Bentornati nel 94

15 April 2008 | By benty in Senza categoria

Su non fate quelle facce. Poteva andare peggio. No, non e’ vero, non poteva andare peggio. Sarebbe proprio da espatriare. Se non fosse che gia’, fortunatamente, mi trovo all’estero. Sapete il sogno tipico di voi frustrati di sinistra, di strafarvi di birre e cocktail in un spiaggia semideserta davanti a un mare caraibico, mentre in Italia piove e c’e’ Berlusconi come primo ministro e gli altri si rodono il fegato? Beh, qui oggi c’e’ il sole, datemi un paio di mesi e vi mando pure la cartolina con coktail e spiaggetta. Voi intanto sprofondate con calma. Per l’occasione vi riposto questo, che ve lo meritate proprio, aggiornate solo il 2005 col 2008, col 2001, col 94, con quello che cazzo vi pare.

Mamma Italia

 

ispirato a Remo Remotti, ascoltando i Recycle (correttore di bozze Enver)


Nell’anno 2005 io me ne andai, come oggi i ragazzi vanno in Thailandia col Last minute a metà prezzo, vanno via, anch’io me ne andai nauseato, stanco da questa Italia del dopo Trapattoni, io allora a trentun’anni, mi trovavo di fronte a questa situazione, andai via da questa italia nell’anno 2005.

E me ne andavo da quell’Italia teleaddormentata, da quell’Italia puttanona, borghese, fascistoide, razzista e arrogante, quell’Italia in cui "Lo Stato mi si mangia tutto con le tasse", e "non funziona niente", quella Italia di Cogne in prima serata, dei centri commerciali che adesso si chiamano outlet, del sistema radiotelevisivo in mano a una persona sola  – ma va bene lo stesso, dei ministri che mettono le taglie sui criminali come nel far west, delle droghe leggere equiparate a quelle pesanti, quella Italia della sinistra inguardabile di Prodi e Rutelli, del calcio sull’orlo del fallimento, della Lega Nord, dei mercenari che diventano eroi, e dei giornalisti coraggiosi che diventano "coglioni", senza pietà, senza ricevere scuse, quell’Italia senza memoria

me ne andavo da quella Italia dei libri delle barzellette sempre best seller, l’Italia che non parla altre lingue, l’Italia delle ragazze che vogliono diventare veline, del Grande Fratello, dei treni che si schiantano per colpa della sinistra, di Andreotti innocente perchè il reato cade in prescrizione e Berlusconi pure, degli imbrogli, del superenalotto, delle mattanze di Napoli, l’Italia di Tronchetti Provera, quell’Italia dei treppiede, del businness di Padre Pio, dei co. co.co. e del lavoro in nero, di Tiziano Ferro e Gigi D’ Alessio in testa alle classifiche di dischi venduti, di Baggio che lascia il calcio, quella Italia dove le domande erano sempre già chiuse, dove ce voleva ‘na raccomandazione (E sono venuto in Grecia che è uguale).

me ne andavo da quella Italia delle curve ultrà naziste, del G8 a Genova, della scuola Diaz, di Omar e Erika, dei messaggini con le kappa, quell’Italia che fa pena tanto a destra quanto a sinistra, delle mille chiese, dell’Opus Dei, della P2, quell’Italia che si è dimenticata di Falcone e Borsellino, di Berlinguer, di Ilaria Alpi, che nega i finanziamenti ai partigiani, che si riscrive la costituzione su misura, l’Italia dei consigli per gli acquisti, l’Italia che rema contro gli Unti dal signore, l’Italia che scende in campo per fare e per crescere, che si autoassolve sempre,che la colpa è dell’arbitro Moreno, l’Italia che se contraddici sei solo un comunista di merda 

me ne andavo da quella Italia delle ville con l’anfiteatro e l’ingresso per il sottomarino dentro i parchi protetti, l’Italia della strage irrisolta della stazione di Bologna, di piazza Fontana, di Ustica, dell’Italicus, quella democristiana, quella pronta a riabilitare Craxi, quella delle villette, delle fabbrichette, delle Jeeppone, l’Italia che lecca il culo di chi vince e umilia che non ce la fa, quella della Moratti, quella della finanziaria che taglia i fondi alla ricerca, l’Italia che va in guerra per fare piacere a quel cerebroleso di Bush, l’Italia che "Deve imparare a convivere con la mafia", di Gladio, l’Italia fascista der Pecora 

me ne andavo da quella Italia che ci invidiano tutti, il Bel Paese, del Colosseo, delle Lecciso, della moda, degli stilisti, del design, della buona cucina, l’Italia di santipoetinavigatori, quell’Italia sempre col sole estate e inverno, quell’Italia ch’è meglio della Francia (e quindi figurati della Grecia)

me ne andavo da quella Italia dove la gente votava Berlusconi, quella Italia fetente e imprenditrice, dei mille bottegai, degli evasori, dei voltagabbana, quell’Italia sempre sul carro del vincitore, l’Italia di Calderoli, della Ventura, di Vieri che è più uomo di tutti voi messi insieme, di Fede, di Biscardi, di Bonolis, di Baget Bozzo, di Costanzo, di Dell’Utri, di Briatore, di Totti che sputa, di Ferrara, della Merz, di Belpietro, di Diaco, di Bertinotti, di Fiorello, di Schifani, di Del Piero che parla con gli uccelli, della Clerici, di Feltri, di Bondi, quell’Italia dove c’è un sacco di lavoro, dove i salari sono il doppio che qui, quella Italia che è il paese più bello del mondo

me ne andavo da quella Italia che non legge, che non si informa, che fa spallucce, che tollera Luttazzi lontano dagli schermi e così chiunque la pensi diversamente dal Nano, L’Italia di Sanremo a febbraio, dei Vanzina Boldi e De Sica a Natale, delle discariche abusive al sud, quell’Italia dove non si può più fumare una sigaretta, ma a proibirle non ci pensano nemmeno coi soldi che ci fa lo Stato, quell’Italia di Alberoni, di Panariello, di Previti, quell’Italia dei saluti romani, del mio idolo di gioventù Paolo Di Canio che portava e porta ancora il tatuaggio di Mussolini, me n’andavo da quell’Italia di merda !

Mamma Italia !
Addio.

41 Comments on “Bentornati nel 94”

  1. straquoto!

     

  2. io ho sempre pensato che è una gran cazzata far votare voi italiani all’estero. e infatti.

     

  3. soundverite, concordo con te. certo che l’altra volta pero’ vi aveva fatto comodo e non mi pare che si lamentasse nessuno (spero che nello sberleffo del post tu abbia colto comuque la mia amarezza profonda e la mia preoccupazione)

     

  4. benty ti chiedo scusa per il tono volutamente sgradevole del mio commento precedente. è che sono incazzato nero. ovviamente non ce l’ho con gli italiani all’estero (di cui a breve andrò a ingrossare le fila) ma ce l’ho con quanti – come te, se nn ho capito male – hanno votato turandosi il naso.

    va da se che rifondazione per prima paga una politica di governo all’insegna del “turiamoci il naso” e fausto in prima persona paga quella poltrona del cazzo che nn faceva chiaramente per lui (ma l’ha voluta lui) però… come cazzo si fa a votare walter? yes, we can. ‘fanculo.

     

  5. oggi le tragedie sono italiane

     

  6. soundverite, ti confesso che alla fin fine la cosa che piu’ mi terrorizza e’ proprio la mancanza di una vera sinistra in parlamento. so che ne sono responsabile, ho voluto tentare la vittoria per avere un governo con cui dialogare almeno di dico e roba del genere. pensavo che dandolo come sempre a fausto ci saremmo ritrovati con questo governo. e invece non e’ servito a una ceppa. vi attendo tutti qui per l’estate, e se volete anche dopo

     

  7. @soundverite: perché, come si fa a votare Bertinotti (o Pecoraro, o Diliberto) invece?? Cosa ha prodotto Bertinotti?? Rifondazione si sarà turata troppe volte il naso, ma altri si son fracassati troppe volte i coglioni. Vediamo se stavolta riescono a far passare l’idea che la disfatta della SA è tutta e solamente colpa di Veltroni e del passato governo, che il “bastiancontrarismo” di Rifondazione e dei Comunisti Italiani non c’entra niente, che l’incompetenza dei Verdi non c’entra niente. Dai su.

    Io sono toscano. In Toscana Rifondazione da sola prendeva l’11%. Adesso SA ha preso il 5%. Io non ci credo che tutta sta gente che non li ha rivotati si è solo turata il naso.

    E poi, ancora, come si fa a votare la Lega o il PdL?? Sono così uguali al PD? Sono meglio? Boh, a sto punto c’è da sperarlo.

     

  8. @Benty. Comprensibilissimo.

    Poi però se vai a vedere (ed ad essere onesto) la maggior parte delle volte i motivi per cui si espatria non sono così nobili e idealistici o riferiti alla politica, ma anche molto più spiccioli e legati al lavoro e ai sentimenti (ora, io non so le tue scelte in particolare, ma parlo in generale anche per la gente espatriata che ho conosciuto).

    In secondo luogo non è tutto oro quel che luccica, e anche all’estero ci sono i pro e i contro, come in Italia, e te lo sai quanto e meglio di me.

    terzo: io personalmente dopo un anno all’estero, oltreoceano, veramente isolato, mi sono reso conto che il mio Paese mi manca quando sto fuori a lungo, e molte cose dell’Italia mi mancherebbero se vivessi in un’altra cultura.

    Si tratta di scelte, e come si sa ogni scelta comporta una rinuncia. Ad ognuno la sua.

    Salute!

     

  9. Abbo, e’ davvero complicata da spiegare in poche parole. diciamo che qui – fra le altre cose – ho potuto tirare su un’impresetta con capitali pochi e immaginazione molta, cosa che in Italia boh. il fatto e’ che politicamente la mia testa sta ancora in italia e non dovrebbe, trovandosi il mio culo qui. ma e’ piu’ forte di me. con un governo del genere un eventuale ritorno mi affascina davvero poco. un paese, ovvero un popolo che ha scelto di essere governato da Berlusconi e’ sempre piu’ difficile da amare. ne parleremo piu’ ampiamente quando attaccheranno leggi sull’aborto, sugli stupefacenti leggeri, o le sparate di gasparri sulle schedature dei blogger, quando ci sara’ una nuova scuola diaz. quando vi toccheranno da vicino, allora si che qualcuno scappera’. certo che non sono scappato per colpa di berlusconi. ma fra i tanti fattori che contano per quanto riguarda l’esserci rimasto in Grecia, un posticino ce l’ha pure il fatto che l’Italia, la maggioranza degli italiani, non mi piacciono davvero piu’. e allora sto qui

     

  10. io oggi ho un po’ voglia di piangere.

     

  11. @autunno ne hai diritto se hai votato, senno’ per te dovrebbe essere una giornata in cui non e’ cambiato niente, come per chiunque si e’ astenuto

     

  12. @Benty: beh, certo, il discorso sarebbe da approfondire molto di più. Io poi (per la mia esperienza) mi trovavo in Australia, che è un po’ diverso come distanza e nostalgia.

    Quello che dici è vero. Anche il mio attuale coinquilino (è stato fuori per 4-5 anni) per es. è rimasto all’estero più a lungo anche perché c’era Berlusconi.

    Anche io quando ero fuori seguivo molto l’Italia, è normale; anche se io ero fuori temporaneamente, quindi il discorso è un po’ diverso dal tuo.

    Quanto a questo futuro governo poi, non credere che non tema pure io le cose che hai detto. So bene che gente c’è dentro AN, la Lega, Forza Italia. Non vorrei ritrovarmi con una legge sul porto d’armi facile tra qualche anno, o cose del genere (e tutti gli spettri che paventi te). Però, in pratica, siccome non ho molta voglia di rodermi il fegato da qui ai prossimi 5 anni (minimo), cerco di vedere il bicchiere mezzo pieno, solo per non deprimermi troppo, perché già sono pessimista di mio di carattere.

    E allora mi dico che comunque la Lega e il PdL rispondono a un chiaro disagio di molte persone in Italia. E spero che riescano a fare qualcosa per migliorare la situazione.

    Tanto di governi forti (in una maniera o nell’altra) ne abbiamo bisogno, c’è poco da fare.

    Hai voglia la gente che dice “che schifo, stiamo andando a finire come gli americani”; perché, fino ad ora con tutti sti partiti paralizzati cosa abbiamo fatto??…

    Se poi andremo di male in peggio, tra qualche anno emigro pure io, chettedevodì. Per ora ho trovato lavoro qui da uno in gamba, e ho anche la donna qua. Ma i voli in Europa sono comodi, e fuori guadagnerei quasi ovunque più che in Italia.

    Allora in bocca al lupo a te, per le tue faccende greche, ma soprattutto a noi, con questo nuovo governo.

     

  13. @abbo. appunto, governi forti, gente che ti obbliga a pagare le tasse. migliorare e Berlusconi sono a mio a viso parole che difficilmente stanno nella stessa frase. in sintesi estrema le gente se ne fotte e gli italiani hanno bisogno dell’uomo forte, non di un governo forte. che poi la nostra sinistra sia debole e ridicola, e che il PD non sia manco sinistra e’ un altro paio di maniche, ovvero un teorema gia’ dimostrato

     

  14. Basta Benty, non infierire!!!

    Lo so chi è Berlusconi. Voglio far finta che sia un po’ più cioccolato e un po’ meno merda. Leggerò meno i giornali e guarderò meno notiziari, che devo fare.

    E poi aho, l’inglese lo so bene, lo spagnolo lo sto imparando, sta cazzo di laurea finalmente la sto prendendo. non c’è manco bisogno di rinnovare il passaporto, in Europa.

    😐

     

  15. caro benty hai ragione, dovrei stare zitto. ma io non trovo così scandaloso che tanta gente di sinistra non sia andata a votare. puoi votare contro berlusconi una, due volte. poi di fronte a decine di milioni di lesionati che lo adorano, tocca farsi un po’ di domande.

     

  16. appunto. domande te ne puoi fare tipo: vale la pena muovere il culo per provare a evitare altri 5 anni di nanoterapia? o il PD che pure fa schifo è davvero così uguale al PDL? a questa domanda abbiamo dato risposte diverse. rispetto chi non vota, se ritiene che Berlusca o Veltrusca sono la stessa cosa. non votare e poi dispiacersi per il risultato mi pare quantomeno incoerente. l’astensione esprime indifferenza, a mio avviso, quindi non capisco il tuo dispiacere, adesso

     

  17. @abbo: la sconfitta forse no, ma la scomparsa della sinistra è dovuta certamente ai molti che si son turati il naso. se sono intervenuto su tragedie greche (male, me ne sono già scusato) è proprio perché anche benty ha fatto un calcolo d quel tipo. certo non avrei proprio nulla da dire a chi avesse votato veltroni con convinzione… credo mi sarebbe più facile intavolare una discussione col gatto del vicino.

     

  18. Uso parole non mie, da un articolo su La Stampa di qualche tempo fa:

    “La «scelta di non scegliere», in qualsiasi modo si manifesti (astensione, scheda bianca, scheda nulla), andrebbe forse guardata con maggiore rispetto. Ci saranno senz’altro i soliti qualunquisti, ci saranno senz’altro coloro cui l’Italia va bene così com’è. Ma ci sono anche tanti cittadini normali, onesti e umili, che si rassegnano alla «non scelta» proprio perché vorrebbero un cambiamento radicale, ma non sanno come ottenerlo. Sperano che il loro voto venga usato nel modo migliore, ma hanno imparato dall’esperienza che sarà usato in quello peggiore. Sperano che la propria parte politica faccia quello che dice, ma temono che li tradirà. Vorrebbero credere alle promesse, ma sono stati ingannati troppe volte. Soprattutto, notano che il passato non passa mai, dal momento che né Berlusconi né Veltroni hanno il coraggio di riconoscere i drammatici errori di cui è costellato il passato recente dei loro partiti. Come credere nel cambiamento, se chi lo propone si ostina a difendere l’azione di governi che hanno fallito?

    In queste condizioni l’elettore può compiere un atto di fede, e scommettere su uno dei cinque-sei cavalli in lizza. Ma può anche sentirsi incapace di fare una scelta razionale e decidere di non andare all’ippodromo”.

    L’astensione, a volte, non è indifferenza, è una scelta ragionata. Fallimentare, forse, ma non è indifferenza. E se tra Veltroni e Berlusconi le differenze sono evidenti, le differenze tra i loro programmi sono molto meno evidenti. Poi la destra al governo fa male lo stesso, sempre.

     

  19. programmi? la destra ha davvero un programma? parli delle marche da bollo e dell’ICI? o della cordata per Malpensa? Andre è OVVIO che si votavano le persone, quando mai la sinistra o la destra hanno attuato un cazzo di programma? giusto Prodi che senza dire una mazza il risanamento dei conti ce l’ha imposto, come farebbe un padre responsabile quando dà le medicine di nascosto al figlio disgraziato che di guarire non ne vuole sapere, mischiandole alla minestra. e per farlo s’era bevuto l’amaro calice di bertinotti e di mastella. la destra al governo fa malissimo. e forse non bastavano i voti tuoi e di chi come te si è astenuto pur essendo di sinistra. io non condivido ma rispetto assolutamente la scelta di non votare, però poi non capisco le tue lacrime di coccodrillo. oggi in realtà per te non dovrebbe essere cambiato niente, per esempio come per Grillo e i suoi scalmanati, che aspetto di vedere che cazzo di soluzioni extrapolitiche mi propongono. e nel frattempo si sono già candidati

     

  20. @soundverite è la prima volta che non voto sinistra. credo sia giusto dire che la colpa della scomparsa della sinistra sia anche dei molti che come me hanno votato per il PD storcendo il naso. ma innanzitutto confesso che lo rifarei, perchè tutt’ora credo che se oggi avesse vinto il PD fra SA e il governo ci sarebbe potuto essere un dialogo. io volevo evitare il nano, e sapevo bene che dare il voto a SA significava indebolire la già flebile speranza del PD. per questo ne ho scritto sul blog, una sorta di catarsi. inoltre mi sento la coscienza sporca, e sono davvero dispiaciuto di non vedere la mia sinistra in parlamento, me ne sento carnefice. ma immagino che SA abbia le sue responsabilità – e non lo dico per lavarmene le mani ma perchè spero di coinvolgerti in una riflessione fatta da me prima di decidere di votare PD – avendo perso ovunque, essendo diventato un partito da intellettuali e frequentatori di salotti tipo Vespa. fighette vere (PD) per finti duri (SA) allora meglio dare una possibilità a un governo decente, che al nano. diliberto dice che vuole ripartire da falce e martello. direi che ha capito un po’ tutto, no?

     

  21. benty io comunista non son mai stato ma nn farmi queste domande in questo momento che a veder com’è composto il parlamento adesso mi viene una nostaglia di democrazia proletaria che non hai idea…

     

  22. @soundverite: “certo non avrei proprio nulla da dire a chi avesse votato veltroni con convinzione… credo mi sarebbe più facile intavolare una discussione col gatto del vicino.”

    Guarda, io ho votato il PD (e IdV) non dico con convinzione ma comunque mosso da qualche speranza di cambiamento. Mentre non avrei assolutamente votato SA, così come non votavo Rifondazione in passato ma votavo DS, o altro.

    Se tu per questo pensi di poter parlare meglio con il gatto del vicino, che dirti, mi immagino quanto parleresti bene con uno che ha votato PdL. Secondo la mia modesta opinione, lo dico serenamente anche se so che potrei aprire una polemica, la tua frase è il chiaro segno di una mentalità prevalente in buona parte della sinistra cosiddetta radicale, una mentalità che li rende praticamente incompatibili con funzioni di Governo, in cui necessariamente bisogna trovare la sintesi tra posizioni diverse. E ti dico di più, anche se a me dispiace che la sinistra radicale (e con lei il vero laicismo) sia sparito da questo Parlamento, quando sento codesta mentalità un po’ di quel dispiacere mi passa.

    Cordialmente eh. Probabilmente tu hai molta più esperienza di me.

    saluto.

     

  23. Per l’abborigeno: anche io sono un emigrante e non sono andato via per lavoro -che avevo anche in Italia, e per grazia divina, mica per mio merito- o per amore.

    Sono andato via perché avevo per un attimo pensato al mio futuro in quella nazione e mi sono venuti i brividi.

    All’estero, certo, non è così diverso per certi punti di vista, e come Benty sono andato via in una nazione che teoricamente è piu’ povera dell’Italia.

    Ma si sta molto meglio. E di alcune assurdità, alle quali voi residenti (io manco da due anni) siete abituati, che mi lasciano basito e che benty sempre sa elencare egregiamente non vi è nemmeno l’ombra.

    Mi spiace, ma la mia nazione, che amo ché mai smetteró di sentirmi italiano (da calabrese ancora anche come residenza, attualmente rappresentato dalla Lega Nord) è un posto per vecchi borghesi e veterodemocristiani.

    Preferisco la tristezza portoghese.

    È una vergogna che non ci sia un parlamentare comunista (e lo dico da socialista) in un parlamento di un paese civile.

    Benty, sei sempre la mia citazione preferita.

     

  24. nn hai ricordato che berlusconi è un mafioso… perkè è la cosa piu grave secondo me : si può eleggere un pluripregiudicato corruttore mafiusello? poi in qnt alla sinistra… nn è degna di neanke un pensiero secondo la mia opinione: nn ha ancora capito che dovrebbe ficcarsela dove dico io quella sua tendenza all’autodistruzione… mio dio, anke se sn ateo, gli italiani credono che ci siano ancora i comunisti in italia che si candidano per il parlamento… che vogliono alzare le tasse, abbassare le temperature, portare alla fame tutto il popolo, aprire i campi di concentramento, indire che ognuno metta ”in comune” la propria moglie con i suoi compagni… perkè è qst che dice berlusconi, è qst che dice la tv, è qst qll che pensa la gente (almeno il 48% di essa)

    ATWORK http://www.gabrielesciascia.blogspot.com

     

  25. Bello crederci, bello leggere di credenti, spiacente io in primis di non farne parte, ma no

    Non e’ questione di ideologie, non e’ questione di persone, o lameno non di quelle in discussione

    E’ questione di cosa e chi riesce o riuscirebbe a rendere giustizia e valore alle coscienze

    E non credo, a mio vedere, che s’ abbia a guardare nella direzione della politica

    Ma scrivevo per mandarti un abbraccio benty , per il mezzo del cammin e per quello che sta per accadere a cui, realizzo oggi ufficialmente, non riusciro a partecipare , se parliamo di fisicità ;-#

    fooge

     

  26. Compagno benty,

    fossi in te dormirei sogni tranquilli. Non mi sembra una novità l’italia a destra. Sulla debacle della SA, partendo dalle note di Aborigeno, ma questa Sinistra Antagonista c’è mai voluta veramente stare in parlamento e a fare cosa o ci si è ritrovata per un eredità che poi ha perso?

    Io ho visto tutti gli artefici della scissione della bolognina venir emarginati/cassati ( garavini, ersilia salvato, cossutta, una marea sono poi ritornati ai ds) per far spazio a ramon mantovani e caruso ( persone che avranno anche un loro fascino per alcuni) lo stesso pdci che nasce in un rantolo di ortodossia del vecchio pci ha visto poi emarginato il suo fondatore e gruppo dirigente per Rizzo e Diliberto due egomaniaci che si sono portati le poltrone con il vibromassaggio per stare meglio dalla parte del torto. I verdi hanno buttato fuori manconi (ds e Pd) per far spazio a cento e allla foto di famiglia di pecoraro scanio. Ho iniziato a considerarli allo steso modo in cui da univeristario guardavo al tizi che stampavano il Bolscevico. dei simpatici residuati bellici mattacchioni all’occorenza. Ci si è mossi negli anni verso una direzione chiara e precisa: testimonianza/ settarismo antagonista/ woodstock della sinistra, reducismo della peggior specie con evocazione di poteri forti se era bel tempo e difesa di Fidel Castro se pioveva in un paese come L’italia profndamente di destra . Però Io che mi ritengo figlio di una tradizione della Sinistra non ho mai avuto problemi a riconoscerli. Anzi mi dispace per la loro base. Però loro mi hanno sempre trattato, mi trattano ancora come una sorta di yuppie traditore. Salvo poi “incolparmi” della loro debacle. Non ha reso e ora renditi conto parlano di falce e martello come silvio parla di marketing mentre la Lega è oggi IL partito degli operai ( a proposito Dalema si dimostra l’unico politico che ne capisce ancora qualcosa quando parlava di costola della sinistra visto chi la vota). Tecnicamente se uno vuole voti li vorrebbe per governare, qua più potere prendi più ti sei perso. Ho paura che sia un problema profondamente italiano.Tipo come avviene per le etichette indie, finchè vendono poco tutto ok, appena vendi sei fottuto.

    Benty, Dicono che l’italia è cambiata, a me sembra più o meno sempre la stessa ..però forse se ci avviciniamo all’Inghilterra con un bipolarismo dove dentro il labour si passa da blair a ken livingstone dimmi perchè deve essere necessariamente un male ?

    elrocco

     

  27. @junkpuppet: guarda che io a chi è emigrato come te, o che come benty ha molte perplessità a tornare, mica dico che sbaglia. Ci mancherebbe. Ognuno fa quello che si sente. Dicevo solo che secondo me gli ideali politici difficilmente sono l’unico motivo per cui si va via, o per cui non si torna. Le cose sono sempre più complesse, come si diceva sotto.

    Poi oh, se siete emigrati e state meglio, chevvedevodì, beati voi! Avete fatto bene! Io l’ho vista l’Italia da fuori, e da fuori fa ancora più spavento, perché magari si vive in un Paese che ha più senso civico (cosa probabilissima). Per il resto, io non sono ancora emigrato definitivamente perché l’Italia nonostante tutto ha ancora tante cose che mi piacciono molto. E poi ho sempre paura dell’effetto “erba del vicino“.

    @ #24: secondo me il 48% della gente non è che creda a quelle cazzate sui Comunisti che mangiano bambini, semplicemente crede che la sinistra non sia capace di governare o di risolvere certe questioni. Mentre crede che la Lega e B. lo possano fare. E se ne frega se il leader è uno colluso di qua o di là, e che in tv dice fregnacce. tutti quelli con cui ho parlato io mi dicono: “anche gli altri rubano“, “anche gli altri dicono cazzate“. Non si fa differenza di proporzioni, a quanto pare.

     

  28. @rocco, il paragone etichette indie sinistra radicale mi ha illuminato. per chi abbiamo votato noi votando PD: Baustelle? piacevoli, piacciono a molti, uniscono l’ascoltatore di radiodeejay e il duroepuroindie. beh, continuo a preferire gli offlaga, non ci sono cazzi

     

  29. inoltre per quanto riguarda vivere all’estero una curiosità. vorrei farvi notare che in tutta la Grecia il PD ha vinto, ma non dominato come alle precedenti, la SA non è crollata, SA+PD+IDV stanno oltre il 57% e ci sono stati ben 15 italiani che hanno votato Emanuele Filiberto. io devo conoscerli

     

  30. @elrocco: grande! bel commento! E bell’onestà intellettuale.

     

  31. benty, ma in quanti siete a votare dalla grecia??

     

  32. adesso io mi trovo un po’ nella posizione scomoda di ‘difendere’ SA anche quando l’ho votata (da sempre) tra mille perplessità. ora sento le solite argomentazioni: “siete vecchi”, “restate ancorati al passato”, “che ci state a fare in parlamento se nn volete governare”. oppure la più bella “siete inadatti a governare”. è proprio questo il punto: in un’ottica bipolarista “inadatti a governare” equivale a “inadatti a esistere”. da sempre l’opposizione ha spesso avuto un ruolo determinante anche sull’azione di governo. da domani l’opposizione in parlamento sarà portata avanti da un partito il cui programma è in buona parte “sovrapponibile a quello della pdl” (l’ha detto il di lui principale avversario). io penso che tutti dovrebbero essere un po’ spaventati da questo. o almeno tutti quelli con una certa sensibilità politica.

    a elrocco dico: tanto per restare nella metafora, i fugazi hanno sempre venduto a pacchi e nessuno gli ha mai voltato le spalle. restare minoritari a tutti i costi no, ma non si può neanche dare il culo per diventare maggioranza.

    io ho un concetto più alto della politica rispetto all’attuale deriva tutta gestione del consenso e amministrazione. la politica è un’altra cosa e se nega se stessa il problema è di tutti.

     

  33. (Se accetti una replica dal gatto del vicino) questo tuo ultimo è un bel discorso soundverite, però a me sembra che soprattutto gli ultimi anni ruolo determinante sull’azione di governo più che l’opposizione l’abbia avuto la tenuta o meno della maggioranza (lega nel ’95, rifondaz nel ’98, mastella e partiti vari adesso), e poi quanti governi abbiamo avuto in 60? 50? boh, è vero che da una parte è preoccupante avere meno voci, però non ci vedo tutto sto dramma. Idealmente non è bello. In pratica, forse può funzionare meglio. Forse.

     

  34. (*in 60 anni di repubblica.)

     

  35. ciao benty, devo ammetterlo quest’ anno ho avuto grande soddisfazione, sono andato a votae felice, e mi sono rifatto al mio diritto di non votare perchè non c’era nessuno che mi rappresentava.. c’è una legge che permette questo ma io non lo sapevo. lo vedo come uno tra i voti più importanti che io abbia mai dato! ne sono orgoglioso, certo, dovrò cancellare il ricordo della faccia di mio padre che mi guardava attonito ( ma poi neanche tanto) del presidente che mi rassicurava sul fatto che l’ avevano avvisato che sarebbe arrivato qualcuno a fare questa strana richiesta. però quantomeno ho detto come la pensavo… non mi sono astenuto, non ho fatto un gran bel fallo sula scheda, ho semplicemente dato i miei documenti ma non ho toccato la scheda.. che bella sensazione!!!

    per il resto, è andata come doveva andare. siamo in un sistema chiuso e non abbiamo una scelta reale, mi sento sempre più in mezzo a dei muri fatti da scritte verdi che scorrono e un agent smith alle calcagna!

     

  36. @#27:-.-” secondo me invece si… nn tanto perkè siano rinkoglioniti di per se, ma per qnt sono rinkoglioniti grazie alla TV…

    cmq, da fuori l’italia viene vista molto peggio di qnt pur’io posso pensare: l’altro giorno il mio compagno greco mi disse

     

  37. continuo#36 (nn so perkè ma s’è kiuso da solo)

    ”TU HAI VOTATO BERLUSCONI? TUTTI VOTATO BERLUSCONI, TUTTI MAFIOSI ITALIANI, TUTTI PUSTIS, γεια, είμαι αντρακλας!!!!”

    io snz parole nn sn riuscito a replicare, gli ho detto ‘skase’ (=basta!)

    cmq avete notato ke sn 14anni ke il berlu si candida x president? in usa nn c’è una legge k dice k un president nn può tenere più di due mandati?

    visitate il mio blog e lasciate un commento al mio soliloquio, chiedo scusa in anticipo per certe parti che scarseggiano d’italiano e di fluidità

    http://alcalinee.spaces.live.com

     

  38. sì vabbè, italiani mafiosi lo dicono soprattutto per la mafia italo-americana che ci ha resi famosi all’Estero.

    Ma poi, in effetti: che gli vuoi replicare?? Niente. Ha ragione.

    Sarebbe inutile stare a spiegargli che in Italia di mafie non è che ce n’è una sola, quella che pensano loro, ma ce ne sono tante. E’ un discorso complicato.

    Lassa pèdde, goditi la grecia.

     

  39. Ma porca troia de Veltroni, Prodi aveva una coalizione fatta da 10 gruppi che prendevano dal 3 al 5% e ha deciso di portarci al voto con questa legge,in combutta con Berlusconi. Hanno deciso entrambi di anticipare il referendum del prossimo anno e togliersi dai coglioni destra e sinistra, e Casini di turno e comunque fosse andata avrebbero vinto entrambi. Poi tutto il mondo ha deciso di votare CONTRO Veltroni o CONTRO Berlusconi,e quelli se la ridevano, hanno abbattuto le leggi democratiche,governano senza tenere conto di milioni di scontenti,ma almeno adesso hanno quella governabilità che gli consente tutto.

    Altro che emigrare,le lacrime dell’ex popolo della sinistra sono lacrime di coccodrillo…La prima frase di Veltroni dopo l’uscita dei risultati è stata “abbiamo fatto bene,dovevamo farlo per l’Italia”. Bene Veltroni,vedrai dove finirà,questa Italia, vedrai dove l’hai portata…in 16 anni non avevi vinto mai nemmeno in una circoscrizione senza l’appoggio della sinistra,e hai deciso di annientarla per il bene dell’italia….tu dichiaravi di non essere mai stato comunista,nemmeno quando eri segretario dei giovani del PCI……adesso ti credo.

    santos

     

  40. santos la tua a una amara verità

    snz parole

     

  41. http://politiche2008.interno.it/politiche/camera080413/CJ1232.htm

    in pratica la SA ha preso più voti in ellade che in madrepatria..