Roba per uomini veri e stomaci forti

25 August 2008 | By benty in Senza categoria

Ieri il quarto addio al celibato di mio fratello, destinato a pochi ma ottimi partecipanti. Non avendo io preso parte ai primi tre si è deciso di dare una possibilità anche all’esule greco di ritorno. Niente strappona che arriva a sorpresa nel finale però, su questo erano stati chiari, nonostante le mie vigorose insistenze. Le attività previste in cartellone, da affrontarsi rigidamente a torso nudo/panza di fuori sono state:

ricchi aperitivi: alcolismo precoce in attesa della laboriosa preparazione del pasto, tartine alla salsa scaduta, alle melanzane scadute fatte dalla mamma di Mig (scaduta anche la mamma)

calcio virtuale: tradizionale partita a PES, con possibile gara di bestemmie, molte delle quali associate alle mie prestazioni in campo.

intermezzo di walkie talkie: obbligo di pronunciare almeno un paio di cazzate al walkie talkie nuovi di zecca di Fuccio. Assolutamente irresistibili, spoecialmente se volete comunicare con qualcuno chiuso in bagno a fare i suo bisogni. Gettonatissimi gli Squallor ed Elio e le Storie tese. Parecchio vino bianco di supporto.

grande abboffata: domina la scena la celeberrima pasta al forno del sottoscritto, per continuare con le ottime "patate allo strutto di maiale obeso morto per overdose di colesterolo" di Mig, che di solito lui usa accompagnare con delle donne nude e disponibili a numeri da circo, (o che diventano tali subito dopo aver ingerito la pietanza) e invece ieri ci siamo accontentati di una insalatina. Infine ciambellone allo yogurt del Giallu e Mig, venuto buono pure per la colazione di stamane.

telefonata libera con cellulare greco: così per divertirsi, in simpatia. E io pago.

proiezione di filmati d’epoca: grande entusiasmo per il restaurato "Moana e Cicciolna ai mondiali", e per le acrobazie delle favolose compagini asiatiche, in particolare al dildo.

calcio reale : incontro di calcio su campo non arato, 15 contro 15, mischiandosi a una formazione di autoctoni Macedonini, di età comprese fra gli 8 e i 12 anni, più vari fuoriquota e un paio di pregiudicati. Praticamente pallastrada, con possibilità di soddisfacente scatarro selvaggio a terra. Durata indeterminata e birre fredde in panchina al posto del Gatorade. Un successone, a parte l’aneurisma che mi ha colpito sul finale, i due legamenti crociati saltati e quel ragazzino finito in ospedale, ma che tanto se l’era cercata e poi lo sappiamo che sono tutte scene alla fine.

svacco inconcludente e doccia non obbligatoria. Rutto libero (la pasta al forno non è un alimento dietetico, nè facilmente digeribile, ma sa piacere) e florilegio di ascella di calciatore ultratrentenne in affanno. Immancabile.

calcio assistito: gara di supercoppa italiana in TV, assistita in stato seicomatoso sul divano, con gente che ancora ansimava per via della partita vera del pomeriggio, birre fresche, ultime sigarette (le mie, che sembra in italia non se ne trovino altre a giudicare dal numero di scrocconi) e possibilità di abbiocco, sia semplice che russato.

Insomma, come avrete potuto facilmente intuire, una giornata magnifica, forse anche perchè – tristesse- fra le ultime di un’ epoca (o così sperano le mogli, presenti e future – maledette illuse!!!  – n.d.B. ).

2 Comments on “Roba per uomini veri e stomaci forti”

  1. quei dannati ragazzini correvano pure troppo per i miei gusti!!!!

    ho ancora dei rinfacci di pasta al forno e batuto di lardo!!!

     

  2. Grande la pallonata di Mig in piena faccia del bambino biondo che giocava in attacco e stava sempre in fuorigioco…….

    Grazie raga!

    bentino