Benty vs meccanici greci

06 July 2007 | By benty in Senza categoria

La mia auto ha vari problemi, oltre al fatto che è la mia, quindi soggetta a trasformarsi in tempo record in un immondezzaio. Fra questi ulteriori problemi un rumore inquietante di origine ignota e qualcosa di veramente grave ai freni. Il che mette a rischio anche l’incolumità della stessa donna che se ne serve per recarsi al secondo lavoro con cui al momento mi mantiene, la stessa donna di cui al post più sotto e ancora sotto (sento già i vostri commenti, "ma guarda questa povera crista quante ne deve passare").

Finalmente trovo modo e tempo di recarmi da un meccanico. Ne ho uno sottocasa. Gli porto la macchina. Gli spiego i problemi, gli dico che quest’estate dovrò andarci in Italia e voglio viaggiare ragionevolmente sicuro. Gli lascio la macchina per tre giorni. Quando vado a riprenderla mi dice che:

1) Il rumore non si sa da dove viene

2) I freni gli sembrano a posto

3) Fanno 20 euro, che nel dubbio ho cambiato le pasticche, graziearrivederci

Allora tosto mi reco alla ricerca di uno serio, giro e rigiro il mio sobborgo da 100.000 anime e ne trovo uno che si occupa solo di bmw. Entro, mi guardano malissimo, chiedo se si trova un meccanico nelle vicinanze, i loro sguardi da malevoli si trasformano in irridenti.

No, non ce ne sono notoriamente da queste parti, il più vicino è a millemila chilometri da qui, oh spovveduto turista italiano.

A parte che non sono turista. E poi non mi do mica per vinto, o stronzissimi meccanici greci al soldo della biemmevu che poi qui la chiamate bemevè che proprio non si può sentire. E mi metto alla disperata e solitaria ricerca di un meccanico amichevole. Giro e rigiro, e ne trovo uno a cinquecento metri dagli stronzissimi. Per entrare nel sotterraneo c’è una curva a gomito con pendenza del 70% e larghezza di due metri scarsi che richiede la patente sportiva. Chiedo se posso lasciare la macchina lì a uno che sta fuori e sembra aggiustare un’ambulanza, mi dice, no, oh sprovveduto automobilista di lingua scarsamente ellenica, devi entrare nel tunnel della morte. Dico io rassegnato, vabè. Mi inoltro ed esce un altro sbraitando e insultando, madovecazzovaimbecille. Ormai mi trovo a metà della discesa agli inferi. Quindi mi esibisco disinvoltamente in una partenza da fermo in retromarcia su vicolo con pendenza che nel frattempo sembra aumentata, il tutto condito da insulti di vario genere che ora coinvolgono anche un paio di passanti. Infine parcheggio e scendo, spiegando inutilmente che quell’altro mi aveva detto che. Poi gli spiego i problemi, gli dico che quest’estate dovrò andarci in Italia e voglio viaggiare ragionevolmente sicuro. Gli lascio la macchina per tre giorni. Quando vado a riprenderla mi dice che:

1) Il rumore non si sa da dove viene

2) I freni gli sembrano a posto

3) Fanno 20 euro, che nel dubbio ho cambiato l’olio, graziearrivederci

Mi tengo dunque la macchina guasta oltre al caldo di cui al post precedente. Stabilito come x il numero di bestemmie al minuto pronunciate in una giornata a temperature normale, elevato alla n per quanti gradi centigradi ci sono al momento, moltiplicato per 1/y, stando per y le possiblità di trovare un meccanico che aggiusti il trabiccolo in tempo utile, calcolate le possibilità che mi rimangono di andare in paradiso una volta giunto nell’aldilà.

2 Comments on “Benty vs meccanici greci”

  1. non credo i problemi siano da additare al possesso del mezzo, ne al fatto che hai un’ auto italica, mi sa solamente che i greci sono al 99% stronzi. direi la prossima volta che ti rivolgi a un ellenico per una prestazione di qualsivoglia natura di parlare inglese all’ inizio, poi quando scattano gli insulti in ellenico, rispondere a tono ( frasi del tipo ‘ragazzi capisco benissimo la vostra lingua’) così tanto per farli sentire delle merde.

    poi secondo me vale il sistema italiano, cioè devi avvalerti delle famose conoscenze, cioè fatti indicare da un tuo amico/conoscente un meccanico di sua fiducia, magari funziona.

    see ya bro

    mig

     

  2. guarda te se mi devo far spiegare dall’Italia come comportarmi in Grecia dopo 5 anni che ci vivo. grazie bro