Sui giovani d’oggi scatarrare non basta più

03 October 2005 | By benty in Senza categoria

Da repubblica.it di oggi, il solito illuminante articolo sui presunti slang giovanili attualmente in auge. Sul finale viene proposto l’esempio agghiacciante di un possibile dialogo fra gggiovanidoggi, che riporto sotto. Ditemi che non è vero, che si sono inventati tutto quei folli di Repubblica, vi prego.

"Bella raga (ciao ragazzi), chi si colla (collare=fare la colletta per il fumo) un doscu (scudo=5 Euro), un cade (deca= 10 Euro), una zame (mezza= 50 Euro) per il moffo? Poi ci prendiamo una rabi (birra) e via tutti a reballa (ballare)".

Ma andatevene locuaffan.

Tags:

24 Comments on “Sui giovani d’oggi scatarrare non basta più”

  1. speriamo che quei giovani lì del dialogo finale, si scatarrino in faccia già da soli!

    boss

     

  2. (almeno ‘noi’ siamo usciti vivi dagli anni ottanta, ho paura che per questi sarà dura uscire da qualsiasi annata…)

    🙂

     

  3. non ho mai sentito nessuno in italia parlare invertendo le sillabe; pero’ dovrebbe essere consueto in francia, pare (donde per esempio il “gotan project”).

     

  4. Siete Matusa, Aridi dentro.

    senza memoria storica. chi è senza pecccato scagli la prima pietra..

    vogliamo parlare di libidine e doppia libidine coi fiocchi? questa sarà la futura classe dirigente visto che questa prima o poi morirà e nel frattempo noi non potremo fare molto perchè non se ne sono andati via in tempo quindi

    viva i giovini.

    ricordate giovini chi vi ha amato, difeso…. e chi vi ha deriso.

    quando darete le pensioni.

    se le darete.

    corcole

     

  5. poche storie: “paderno capitale”

     

  6. doppia libidine coi fiocchi l’avrai detto tu. io parlavo uno slang giusto e ora sono uno splendido trentaduenne

     

  7. bestemmiare: lo slang che non tramonta mai

     

  8. io, caro signore, andavo avanti a sprematurate e non per questo sono meno splendido (a parte i menischi).

    ps

    giovini, ricordatevi di me e segnatevi lui sul vostro libro nero

     

  9. …e io che mi sforzo di non mettere l’articolo davanti ai nomi di persona!!!

     

  10. ma sono impazziti o cosa?! cioè, non fa ridere, fa proprio rabbrividire, zzoca.

     

  11. Tyben, also spracht Nicheli in Vacanze di Natale.

    e a me, Rocco e Delio scende una lacrimuccia levantina

     

  12. E’ vero, questa non e’ altro che un’italianizzazine dela GuageLan (=language) invertito francese. Che tristezza, viva lo slang, ma che almeno sia originale!

     

  13. è un caso che la frase della tua pin of the week sia contenuta in “Glamorama” di Ellis? o l’hai presa da lì?

     

  14. e’ piuttosto fortuito Kay, ma me ne rallegro

     

  15. Ad uno slang ggiòvane e incomprensibile preferisco un vetusto nonsense alla Tognazzi tipo “blinda la supercazzola come fosse antani….”

    Ma forse sono solo nostalgico.

    MX

     

  16. noi si vuole news sulla scuola 🙂

     

  17. a breve yoshi

     

  18. Io ci ho le prove: questo slang esiste, se non altro nella mia becera periferia. Però lo usavano solo i peggio tamarri, e soprattutto, nel 1995-96. Riaggiornarsi.

     

  19. giuro che è falso. tutto falso..

    margherita f (neo diciottenne)

     

  20. meg, innanzitutto auguri baci e abbracci, e poi statti accorta: guarda fuori dalla tua cerchia di giovani smithsiani, magari qualcuno che colla un doscu ci sta veramente. magari nascosto

     

  21. sacripante! n. 5 è ora online grazie anche al suo contributo.

    Se ne renda edotto l’orbe.

     

  22. sono sicuramente nella fascia d’età adulta perchè se uno mi parla così non saprei cosa rispondere!

     

  23. Il Giovanni.. la Silvia.. il Panella.. Cacare non cagare, fica non figa.

     

  24. Non è vero…ce ne sono certe di parole che si trovano…ma sinceramente…Doscu…:-S rabi…NO…al massimo ZZasi..(sitza..sigaretta..) e lo senti dire dagli zarri…!!!