Anno scolastico 2007-2008, l’inizio

19 October 2007 | By benty in Senza categoria

Finisce domattina, con una lezione privata alle 11 (diovistrafulmini, voi e la vostra inestinguibile sete di conoscenza di lingue straniere!) la prima estenuante settimana ufficiale dell’anno accademico 2007-2008 presso la mia scuola, ufficialmente il terzo. E se vogliamo, almeno per un po’, va in letargo un personale incubo che da mesi aleggiava inquietante. Ora passo al plurale majestatis. Intanto non è che ci fossimo proprio grattati le palle tutto questo tempo. Abbiamo rasentato la bancarotta a più riprese, abbiamo vissuto di stenti, espedienti, ricatti e sotterfugi, abbiamo contratto debiti, siamo abilmente sfuggiti ai creditori, abbiamo pianto miseria, abbiamo riflettuto a lungo pure se era il caso di chiudere baracca e burattini e fare un mesto ritorno presso le lande natie a cercarci quello che mia madre si ostina a definire, forse non a torto, un lavoro serio. Eravamo a un passo, davvero.

Poi invece alla fine no. Nei film sarebbe stato il momento in cui parte la usica della riscossa e i protagonisti si tirano su le maniche e cominciano la risalita sociale, o nel caso di Rocky, gli allenamenti. Abbiamo trovato dei nuovi locali, grandi come gli altri ma che ci costavano la metà, e tosto ci siamo trasferiti, abbiamo fatto pubblicità, abbiamo praticamente regalato ore di lezione per tutta l’estate, abbiamo sedotto futuri clienti, abbiamo litigato coi fornitori, abbiamo sottopagato e spremuto come dei limoni i dipendenti (col loro beneplacito, sia chiaro), e alla fine insomma, si potrebbe azzardare che le iscrizioni quest’anno non sono andate affatto male. Abbiamo rinnovato per un buon 70% pure il corpo insegnante, alcuni libri, gli orari delle lezioni e insomma si respira un’aria nuova e si comincia a intravvedere la possibilita’ di pagare dei debiti, che per ora e’ l’orizzonte economico piu’ roseo immaginabile.

Vado tosto a descrivervi parte della fauna umana della mia scuola

Il corpo insegnante

Confermata Celia, la rastafari bionda de Madrid, sempre piu’ freakkettona e sempre piu’ l’asse portante della scuola. Si sobbarca un monte ore insostenibile per qualunque altro essere umano – tranne me – ma alla fine si porta a casa uno stipendio mensile che il suo datore di lavoro – nella fattispecie io – non riuscirebbe a ottenere manco fra 10 anni. Dietro la sua tenuta ci devono essere sostanze stupefacenti, per forza.

Confermata Lambrini’, la segretaria giunonica, sempre scazzata, sempre che pare si sia alzata col piede sbagliato, che maltratta gli studenti, e mi fa perdere clienti. Ci ha pure un tocco vagamente dark. Non potevo privarmi di un pezzo da novanta del genere, figuriamoci.

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Fra gli insegnanti di italiano ecco a voi la mia fidanzata. I soliti raccomandati, direte voi. La poverina deve lottare con le maldicenze insistenti di chi la vuole assunta solo perche’ e’ la donna del capo, e se non la dai non fai carriera, e chissa’ sotto quelle scrivanie che movimenti etc. etc. In realta’ la sua assunzione si basa esclusivamente sull’invidiabile curriculum (non aver mai insegnato sembra essere diventato una condicio sine qua non per lavorare da me), e sulla cieca fiducia nel suo metodo di insegnamento. Si, inoltre se non l’assumevo non me l’avrebbe data chissa’ per quanto, quindi era una scelta giusta a prescindere.

Fra quelli nuovi di spagnolo c’e’ Alberto. Vestito costantemente come uno dei Pavement, e’ timido, insicuro, goffo, balbetta, arriva al colloquio di lavoro sudando come una fontana, non se la cava molto col greco. E’ l’uomo per noi, decido immediatamente, aggiunge un tocco di sfiga slacker alla scuola.

E poi c’e’ Beatriz: la sua travagliatissima assunzione merita un intero post, il prossimo .

One Comment on “Anno scolastico 2007-2008, l’inizio”

  1. sei pronto per chiedere un contributo statale miliardario da trovare nelle pieghe della finanziaria