No dark sarcasm in the classroom

31 May 2004 | By benty in Senza categoria

I corsi della scuola privata dove insegno sono finiti la settimana scorsa, alcuni dei miei studenti hanno cominciato a dare gli esami con esiti, sembra, già deprimenti. Di conseguenza è iniziata una catena di eventi mondani di fine anno scolastico. Una sera c’è stata la cena insieme a tutti gli altri professori, con gli schieramenti ben contrapposti: insegnanti di italiano tutti mogi e compunti da una parte e quelli spagnoli sbracatissimi dall’altra e bere e fare festa. Mi sono venduto al nemico in meno di un secondo, claramente.


In un altro caso mi è stata offerta una cena da sette studentesse (avete letto bene, io e 7 ragazze, asciugatevi la bavetta che vi cola all’angolo della bocca maschietti). Alla fine del desinare, nonostante le due sole bottiglie di vino bevute, le giovani elleniche stavano fuori come le zucche (bei tempi quelli dell’alcolismo giovanile, quando con due soldi raggiungevi in un minuto l’estasi etilica e il sentimento di fratellanza cosmica era così a portata di mano). Le ubriacone facevano cori e foto, ballavano e ridevano, barcollavano e insultavano i passanti, urlando parolacce in italiano del tipo ” Io fare belo bochino” (e giù risate).


Vale a dire otto mesi di duro lavoro sulla pronuncia delle consonanti doppie, l’uso degli articoli, la formazione dei plurali e quelle sciagurate non mi sanno couniugare neanche un presente indicativo. Mi sa che non mi riassumono.

7 Comments on “No dark sarcasm in the classroom”

  1. bisogna vedere e nel caso facciamo causa. le parolaccie erano parte integrante del tuo corso?

    no, perchè altrimenti te giustamente te ne lavi le mani.

    Poi a me il messaggio mi pare che passi anche senza doppie e giusta coniugazione. elrocco

     

  2. si in effetti sulla intonazione e sulle funzionalità (cosa abbiamo imparato a fare oggi?) ho lavorato bene, il messaggio passava. Di riassumermi non hanno nessun obbligo, sono contratti a 8 mesi, avrò un colloquio presto, vediamo come finisce

     

  3. …ironia e comicità leggera….a volte mi ricordi giorgio gaber ehehehehe…ciao benty saluti da milan!!!!!!!!!smack!Louisiana.

     

  4. ma il messaggio è passato anche su di te? prima o dopo l’ebbrezza da vinagione? dicci dicci! ma poi è vero che le greche hanno i baffi e comunque i peli superflui dappertutto? guarda che bel link che ti smollo… c’è anche per l’Italiano e per tutte le altre lingue :: http://www.notam02.no/~hcholm/altlang/ht/Greek.1.html#so5

     

  5. io sono un uomo pressochè coniugato ed un professionista impeccabile signor Enver. Questo per dire che anche fosse non glielo verrei a spiattellare certo sul blog. Riguardo ai peli superflui è la prima volta che la sento ‘sta storia, immagino che al nord dell’europa si dica lo stesso delle italiane.la mia ragazza ha i peli giusti nei posti giusti. Ma che mi fate dire ?! bel link, thanks

     

  6. scommetto che in grecia si dice che i peli superflui sono peculiarità delle turche!!

    – che io sappia delle italiane non si dice niente. Perchè loro avendo a che fare con il maschio italico hanno degli standard alti che nessun altro popolo può raggiungere. ed il maschio straniero vive questo paragone come un complesso difficilmente superabile. l’ho letto su panorama.

    elrocco

     

  7. scusasse 🙂