Ri-partenze (roba che nemmeno il Milan di Sacchi)

29 April 2006 | By benty in Senza categoria

Solita ambientazione da partenza: stanze scaraventate nel caos più totale, cose da fare all’ultimo secondo che si rimandano da due settimane, valigie incomplete, rimpianti improvvisi, messaggi e telefonate di saluti, stato d’animo nemmeno più teso, che ormai gli arrivi e le partenze fanno parte integrante della normale routine (quella delle feste) e ci si è pressochè abituati. Stasera vado a Roma, per le ultime dosi massicce d’alcol, domani volo. Il pensiero (debole) si trastulla in oziose giravolte, configura possibilità eventuali, prosegue i "se" e i "nel caso che". C’è la voglia di partire e un po’ anche quella di rimanere, e pure quella di tornare. Che ormai non riesco più a capire bene se torno quando vengo in Italia o quando vado in Grecia. Il concetto di posto mio si fa sempre più confuso e ambiguo, e spesso si stacca dai miei affetti stessi. Non riesco nemmeno a decidere se ciò sia necessariamente un male, o semplicemente parte inevitabile della mia natura indecisionista. L’importante alla fine è non scordarsi il biglietto dell’aereo. Tanto torno da queste parti a luglio, che l’epidemia matrimoniale sta stendendo una a una le menti migliori (?) della mia generazione. E’ un’età pericolosa, decisamente.

7 Comments on “Ri-partenze (roba che nemmeno il Milan di Sacchi)”

  1. bentornato

     

  2. quanto ti capisco…

     

  3. bentornato o benripartito…sperando che l’estate greca ci sorprenda al piu’ presto…un po’ comunque mancavi…:) Nausica

     

  4. non preoccuparti ragazzino, è così tutta la vita, per l’altro pericolo non tremare tanto poi puoi sempre farti piantare.

     

  5. la seconda che hai detto ci hanno già pensato bkrema

     

  6. a lecce saresti a metà strada

     

  7. oh be’

    l0’hai detto, Benty.

    ang

    (saluti)