Dilemmi dell’inquieto dj italiano esule in Grecia a inizio stagione

03 September 2007 | By benty in Senza categoria

L’Arabella, la nave bar dove ho suonato questa estate, mi ha dato un brusco benservito, senza tanti complimenti, visto l’imminente volgere al termine della stagione estiva. Allorche’ mi sono settato nella modalita’ "in cerca di un locale dove suonare per l’inverno". Prima scelta obbligata sarebbe il Kika, dove ho passato gli ultimi due anni. Ma sono reduce da una stagione, quella passata, assolutamente deludente da vari punti di vista. Un’opzione abbastanza facile da sperimentare sarebbe provarci al Flou, (da due anni mi promettono che mi faranno suonare) visto che continua a girare voce del dj Kostas in partenza, ormai in procinto di aprire un suo locale. Si libererebbero cosi’ tre (belle) serate, mercoledi’, venerdi’ e sabato. Avrei modo di fare set eclettici, che li’ si ascolta veramente di tutto, ma rischio di rovinare lo splendido rapporto che mi lega al proprietario Lambros (sfinnakia gratis, birre sottocosto, cene assieme ogni tanto), che tanto qualcosa poi succede sempre se ci entri in affari e poi lo sai che ti vogliono bene solo finche’ sei cliente. L’altro pensiero che mi gira in testa da un po’ era che invece forse avrei proprio bisogno di un cambio. Un salto di categoria forse, un’autopromozione. Questo significherebbe andare a a bussare alle porte dei bar piu’ quotati della ciudad (Berlin, Residents, Lucky Luke, It’s only), posti dove pagano bene, la gente balla e apprezza. Ma non ho agganci di nessun genere di cui valermi per entrare in contatto coi gestor (cioe’, in uno potrei raccomandarmi al fidanzato della mia ex, ma non mi pare – come dire – il caso). Che faccio, lascio il curriculum? Il biglietto da visita (che non ho, peraltro)? Un cd promo? Diciamo pure che queste sono piu’ che altro velleita’, che tanto conoscendomi so che la faccia per andare a chiedere un posto di lavoro, tutt’ora mi manca. Che mi chiamino loro, tse’. Oppure potrei fare una scelta a meta’ fra le precedenti, puntando su locali di seconda fascia, (Ekkentron, Babel, Taksidiotis, Yardtrip) sempre in centro, dove scambiare due chiacchiere con chi comanda non e’ cosi’ impossibile, basta farci serata una o due volte.

Se per meta’ settembre non ho un accordo mi sa che mi aspetta una sofferta stagione da disoccupato.

8 Comments on “Dilemmi dell’inquieto dj italiano esule in Grecia a inizio stagione”

  1. Ma spiegami, tu non hai una scuola? O davvero riesci a vivere facendo il dj?

     

  2. no è che siccome non riesce a viverci facendo il dj, ha aperto una scuola ( un tempo si sarebbe definita ‘copertura’)

    dj prof benty se per fine settembre non hai trovato nulla e io non ho preso il miss, vengo in grecia e apro un locale!!!!!!

    besos

     

  3. ho una scuola e mi diletto mettendo dischi. in alcuni periodi di magra lavorativa a scuola l’attivita’ djistica mi sosteneva econoimicamente, poi ho preferito farmi mantenere dalla mia donna. ma in teoria e’ solo un hobby quello del dj

    mig: campa caballo …

     

  4. na-stro-ne! na-stro-ne!

    usato come biglietto da visita con scritto “Dj Benty” e il recapito direttamente sulla cassetta, in una roboante combinazione di scritte colorate e grossetto fatto a mano.

     

  5. Ehi Benty, che libri usate nella tua scuola? Io qui lavoro per Edilingua, conosci?

     

  6. vi ho appena ordinato il progetto italiano 2 🙂

     

  7. fai radio, godi di più

     

  8. con l’accento pesante che c’ho posso fare solo radio indiefuligno