All Posts from January 31st, 2004

Tedeschi, razza superiore

January 31st, 2004 | By benty in Senza categoria | 7 Comments »

Momento cruciale a Chi vuol essere milionario, versione deutsch. Domanda insidiosa. Qual è il nome di George W. Bush ?

Lei tentenna, decide di non rischiare, gioca il 50% e 50 %

 

 

 

 

 

La tensione è palpabile, la risposta scontata. Il Gerry Scotti teutonico gigioneggia "L’accendiamo ?"

Per traduzioni rivolgersi a Delio , Tubingen (via Quinto elemento)

Goodfellas

January 31st, 2004 | By benty in Senza categoria | 1 Comment »

Me ne torno dall’hard discount con ampio parcheggio, fiero del mio shopping di finesettimana, cantando a squarciagola "Hey ya". Fuori dalla vecchia Y10 viene giù la cosiddetta ‘acqua grassa’ ovvero acqua mista a neve. Fa un freddo fottuto e tira vento e immagino che a breve fischierà anche la bufera, così siamo belli che a posto. Il traffico del tutto impazzito nei pressi di piazza Antigonidon mi disturba fino ad un certo punto: ho una buona scorta di compilation preparate in vista dell’esordio dietro al mixer al Casablanca, previsto in serata. In macchina ormai mi restano solo le fiacchissime casse davanti , ma non importa. Sono ottimista. Fermo ad un semaforo vedo una sagoma scura che si avvicina, e bussa al finestrino in maniera che mi sembra disperata. Provo a sporgermi per vedere chi sia. Qualcuno che mi conosce ed ha notato la targa italiana ? Non riesco a distinguere i tratti del volto, sepolto da un cappuccio e una sciarpona. Sembrerebbe una donna di mezz’età, completamente infagottata e carica di spesa come un mulo. Accosto per vedere se davvero consoco quella persona o forse magari è solo un equivoco. Abbasso il finestrino, lei abbassa la sciarpa. Adesso è ufficiale: non so chi cazzo sia. Però continua parlare, con tono parecchio lamentoso. Lei mi aveva scambiato per un certo "Kostaki" ma, già che mi sono fermato, non si scoraggia ed entra in macchina scroccandomi così un passaggio. La cosa più naturale del mondo, vi dico. Dapprima sembra che la destinazione sia la chiesa di San Dimitri , il che mi costa una deviazione rispetto al mio percorso di qualche kilometro. Si inizia una amabile conversazione sul tempo ( azzardo addirittura la traduzione letterale di un sempreverde "den iparkun pià tis mises epokes" – non esistono più le mezze stagioni). Rischia anche la vita la signora, quando, costretto a rivelare la mia nazionalità, attacca con il già troppe volte sentito "Io parlare italiano, io capisci". La salvo, autocontrollandomi. Pretende infine di essere scaricata praticamente sotto il portone di casa, e non alla chiesa. Il che regolarmente avviene. Mi lascia in cambio una sfogliata salata ancora calda, un kulluri (pane con il sesamo) ed un kulluri con l’uvetta, oltre ad una salva di benedizioni varie, sparate su di me, sui miei familiari e conoscenti.

Ovviamente, dopo, mi salta la serata al Casablanca per motivi superiori. Lo sapevo, l’avrei dovuta uccidere.

Tags: