni e poco piu’ di un mese fa. A voi sembrera’ un caso, e a me pure a dire il vero, me ne sono accorto solo ora. Forte come coincidenza pero’, no? Certo, Pulsatilla non scriverebbe mai la parola pero’ con l’apostrofo al posto della o accentata, ma lei non deve combattere mica con le tastiere greche. Anzi, una volta si. Fu cosi che conobbi il suo blog, che scriveva robe sulla Grecia. Leggevo e ridevo. E non ho piu’ smesso di leggerlo. Poi siamo diventati blogfratelli, tramite Delio. Ma voi che ne potete sapere… Poi l’ho anche conosciuta di persona, ci ho visto insieme Iggy Pop a Torino e ci ho passato un capodanno a Roma, un paio d’anni fa, dove parlammo un po’, seduti su degli scalini di una scuola, bevendo rum e pera, credo. E voi invece no, papapa’. Per inciso, Pulsatilla ci ha anche gli occhi bellissimi.

Ma veniamo al dunque. Lei ha scritto un libro, che si chiama La ballata delle prugne secche, edito Castelvecchi, e io l’ho letto. Il libro costa solo 10 euro, quindi compratevelo anche voi bestie. Ha un solo difetto, mi si e’ scollata la copertina, ma per 10 euro ci puo’ anche stare. Questo libro si butta giu’ d’un fiato, come una birra piccola quando hai sete ad agosto, anche se adesso e’ luglio, ma non importa, che ad agosto fa piu’ caldo, ecco, cosi’ capite meglio. Si si, da’ proprio lo stesso tipo di soddisfazione e gioia leggerlo. Solo che in piu’ si ridacchia un bel po’. Non solo, ma soprattutto. Io invece la birra Pulsatilla me la sono sorseggiata piano piano, per tre giorni, che senno’ l’effetto godurioso mi finiva troppo presto. Il libro di Pulsatilla parla essenzialmente di Pulsatilla, come anche il suo blog. Ma dall’universo pulsatilliano si passa in un batter d’occhio ai massimi sistemi, alla sociologia for dummies, ci sono rivelazioni sull’universo femminile (cfr Elio), soprattutto per dei maschietti fondamentalmente ignoranti come me. Tre anni e passa di convivenza con una donna non mi hanno potuto aprire gli occhi sulla dolorosa pratica delle depilazione femminile quanto il capitolo dedicato a questa tortura da Pulsatilla. Ho sofferto e solidarizzato con tutto il genere femminile, per la prima volta in vita mia, credo. Il libro di Pulsatilla e’ come il blog di Pulsatilla, bello. Scusate se non mi ingegno alla ricerca di aggettivi da critico letterario ma io non sono ne’ critico ne’ letterario. Io sono uno che ha letto Pulsatilla e vuole dire al mondo che legge questa paginetta, uscite e compratevelo, perche’ e’ proprio bello bello bello. Continuando con l’originale marchettone vorrei dire che Pulsatilla ha una caratteristica peculiare, secondo me. Scrive molto molto molto bene. Voi direte, ammazza che sforzo, hai detto che ha gli occhi belli, che il libro e’ bello e che lei scrive bene. E pero’ e’ cosi’, c’e’ poco da fare. Avrei potuto dire che e’ scritto in modo esilarante, fresco, feroce, delizioso, acuto, ironico, leggero, beffardo, spietato, spassoso, gustoso, smaliziato, autentico, tagliente, travolgente, coraggioso, sarcastico, sfacciato, da sbellicarsi, coi controcazzi insomma. Sarebbe peraltro tutto vero, ma Pulsatilla scrive dannatamente bene, questa e’ la cosa che si deve ribadire, secondo me. Quindi andate in libreria e arricchitela vergognosamente, che se lo merita e basta.

2 Comments on “La ballata delle prugne secche”

  1. io l’ho già invitata a presentare il suo libro bello bello bello in libreria…solo speriamo che mi risponda, altrimenti mi sa che ci devi mettere tu una buona parola…

     

  2. io ricordo solo un che ce frega de ronaldo, noi c’avemo bentygoal. Poi più niente, mi sono trovato in un fosso che mi mancava un rene