Tre destini, piu’ uno

06 July 2007 | By benty in Senza categoria

Invece di avere una scuola sarebbe bene aprissi un ufficio di collocamento. Magicamente, chiunque dichiari di voler iniziare un corso presso la nostra prestigiosa sede, nel giro di poche ore viene assunto a lavorare, (in genere a migliaia di chilometri, o con orari da operaio vietnamita) con lo spiacevole effetto collaterale di dover purtroppo "rimandare" la propria iscrizione al mio istituto. Ma di sicuro mi iscrivo a settembre. Certo, come no.

Il mio stipendio (al solito decurtato drammaticamente nel periodo estivo, che giustamente si sta piu’ leggeri anche col cibo e i vestiti) dipendeva da tre lezioni private, che altri soldi da giugno in poi non se ne vedono.

Kostantino

Innamorato della lingua italiana, proviene da un’isola, Mitilene. I suoi genitori e suo fratello hanno studiato in Italia, lui vuole seguire le loro orme. Inizia a maggio, con entusiasmo e determinato a continuare fino a settembre almeno.

Evanthia

Trentenne, ha terminato gli studi qualche anno fa cadendo poi in un vortice di depressione. Ora si sta riprendendo, ma non sa cosa fara’ nel futuro, intanto sono due anni che non fa niente. L’italiano puo’ essere un appiglio, inizia ad aprile, continuera’ tutta l’estate. Assoluta fautrice della pausa sigaretta.

Ylva

Diciottenne albanese, residente da dieci anni in Grecia, ma la nazionalita’ greca manco col piffero gliela danno. Lavora in nero in un negozio di abbigliamento in centro. Guadagna 15 euro al giorno, io gliene costo 10 all’ora per le lezioni di italiano, cio’ contribuirebbe a farmi sentire uno sfruttatore se non fosse che di solito ne costo venti e che non pago affitti da vari mesi. Il suo scopo e’ raggiungere dei parenti e/o connazionali a Pisa, dove hanno avviato, a suo dire, imprese di successo e ora navigano nei soldi. Vuole iscriversi a scienze politiche. Intanto e’ strozzata dalla burocrazia, non le preparano le carte per l’espatrio (ci combatte da un anno) e il consolato italiano pretende di farle degli esami di lingua prima di accoglierla. Missione impossibile: imparare l’italiano in meno di due mesi, tre lezioni da tre ore a settimana. Sfiancante, per entrambi.

Il fato ha voluto che al povero Kostantino sia morto il papa’, e quindi l’ultimo dei suoi pensieri e’ una lingua straniera al momento. Evanthia invece ha trovato una buona offerta in un’agenzia turistica, anticipando le sue vacanze per curarsi dallo stress e riguardo a Ylva ci ho il presentimento che qualcosa accadra’ presto.

Effetto immediato: sbarco il lunario sfruttando gli introiti onestamente (e viste le temperature letteralmente) sudati dalla povera donna di cui al post precedente e mettendo i dischi. Salvo che ieri sera mi e’ saltata la serata (una a settimana) a causa del forte vento (vi ricordo che suono su una nave). Il padreterno sara’ comprensivo se ultimamente abbondo in coloriti improperi rivolti a lui e ai suoi simili.

One Comment on “Tre destini, piu’ uno”

  1. giusto farsi mantenere dalle donne hanno voluto la parità no? sei il mio mito