Siparietto: tutti i retroscena dello scandalo degli indieblogawards

30 November 2003 | By benty in Senza categoria

Ah, le matte risate !!! Ah, come ci siamo divertiti col mio blog-fratello di Tubingen !! Se facessero un DVD dell’indieblog awards ci sarebbe un sacco di materiale , extra footage e backstage, da vedere. Ma non vi fermate alle apparenze: dietro alla indegna pseudo-gazzarra tirata su in quattr’e quattr’otto dai due funambolici bloggers abroad, c’è anche un duro messaggio di denuncia sociale. No, non è vero, era solo una terribile pagliacciata in realtà. Però, tanto per esser chiari, sono pressochè sicuro che gli indieblog awards non volevano essere e non sono mai stati una parodia di altri blog awards considerati da alcuni "più ufficiali". Dal mio punto di vista gli indieblogawards sono stati una specie di "finto-spocchiosa e allegra proclamazione di identità", di una piccola, cazzeggiona e bellissima comunità di bloggers, i cui confini, assolutamente non rigidi, erano già tracciati. Bastava dare uno sguardo alle colonne dei link dei vari candidati, ben prima degli awards. Questi hanno dato solo una sorta di ufficialità. Non so perchè, ma quello che ho appena scritto mi ricorda vagamente la gioiosa macchina da guerra di occhettiana memoria, ma come se a scriverne fosse stato Vincenzo Crostino, e mi viene da vomitare per la tristezza. La parte della presa per il culo a Gnu, improvvisata nel giro di un pomeriggio, a breve giro di email grecia-germania, l’abbiamo lasciata per la chiusura polemica. Partecipanti dati per vincenti sicuri che invece perdevano inspiegabilmente, le modalità di voto che cambiano d’improvviso, gli insulti all’organizzatore, che inizia una specie di delirio di onnipotenza (con tanto di citazioni !) , i nuovi indie-blog emergenti che scalpitano ed oscurano le vecchie cariatidi, i post di protesta, di sottofondo il borbottio del pueblo, fratellanze che finiscono e lacrimose carrambate finali. Meglio di quelli veri !!! E’ chiaro che non c’è caduto nessuno : ma vi pare davvero che io e Delio potremmo mai recitare così male? In realtà con quest’interpretazione sopra le righe, volevamo solo regalarvi un finale di cerimonia scoppiettante, un ultimo lungo brivido, un vero e proprio tripudio di miccètte. Anche se direi che Simona è riuscita (giustamente) ad oscurare il tutto e ad attirare i riflettori su di sè, con un solo meraviglioso click, di bellezza ( e anche di dimensione…) non inferiore alle cose scritte a cui ci ha abituato finora. In ultimo lasciatemi spendere due parole sul giovane greciadelnord: a parte ribadire la mia incapacità nella gestione di due account contemporaneamente, vorrei dire che quel blog ha fatto più ingressi e raccolto più consensi in due giorni che Tragedie Greche in 5 mesi. Ho anche pensato di dedicarmi solamente a lui per un attimo. Da ieri il cellulare non smette infatti di squillare, e non sono i soliti creditori o l’ufficio immigrazione. Piovono richieste di collaborazioni, di link o anche solo di sesso estremo. Ciò vale a sottolineare quanto quella categoria fosse voluta dal popolo e quanto il ruolo centrale della Grecia settentrionale nel mondo di oggi meriti di essere riconosciuto anche a livello ufficiale. Non si trattava dunque di una categoria farsa, inventata solo per soddisfare i capriccetti di un blogger emigrato. E per la cronaca: il primo commento al primo post di greciadelnord – vero tocco di realismo alla fiction – non è stata opera nè mia, nè di Delio.

Ed ora che ci siamo finlmente tolti i nasi rossi di plastica, possono scorrere i titoli di coda e partire gli scroscianti applausi

Delio nella parte di Delio

Benty nella parte di Benty

Benty (ma con il trucco) nella parte di grecia del nord

Premi da lustrare in bacheca

miglior indiepost che racconta di una propria sbornia, meglio se durante una serata passata a ballare gli strokes reperibile qui

 

migliore aforisma contenuto in un indiepost o in un commento lasciato da un indieblogger su un indieblog reperibile qui

 

miglior indieblog italiano in grecia settentrionale vinto negli insospettabili panni di grecia del nord

e ricordate, oggi è San Benty, patrono degli emigranti per amore

9 Comments on “Siparietto: tutti i retroscena dello scandalo degli indieblogawards”

  1. come faccio per avere anke io il premio? O.o

     

  2. indie blog awards come il cinzano: per molti, ma non per tutti. Presuntoinnocente, le cerimonie si sono chiuse con tanto di codazzo polemico.All’anno prossimo ormai

     

  3. degna conclusione di un gioco portato avanti con intelligenza e ironia. E il mio award me lo tengo stretto come segno di appartenenza alla “piccola, bellissima e cazzeggiona comunità”. Ora, a suggello del tutto, manca solo l’indieblogfest. A natale nelle Marche?

     

  4. però non ditemi che greciadelnord smetterà di postare…lo amavo già.

     

  5. io non ci credo
    secondo me greciadelnord l’hai ucciso a mazzate e ti sei impossessato del bannerino

     

  6. Eh ma sono un boccalone! che scherzi del menga! a me questo tipo di feste non piacciono…..
    Bradas

     

  7. ah proposito Bra, sai chi ti saluta ?

     

  8. STOCAZZO!!!….. basta!!! questa festa è insoddisfacente!!

     

  9. ragazzi! bbboni! ricordatevi che a noi bambini l’umorismo piace, quando è fatto con intelligenza.

    comunque son d’accordo. il 27 dicembre, tutti nel montefeltro.