Il piano B

14 September 2004 | By benty in Senza categoria

C’è stato questo post di Pulsatilla che parla di cul-de-sac e di inquietudine, di sistemarsi oppure no. C’è stato questo scambio epistolare sempre di Pulsatilla con A day in the life, che parla di generazioni imbelli, e di situazioni di immobilità, e di incertezza e di precarietà che non riguardano solo il lavoro. C’è stato questo post della Fagotta, a spargere del sano pessimismo. Adesso tocca a me, perchè in tutte quelle parole dentro ci sono pure io, fino al collo.

Dove mi giro respiro questo senso di claustrofobia e di smarrimento, sembra sempre che tutti sappiano ciò che sia giusto per me e si sentono in dovere di farmelo notare. Tutti, tranne io ovviamente. Continuo a muovermi frenetico, a cercare soluzioni approssimative e temporanee per accontentare tutti, per metterci una pezza, sorridendo ottimista: "Vedrete che per ora basterà". Ma non basta, non basta mai, nessuno è mai contento, mai, e io continuo a correre e ad arrabattarmi, tutte le scelte risultano immancabilmente sbagliate. Sei un immaturo sei. Sei un indeciso sei. Ci fai soffrire ci fai. Pensi solo a te stesso e a internet (che poi sarebbe ‘sto blog ndB) e a quei cazzo di concerti, ecco. Vogliamo sapere dove stai andando, dovrai pure avere un cazzo di piano nella vita, ma quando cresci, ci hai trentun’anni, Cristo!

Ebbene, dovete sapere che io una volta un piano ce l’avevo: il celebre piano B, considerato a suo tempo letteralmente infallibile. Un piano studiato nei minimi dettagli, che per diverse vicende che non sto qui a spiegarvi è andato "in sonno". Consisteva in una fuga veloce e rovinosa verso le coste del Mexico, si sarebbero fatte perdere le tracce provando poi a sopravvivere di meschini espedienti. Salvatores di merda, hai rovinato definitivamente le capocce meno brillanti della nostra generazione. Ma, se non viene spiegato in concreto, sembrerebbe essere alquanto aleatorio questo piano B, e invece no. Ecco, adesso che i tempi sembrano maturi, mi pare che quelli con cui avevo approntato il piano B anni addietro, abbiano escogitato vie di fuga diverse, efficaci e più canoniche. Posti di lavoro, mutui, matrimoni, tutto o quasi sotto controllo, tutto ben pianificato a lungo termine. Tutto quello che gli altri si aspettavano da me, peraltro e non hanno ancora avuto. Ancora. Con questo post dunque si dichiara ufficialmente aperto l’arruolamento di volontari disposti a tutto pur di portare finalmente a compimento il piano B: le selezioni saranno durissime, i prescelti mi ringrazieranno. Aderite numerosi: perchè quando il gioco si fa duro, i duri consultano l’orario dei traghetti (op. cit.)

15 Comments on “Il piano B”

  1. zihuatanejo? andiamo a rimettere a nuovo barchette da pesca? io ci sto. anche perche’ ci ho trentun’ (quasi) anni anch’io, cribbiolino. basta vederlo scritto a numero su un post-it per voler scappare urlando.

     

  2. io i trentun’anni li ho passati da un bel po’, ma non è mai troppo tardi. mi tengo pronto.

     

  3. Anche io ci ho trentunanni. Se prendo il traghetto al massimo arrivo a Villa San Giovanni, quindi credo che resterò qui dove sono. Ma ragguagliami lo stesso sul piano di fuga, hai visto mai che…

     

  4. piano Bellissimo!

     

  5. il mio piano B consisteva nell’aprire un agriturismo.

     

  6. io mi ero ripromesso di non ammorbarvi con questo tipo di cose per almeno sei mesi dopo la laurea, però sono precipitato molto in fretta nel tuo stesso vortice e credo che tra un po’ arriverà anche il mio post. quanto ai piani B temo che dovrò pensarne uno anch’io, visto che se a 25 anni non sai ancora fare un giro di DO l’ipotesi “rockstar” è meglio cancellarla dal taccuino. non vedo l’ora di inghiottire la prima tequila in un bar di tijuana. ci vediamo. s

     

  7. Parto da Forlì con la mia vecchia Fiesta scolorita e cigolante. Vi passo a prendere tutti tra un paio d’ore. Che dite, ce lo metto un maglioncino nella borsa?

     

  8. Caro il mio Benty,
    capirai forse subito chi sono..e non ti piacerà qst mia intromissione, come probabilmente avrai un interesse relativo a sapere come la penso, ma io che come sempre dici tu non mi faccio mai i cazzi miei, te lo dico lo stesso. Questo post lo vedo come il frutto di una giornata andata storta…del resto a chi è che non capita..ma sono convinta che tu sai perfettamente dentro di te quanto difficili siano state le scelte che hai fatto…molto più di un matrimonio, un mutuo, un lavoro(triste ma sicuro), ecc..e a mio avviso la precarietà che certamente ti pesa è in ogni caso,..e nel tuo caso, sinonimo di una maturità superiore a quella di tutti coloro che si convincono, grazie ai già citati mutui, contratti matrimoniali e tristi lavori sicuri, di avere tutto sotto controllo(io ne sono un esempio folgorante). Detto questo non escludo che la fuga in Messico possa risultare accattivante, ma una povera cittadina media del fabrianese come me, perfettamente uniformata ai canoni di una vita più o meno sempre uguale a se stessa pensando a te, che sei riuscito a fuggire da tutto questo, trovando l’indipendenza di una casa in affitto(anche se ogni 6 mesi traslochi), un lavoro instabile, ma giovane ed entusiasmante e una donna che non sarà tua moglie ma che ami almeno quanto lei ama te…mi chiedo…credi ci sia davvero qualcosa che ti manca rispetto a tutti i benpensanti che giudicano le tue scelte immature e precarie?…credo proprio di no…anzi!
    Con esagerata stima, che dà quasi sul fanatismo…
    your sister
    p.s.
    potresti almeno in questa occasione evitare di correggermi la grammatica, a meno chè non si tratti di errorri particolarmente evidenti?

     

  9. Anche io c’ho lo scazzo. È una cosa generalizzata, bisogna essere tonti o vivere su un altro pianeta per non essere scoraggiati dall’andamento delle cose.

     

  10. sappi solo che ho la valigia pronta. un abbraccio, brò (and sister).

     

  11. pat pat. anzi, più di pat pat. dico solo che a volte vorrei avere intorno più gente come te..

     

  12. no, scusa, ma il commento qui sotto è di quel mitomane di elrocco che finge di essere tua sorella o è tua sorella veramente?

     

  13. E’ morto Johnny Ramone

     

  14. ci sto. cazzo. ci sto.

     

  15. Mettersi in discussione fa anche bene, poi alla fine quello che conta sono quattro cose quattro che hai sempre cercato e difeso. sono gli unici motivi per cui vale la pena di togliersi gli occhiali da sole/da duro. ti abbraccio