Il sogno di Mary

16 April 2010 | By benty in Senza categoria

Mary, che prende delle lezioni private di italiano da me, parla sempre cantilenando come fosse una bambina ma non riesce ad essere fstidiosa.  E' sempre allegra ed impara davvero in fretta. Forse perchè il motivo principale per cui studia italiano è Alessio, sardo in missione di pace non mi ricordo bene dove. Come tutte le coppie internazionali a distanza per ora parlano in inglese, perlopiù su skype. Mary vive con la mamma che deve essere un po' malata, lavora in una specie di fnac qui a Salonicco, fa orari pesanti ed è pagata male. La costringono inoltre a cambiare i turni di continuo, per questo dobbiamo aspettare che tutte le settimane i suoi datori di lavoro le diano il programma, e solo dopo possiamo fissare le nostre lezioni. Lei non si perde mai di coraggio e non si perde una lezione nonostante gli orari disgraziati.

Oggi Mary viene a scuola e sprizza più allegria del solito. Si siede e mi fa "Ho comprato un biglietto per l'Italia, mi fermo almeno un mese". Le faccio i miei complimenti, fingo di darle due rudimenti di sardo (metti il verbo sempre alla fine, "Mary mi chiamo", e aggiungi alla fine "ajò!"), le chiedo quando tornerà. Mi dice che il biglietto è di sola andata. Che da quel lavoro di merda l'hanno cacciata, perchè dice che i soldi per aprire la sede al centro di cui si parla da quando è stata assunta, non ci sono e che forse chissà, a settembre. "Allora mi sono detta, intanto passo un mese intero col mio ragazzo a Cagliari, poi imparo meglio la lingua e già che ci sono cerco qualche master o ancora meglio un lavoro. Meglio di questo lo trovo sicuro". Le ho detto che fa bene, che sicuramente ce la farà, che è la scelta migliore e visto che anche la sua mamma la sprona verso l'Italia lei è al settimo cielo. Ho aggiunto che nonostante tutte le cose che ne dico io l'Italia non è poi così male e gli italiani nemmeno e che poi la Sardegna è meravigliosa e si mangia divinamente. Che forse il mare è pure più bello di quello greco. Ho solo omesso di dirle che io in Sardegna non ci sono stato mai, ma credo che sia meglio così.

8 Comments on “Il sogno di Mary”

  1. potevi giusto aggiungere "eia" al posto del "si" e il più era fatto.
    g

     

  2. Piccolo peccato di omissione, in fondo; la Sardegna è bella davvero (anche se non mi ricordo se io ci sono mai stato.)

     

  3. @aitan infatti, meglio che dirle chi ha vinto le elezioni regionali in sardegna. almeno non si scoraggia

    @g eh, ma io il sardo mica lo so veramente

     

  4. eheh e che magari trovare un lavoro in Sardegna è piu'complicato che in Grecia..in bocca al lupo a Mary comunque;)

     

  5. Forse sono io in un momento particolare… Mi ritrovo forse ad essere troppo sensibile… Ma il tuo racconto mi ha commosso. E' grave?

     

  6. calamar, non saprei dirti. magari hai le tue cose, la maledetta PMS, vai a sapere (grazie eh)

     

  7. Che bella storia, aspetto la seconda puntata.

     

  8. Caro Benty, a propisto, come vanno le cose in Grecia?
    sono passata dal tuo blog per leggere qualcosa di nuovo di tuo pugno..-

    attendiamo ansiosi novità dal fronte orientale