All Posts from June 8th, 2004

Fratelli d’Italia

June 8th, 2004 | By benty in Senza categoria | 4 Comments »

L’Italia quest’anno anticipa la rituale invasione estiva dell’Ellade. E’ passato Big Luciano "tevojobbeneassaje" Pavarotti. Filantropo come sua abitudine, chiedeva per il biglietto più economico la miseria di 100 euro. Ma purtroppo non avevo spicci e poi c’avevo judo, quindi ho dovuto tristemente soprassedere. Arriverà presto Lucio Dalla in occasione della Italy Fest, una accozzaglia incoerente di manifestazioni organizzate ogni anno in questo periodo dall’istituto italiano di cultura meno attivo del mondo, quello di Salonicco. L’anno scorso oltre a Branduardi chiamarono a rappresentarci i Super4 (mi pare che si chiamassero così) incredibile combo di acclamati interpreti della odierna melodia italiana, fra i quali giganteggiavano Jimmy Fontana e Nico Fidenco. Inoltre ricordo che si parlava con eccitazione di un contest fra pizzaioli, della serie "scrolliamoci di dosso certi logori stereotipi". Oggi in TV interessante servizio sul nostro grandissimo Paolini. Non Marco, bensì Gabriele quello che venne calciato in diretta dal povero Frajese.

Proprio in concomitanza con l’arrivo della scheda eletorale dal paisello (quasi) natìo, mi imbatto in questo bel post sull’Italianità ed il sentirsi italiani all’estero di Lia .

Io lo dico sempre ai greci, da noi le bandiere ai balconi si affiggono solo dopo un eventuale brillante passaggio ai quarti di finale, nelle manifestazioni calcistiche internazionali, mica come qui. Unico caso di raptus nazionalistico collettivo e politicamente trasversale. Ci si sente parecchio italiani solo se si vince qualcosa di importante a pallone, sennò tutti davanti allu Brucess de Biscard a scannarci sul dualismo Cassano-Del Piero, a maledire il fottuto difensivismo di Trapattoni (ma come fai a non portarti Baggio, come fai ?). Se vinciamo invece diventiamo tutti catenacciari della prima ora (il risultato conta, altro che cazzate e buddisti, grande Giuan !), prendiamo la macchina e ce ne andiamo a strombazzare ebbri di gioia per le vie del centro, cantiamo l’inno in coro e ci rassicuriamo sulla nostra superiorità, sancita fra l’altro dal cibo e dalla presenza del bidè nei nostri cessi tricolori. No per davvero, si fa fatica ad andare orgogliosi di questo paese certe volte, anche senza tirare in ballo per forza il nano. Che comunque non facilita le cose.

update: in curiosa concomitanza con l’approssimarsi delle elezioni europee, OPLA’, più ostaggi per tutti. Adesso si che abbiamo da andar fieri.