Tre anni. Gliene avrei dati 5, senza condizionale

03 June 2006 | By benty in Senza categoria

Brusio nell’aula gremita, fanno il loro ingresso i magistrati in toga con tanto di parrucchini bianchi bigodinati.

Il presidente della Corte, stentoreo recita il rituale "L’imputato si alzi".

Un nanetto bruttino, capelli incolti e sporchi, vestito di bianco e azzurro con una spilletta colorata sulla maglietta dei Sonic Youth si alza in piedi. La folla si sporge per vederlo meglio, che sembra nemmeno si sia alzato in piedi. Lui si guarda attorno con fare incredulo.

Il presidente della corte lancia un primo sguardo scettico, poi un altro abbassandosi gli occhiali, sporgendosi dal suo scranno, sotto cui campeggia la scritta "La legge è uguale per tutti quelli che fanno almeno 500 accessi al giorno. Gli altri li sistemiamo noi".

Giudice:  "Lei sarebbe…mh vediamo. Il signor Tragedie Greche, nato a Salonicco il tre giugno 2003. Sfortunata coincidenza questo processo, me lo lasci dire. Temo che avrà ben poco da festeggiare quando avremo finito"

Il nanetto treenne  deglutisce, occhi sbarrati.

Dalla folla si alza un grido "Ammazzatelo ! Ammazzatelo ! Almeno cambiategli il template, che fa schifo!". Nuovo brusio a scemare.

Il giudice ha in mano un papiro piuttosto corposo, scorrendolo si acciglia "Lei è accusato di numerose violazioni del codice dei blog. Se ci mettiamo ad enunciarle tutte qui facciamo notte. Ma non si avvale di una difesa, nemmeno d’ufficio?"

Il nanetto sgorbio fa di no con la testa, gli occhi tristi rivolti verso l’alto, guarda il giudice quasi stesse per piangere.

Il giudice si scalda "Adesso che fa il muto? Sono tre anni! Tre anni dico, che ci ammorba settimanalmente con le sue parole, tre anni che blatera di tutto senza sapere di niente. Ma che è un tuttologo? Tre anni che ci propina le sue storie di file alle poste o ai telefoni, che dovrebbero essere speciali solo perchè si svolgono in Grecia? Ma che crede che non ce le abbiamo qui le file alle poste? Tre anni di sporca propaganda antigovernativa, fatta al comodo, dall’estero che son buoni tutti. Tre anni che ci tocca sorbirci i suoi deliranti resoconti su concerti e quant’altro. E adesso che dovrebbe parlare mi sta zitto con quella faccia da scemo? Avanti, si difenda, dica qualcosa !"

Il nanetto sporco coi vestiti consumati allarga le braccia, e non emette un suono. Sembra impaurito.

Giudice " Va bene allora vediamo di ricapitolare. Lei viene concepito pressochè involontariamente in una afosa notte di tre anni fa da suo…possiamo chiamarlo "padre"?, Complimentoni peraltro, bell’esordio, per me già da lì… comunque, dicevamo … suo padre, tale benty, bendy, qui non si legge bene, ma che nome è? Questo suo genitore adesso dove si trova me lo sa dire almeno?"

Il nanetto polveroso, occhi lucidi, labbra serrate di nuovo fa di no con la testa.

Giudice "Ma mi capisce quando parlo? Scusate, ma questo qua lo sa l’italiano? Che ne so io, nato in Grecia, forse ci aveva un ghost writer? Ma l’autore non era anche un insegnante di lingua italiana? Mi portate il fascicolo, per cortesia?" Arriva il fascicolo. "Grazie, allora facciamo così, io faccio le domande lei risponde di si o di no con la testa, d’accordo? Faccia di si se è d’accordo…ma guarda tu, un blog che si finisce le parole mi doveva capitare !"

Il nanetto storpio annuisce timidamente.

Giudice "Allora, qui mi si dice che è stato abbandonato dal suo autore, un millantatore che si spacciava per professore, addirittura dj….ma la gente non ha proprio ritegno, dj a trentatreanni, macomesifa…mh … vediamo. Sembra che sia scappato con i soldi destinati al suo mantenimento e viva in latitanza sui monti del Conero con una affascinante concubina. Ma torniamo a Lei. La prima accusa che le viene rivolta è quella di inutilità. Lei è consapevole che i blog uno scopo dovrebbero avercelo, come tutto nella vita, no? Faccia di si… ecco bravo. Allora qui bisogna che Lei mi spieghi la sua utilità. Il giudice per le indagini preliminari si è scervellato a capire la sua funzione. Lei non è esattamente un diario. Non parla esattamente di musica. Non fa esattamente ridere. Sarebbe meglio parlasse il meno possibile di politica (che di danni ne ha fatti), e anche di sport. Lei non è nulla di preciso. Ma fino a qui non se ne può fare una colpa solo a Lei. Quello che mi chiedo è se capisce che c’è gente che lei sta raggirando, truffando da tre anni. Si rende conto che questo è un reato? Lo sa che il tempo è denaro, vero? Lo sa che da tre anni c’è una trentina, quarantina di stolti che passano tutti i santi giorni a leggere le sue str..anezze, non mi faccia dir cose che non voglio, le sue inutilità, i suoi, come vogliamo chiamarli?, post, ecco. E quelli sono danni alla società! Tempo sottratto al lavoro, soldi persi. Tempo sottratto alla famiglia, carezze sottratte ai bambini, baci rubati alle fidanzate, attimi di passione da restituire alle mogli e ai mariti. Ma non si sente in colpa nemmeno un po?"

Il nanetto fetido annuisce. E tiene la testa bassa, come se aspettasse la mannaia, rassegnato.

La folla si scalda, borbottii, disapprovazione, parte qualche sputo addirittura, la polizia contiene a stento gli slanci degli astanti più esagitati. Uno gli punta l’indice contro "Bastardo, hai rovinato mio figlio, prima era una persona per bene, e poi invece si è aperto un blog pure lui, per colpa tua. La pagherai !!! E lasciatemi !!"

Giudice "Silenzio in aula o la faccio sgomberare. (era una vita che volevo dirlo!). Capisco il carico emotivo di questa udienza, ma siamo qui anche per cercare di comprendere, così da non essere costretti poi a ripetere gli errori del passato. Dunque.  Ma Lei se lo è mai chiesto cosa li porta ad aprirla ogni giorno. Ha saputo darsi una risposta? Perchè noi della corte, per quante  ipotesi possiamo fare, non ce ne capacitiamo ancora. Può aiutarci a capire? Cosa ci trovano in Lei? Come ha fatto a farsi strada in questo losco mondo dei blog, a essere invitato a imbrattare la rete anche in altri luoghi? E come mai si ritrova comunque nella poco invidiabile posizione di blog straccione? Mica è uno di quelli che ce l’ha fatta!? Niente libri, niente televisione, niente programmi radio o tv, niente di niente. Ma lei continua !!! Contento anche !! Ma la pagano?! Si rende conto della superbia che ci vuole per portare uno come lei a ritenere che gli altri ci trovino qualcosa di interessante in quello che scrive? La superbia è peccato, lo dice anche la Bibbia ! O era Nostradamus? E soprattutto, come vede, il settore dei blog passa una fase di stanca, tanti hanno abbandonato. Meglio non scrivere se non si ha più nulla da dire o nessuno a cui dirlo. Gente con una dignità, che capisce quando è il momento defilarsi. Meglio bruciare che spegnersi lentamente, diceva qualcuno di quei cantanti che ascolta lei. E lei perchè invece insiste? A chi si rivolge? Cos’ha da dire? Perchè ha iniziato a scrivere in rete? Per chi? Perchè dopo tre anni ha ancora voglia di scrivere su un blog?"

Il nanetto spaesato fa l’espressione da gnorri, allarga le braccia, protende le labbra come a dire, boh, chi lo sa? Si gira tormentato, mentre la folla rumoreggia sempre più forte attorno a lui, allora ha un raptus, afferra il microfono con entrambe le mani, sale sul banco che ha davanti con un insospettabile scatto di reni, chiude gli occhi e urla, anzi si direbbe latra

"I KNOOOOOOOOOW, IT’S ONLY BLOG’N’ROOOOOOLL BUT I LIIIIIIKE IIIIT, YEAAAAAAAAH".

Finalmente lo portano via,  ma la folla ha la meglio, lo accerchiano e lo linciano, senza pietà. Giustizia è fatta.

7 Comments on “Tre anni. Gliene avrei dati 5, senza condizionale”

  1. a un blog così darei l’ergastolo 🙂

     

  2. Oh Wonda, ce l’ho pure io qualche foto de Federica, solo che c’aveva 15 anni, se te po interessa’…..

    brother

     

  3. signor giudice, signori della corte, rammentate, nel segreto della camera di consiglio che raccoglierà la vostra decisione, che costui scrisse anche, per diletto dell’umano consesso tutto, immortali testi sulla rivistella sacripantica.

    Si considerino pertanto le attenuanti generiche come prevalenti sulle contestate aggravanti

    (anche io sognavo da mtepo di poterlo dire).

    Altri tre anni, e non se ne parli più

     

  4. ma in gattabuia ti farebbero scrivere?

     

  5. bentornata Ale!!! io direi che per il bene della società sarebbe meglio di no, comunque

     

  6. seeeee

     

  7. effe lei è sempre il mio editore di riferimento. quindi verrà presto coinvolto nelle indagini