Alla radio si sentiva solo quella …

27 February 2004 | By benty in Senza categoria

Copio e incollo da Wittgenstein e mi chiedo: perchè ?


Intervista a Fiorello, Febbraio 2004, Donna


Nella prima parte della sua carriera incise alcune cose memorabili. Una era una cover di un pezzo degli 883 in cui cantava con le voci di tutti (Guccini, Baglioni, Ruggeri, eccetera). Una era la versione dance di “la nebbia agli irti colli”, fantastica: in radio si sentiva solo quella.


Intervista a Silvestri, Gennaio 2004, Musica


E poi due anni fa, tornò con la canzonetta pop perfetta, “Salirò”, una cosa che se solo i millantati giovani di qualità invitati quest’anno ne indovinano mezza così, sarà un miracolo. Il superbotto, un’estate di tormentone, alla radio si sentiva solo quella.


Ancora su Silvestri (che a me non discpiace del tutto, per essere chiari)


Dalla prima volta che vidi Silvestri suonare dal vivo, otto anni fa, penso che il momento in cui fa Cohiba sia una delle esperienze più eccitanti di tutto il panorama dei concerti rock: nel disco nuovo dura nove minuti e passa. Parla del Che, di Cuba e delle sue vicissutidini di vittima degli Stati Uniti: “venceremos, adelante, o victoria o muerte”.


Appunto, una delle cose più retoriche mai scritte da un cantautore italiano. Ma soprattutto perchè tanto entusiasmo per delle cose così “tristi” ? Con che cuore poi mi stronchi con un 4 i Blond redhead e mi esalti con 9 la Nannini ? Luca, te lo chiedo di nuovo, proprio in qualità di tuo lettore e per la stima che ho per te: perchè?

4 Comments on “Alla radio si sentiva solo quella …”

  1. in effetti. PL2

     

  2. ottima domanda, caro benty. ottima domanda…

     

  3. Sono cattivo.

     

  4. … o troppo buono con Fiorello e Silvestri.No?