Pareri non richiesti

15 April 2004 | By benty in Senza categoria

Si può dire? Non sono particolarmente scosso per la morte dell’italiano in Iraq. Diciamo pure che non me ne frega un beato cazzo. Dispiace che sia morto eh, per carità. Sarà che il pietismo spettacolarizzato che si è scatenato mi fa troppo schifo e lo schifo per l’ipocrisia ha di nuovo prevalso sulla pietà, mi succede spesso. Mi sembra di nuovo che un morto sotto le telecamere valga di più di decine di morti non ripresi, da liquidare con un trafiletto sul giornale.


Il morto di ieri era un mercenario. Anche se non si può dire mercenario, che fa tanto “puttana”. Bisogna dire security. D’altronde non si può manco dire che siamo in guerra. Era una guardia del corpo. Era un ex soldato professionista. Era un ex buttafuori. Tutte categorie che non riscuotono esattamente la mia simpatia; categorie che ho sempre considerato come nemiche, molto più degli arabi, per dire. Nella mia squallida vita ho avuto molti più problemi con i buttafuori e con i militari di vario grado che con palestinesi che mi si fanno saltare addosso. Un mio problema di orizzonti limitati, o di scarsa immaginazione se volete. Quindi parto prevenuto, almeno lo ammetto.


Inoltre il ragazzo mi sa che era un po’ avido. Dispiace parlar male di un morto. Ma siccome ci pensano tutti gli altri a parlarne bene, lasciatemi questo sfizio allora. Da morto un ex soldato professionista, un ex buttafuori ed infine “bodyguard in territorio di non-pace”, diviene sempre un tipo tranquillo, per niente montato, buono e pacifico, praticamente una crocerossina. Riporto dal sito di Repubblica


ha cominciato a collaborare con agenzie specializzate a Genova come addetto alla sicurezza nei locali notturni o come guardia del corpo. Ma sempre con grande rettitudine e con la bontà che lo contraddistingueva. Non ha mai picchiato nessuno, anzi interviene sempre per dividere le persone. A lui, così grande e grosso, non è mai piaciuto fare a botte.


Solo a me la sfiga di incontrare buttafuori faccedicazzo e militari arroganti. Quelli che muoiono lontano, e possibilmente in diretta TV, sempre degli emuli di Gandhi.


Però stavolta non è neanche plausibile tirar fuori la nenia dei soldatini morti al servizio della patria, che rischiano la vita per noi (?!) per due lire. No. Questo cercava un lavoro da diecimila euro al mese. Non gliene bastavano 700 di euro al mese e spaccarsi il culo come ogni poverocristo. E per questo, per soldi, ha rischiato la vita, e c’è rimasto secco. Fine della storia. Non venite a dirmi che pure questo lavorava per la pace almeno. Era propio uno di quelli che speculano sulla guerra, nel loro piccolo. Uno schifo: piccolo, ma sempre uno schifo, no? La cosa che mi dispiace di più è che di questo non se ne può neanche fare una colpa al Nano. Se non argomentando per qualche decina di righe sui danni del sistema che bla bla bla, quindi lascio perdere.


Passiamo al secondo punto della faccenda, quello che mi ha davvero shoccato: l’effetto informazione di regime. Ecco come è arrivata a mia madre l’informazione.


A. divieto di chiamarli mercenanari: per quella ragione i familiari erano da Vespa ieri: per chiarire che non erano mercenari. Erano soldati al soldo di qualche potente. Cioè mercenari. Ma non lo dite.


B. Noi non siamo in guerra. Siamo lì a fare/mantenere la pace. Noi ammazziamo loro (la settimana scorsa sparavamo sui civili, Repubblica titolava 12 bersaglieri feriti, 15 iracheni morti. Nell’ordine agghiacciante che vi ho riportato) loro ogni tanto ammazzano noi. Ma guerra non è.


C. A Nassirya sono pressochè contenti della presenza degli italiani, che si fanno tanto benvolere. Italiani brava gente. In missione di pace. La colpa è loro che si fanno esplodere.


update: Da Repubblica“Vi faccio vedere come muore un italiano…”. Sarebbero state queste le ultime parole pronunciate da Fabrizio Quattrocchi prima di essere ucciso dai suoi sequestratori con un colpo alla nuca.


Ecco come muore un italiano. Muore per andare a cercare un lavoro da diecimila euro al mese.

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37 Comments on “Pareri non richiesti”

  1. sottoscrivo in pieno (anche se non si puo` dire). arrivo a capire che vada compatito un pilota di f1 morto; ma se manco un mercenario ha tra i suoi rischi professionali la morte, chi? – ditemi! – chi?

     

  2. Hai proprio ragione quando scrivi “nella mia squallida vita”. Hai una vita squallida, esteriore e interiore, per disprezzare quelli che fanno quel lavoro indispensabile e meritevole di difendere l’ordine e la sicurezza della vita altrui, sia nei locali pubblici che in paesi come in irak (dove erano andati per proteggere impianti industriali che avrebbero dato lavoro e benessere alla popolazione, non a stanare nemici). Sei un verme e sei squallido.

     

  3. sempre a tua disposizione amico anonimo. Ne riparliamo con calma quando ti passa la furia vendicatrice, quando Vespa non ne parla già più e tu te ne sarai scordato. In realtà a difendere cosa o chi non è che sia chiaro. C’è il sospetto che vogliano nascondercelo, forse non è una causa tanto nobile. Di sicuro c’è che è morto per guadagnare un sacco di soldi in territorio di guerra. Ops, di pace da importare, scusa. Sullo squallore della mia vita ci puoi scommettere a occhi chiusi.

     

  4. benty volevo solo dare elementi giuridici: la qualifica mercenario è valida anche per lo stato italiano. La sua professione è bandita da una convenzione, anche se poi non ratificata, firmata da 12 stati tra cui anche L’Italia (non acaso non ci sono liste di questi soggetti all’ambasciata). la posizione giuridica di questi soggetti è “mercenario”, vietata dalla legge italiana (infatti risiedono in paradisi fiscali), e vengono utilizzati addiritttura per attività che richiederebbero , per esempio, il voto del Congresso Americano che viene così bypassato ( i lavori + sporchi e odiosi e le mie parole non rendono lo schifo) . però non so, ma riesco a provare pietas lo stesso per loro, riesco ancora a scindere l’uomo dal militare. Vittime anche loro in fondo, carne da macello comunque foraggiate dagli interessi della Hullyburton, nonostante il mestiere criminale che si sono scelti. elrocco

     

  5. el rocco, scindendo scindendo qui si arriverebbe a provare pietas pure per l’uomo dick cheney o per l’uomo donald rumsfeld. e` chiaro che quei quattro mercenari non avevano colpe del ordine ondiale che si sta affermando e che si serve di loro come minuscoli ingranaggi; e pero` anche vero che i loro vantaggi li avrebbero tratti eccome, se fossero tornati sani e salvi a casa dopo due mesi di lavori sporchi. e chissa` quanti guerriglieri iracheni saranno stati ammazzati dai quattro italiani o dai loro colleghi, lontani dalle telecamere. concordo con benty, e` difficile provare pieta` per loro (o per i loro omologhi iracheni, e` ovvio).

     

  6. elrocco, una domanda giuridica, magari mi puoi aiutare. in rete tutto quello che ho trovato e` stata una proposta di legge (la 2724 della xiv legislatura) che all’art. 85 vieta il mercenariato. tu mi sai dire se poi e` mai stata ratificata?

     

  7. A me invece dispiace comunque per la scorparsa di una persona. Che poi possa non essere stato uno stinco di santo, vabbe’. Pero’ era uno come tanti, che voleva svangare, farsi casa e sposarsi.
    Insomma, se muore un dittatore, tipo il puzzone, baffetto, o se tagliano la gola ad un re despota come nella rivoluzione francese, posso non dispiacermi al limite.
    Ma la scomparsa di uno come tanti, come tanti buttafuori o come tanti paracadutisti, mi dispiace.
    Penso che hanno sbagliato, ma dentro ho un magone. Lui ci credeva.

     

  8. “era uno come tanti, che voleva svangare, farsi casa e sposarsi. ” si`, facendo la pelle ad altri uomini.

     

  9. e mi chiedo: occhei l’ italia partecipa a sta ‘ missione di pace’ scordandosi che si trova in europa e che quindi poteva prendere una decisione comune agli altri stati dell’ ue ( o almeno poteva provare a cercare una strada comune), su tesi americane ( mi pare che ci sia un processo in america in tal senso) di possesso dell’ iraq di armi di distruzione di massa. quello che abbiamo trovato è solo miseria e disperazione di un popolo ditrutto dall’ embargo imposto dagli americani. c’è da chiedersi perchè noi si sia andati a rischiare del nostro in un paese con un dittatore sanguinario ( come ce ne sono in buona parte del mondo). come direbbe il savonese ‘son tutti finocchi cul culo degli altri’. penso sia proprio qui la verità. penso che solo i bambini non sanno che stiamo stipulando un contratto con l’ eni per i pozzi di nassirya ( se si scrive così), proprio dove i nostri valorosi soldati stanno stabilmente da quando abbiamo cominciato sta guerra.
    anzichè provare a parlare di risolvere la guerra con la politica, con la diplomazia, facendo interessare dal punto di vista del peace keeping le nazioni unite o i caschi blu, cosa dice il nostro favoloso capo del governo? che i nostri valori non vengono intaccati…. forse si riferiva ai nostri valori potroliferi per cui, se andasse in porto l’ operazione pozzi nassirya, l’ eni diventerebbe uno dei maggiori gruppi petroliferi mondiali.
    l’ italiano morto? non ce l’ha spinto nessuno se non il governo che ha deciso di scendere in campo ( di battaglia). i morti sono giustamente da considerare sullo stesso piano, quindi prima di piangere quest’ italiano, ce ne sono molti altri da piangere( magari i soldati che iniziano a morire per l’ esposizione all’ uranio impoverito?)
    caro anomimo, dici cose in parte giuste, ma dille alla pompa di benzina presso cui fai rifornimento e alla tua automobile, hanno più colpe loro che un benty che esprime un parere. ciao

     

  10. bravo benty. è da ieri che dico queste parole. avrò una vita squallida anche io, non lo metto in dubbio. ma ritengo il tuo intervento lucido e preciso. bravo.

     

  11. Hai detto l’indicibile, Benty. Hai avuto le palle di dire quello che in tanti pensiamo.

     

  12. delio ho visto che hai fatto da solo. anche se però per garantismo, di forma e di sostanza, si dovrebbe pronunciare un giudice. elrocco
    ps mi dispiace ma proprio non riesco a dimenticarmi, come magari sarà successo a molti di loro nelle loro mansioni, che si tratta di un uomo che è stato assassinato (bada bene, ho capito quello che volete dire). Che è stato reclutato da persone che hanno creato eserciti solo per difendere i loro interessi ( i veri colpevoli, 2 volte colpevoli), senza nessuna regola, SOLDO SU SOLDO, e lo dico senza voler in alcun modo giustificare la loro attività.

     

  13. diciamo le parole, diciamole: guerra guerra guerra, e poi: mercenario m-e-r-c-e-n-a-r-i-o . detto questo manifesto tutto il dolore e il cordoglio possibili per la povera vittima. ma ringrazio benty per essere uno di quelli che dice le parole: mercenario. saluti a tutti.

     

  14. plaudo.

     

  15. Assolutamente d’accordo. La pietas l’ho anche provata, ma più pensando al dolore delle famiglie che non verso professionisti della violenza che sono pagati profumatamente per fare il loro sporco mestiere. Ma soprattutto provo rabbia e disgusto verso questa guerra che ha il segno del dollaro stampato ovunque, verso i signori del petrolio e le loro mosche cocchiere che vogliono *esportare la democrazia*. E adesso per quanto dovremo sorbirci la storia che è morto da eroe? E’ morto, punto e basta. Vado a vomitare.

     

  16. Gran post Benty, davvero.

     

  17. già, benty, hai colpito il bersaglio in pieno. grande.

     

  18. Io per comprarmi una casa ho fatto un mutuo di 25 anni con lo stipendio di merda da insegnante che io.
    Io sono uno stronzo. Lui è un eroe. Io sono vivo. Lui no.

     

  19. No, no, no! Cristo! lo sbirro che mi ferma con l’erba è una merda, lo stesso sbirro che viene fatto saltare a Nassiriya non lo è! Il buttafuori che mi rimbalza dal locale exclusive è un bastardo, il buttafuori che si scava la fossa davanti a compagni, à la nazista, non lo è!

     

  20. Enver, il fatto che lo abbiano ucciso non ne fa necessariamente un eroe. Non combatteva nè per me, nè per te, nè per la pace. Combatteva per soldi, molti soldi. Combatteva fuori dalla legge. Nel suo piccolo speculava sulla guerra. Si può provare pietà umana, come davanti ad ogni morto. Si può arrivare a capire la commozione che ha suscitato, amplificata dai media (o credi che sia il primo soldato che ammazzano così?). Non si può farne un eroe. O almeno i miei eroi sono altri.

     

  21. scusate stavo in bagno, mi sono perso qualcosa?

     

  22. Bellissimo post. Dispiace sempre quando muore qualcuno. E non starò certo a difendere le metodologie terroriste. Ma le cose stanno così. E che ce la menino ogni volta con ‘sta storia degli eroi è insopportabile. Cosa significa allora “eroe”? Rischiare la vita per comprarsi la villetta e sposarsi?
    Benty, non ti conosco ma hai centrato in pieno la questione.
    C’è gente che muore davvero per la pace. Ma di questi poi nessuno parla.

     

  23. ottimo post. d’accordo con te. si stanno scannando anche su macchianera ora. riguardo alle parole che andrebbero dette e che non si sentono tanto in giro, vorrei ricordarne un’altra: petrolio!

     

  24. concordo su quasi tutte le cose del tuo post…ma una cosa mi permetto di sottolineare(non per critica personale, ma per aprire forse una riflessione)…
    “Non sono particolarmente scosso per la morte dell’italiano in Iraq” e’ forse questa la frase chiave:
    che neppure la morte di una persona uccisa con un colpo alla nuca possa scuotere.(indipendentemente dai motivi)+
    ….siamo cosi assuefatti?

     

  25. bellissimo post che sottoscrivo assolutamente. “In piena facoltà egregio presidente
    le scrivo la presente che spero leggerà
    la cartolina qui mi dice terra terra
    di andare a far la guerra quest’altro Lunedì
    Ma io non sono qui egregio presidente
    per ammazzar la gente più o meno come me
    io non ce l’ho con lei sia detto per inciso
    ma sento che ho deciso e che diserterò
    Ho avuto solo guai da quando sono nato
    e i figli che ho allevato han pianto insieme a me
    mia mamma e mio papà ormai son sotto terra
    e a loro della guerra non gliene fregherà
    Quand’ero in prigionia qualcuno mi ha rubato
    mia moglie, il mio passato la mia migliore età
    domani mi alzerò e chiuderò la porta
    sulla stagione morta e mi incamminerò
    Vivrò di carità sulle strade di Spagna,
    di Francia e di Bretagna e a tutti griderò
    di non partire più e di non obbedire
    per andare a morire per non importa chi
    Per cui se servirà del sangue ad ogni costo
    andate a dare il vostro se vi divertirà
    e dica pure ai suoi se vengono a cercarmi
    che possono spararmi io armi non ne ho”
    C:

     

  26. Ti ho letto su macchianera: bel post, concordo.

     

  27. la sinistra che si riconosce in questo post ha rotto i coglioni, e’ destinata a essere marginale come anche le squallide vite (per loro stessa ammissione) delle persone che la compongono.

    io sono di sinistra e penso:

    – che l’occidente, con tutte le sue contraddizioni, abbia raggiunto un livello di civilta’ incomparabilmente piu’ avanzata di ogni altra sulla terra, criteri oggettivi alla mano (democrazia, istruzione, sanita’, diritti civili e delle minoranze, giustizia sociale, condizione femminile, liberta’ religiosa)

    -che la lotta per il miglioramento delle condizioni sociali delle classi meno agiate nelle societa’ occidentali va condotta esclusivamente con mezzi democratici e non violenti, in uno stato democratico

    -che i popoli oppressi abbiano il diritto di ribellarsi anche con mezzi violenti ai propri oppressori, ma che ogni lotta terriristica sia destinata giustamente a fallire nel sangue perche’ colpisce persone, esseri umani, individui singoli, senza scalfire minimamente le basi del potere come la storia ha ampiamente dimostrato

    -che chi si fa esplodere per morire da martire in attesa di non so quante vergini in paradiso, drogato dalla sua religione, e’ solo un povero coglione senza speranza, e chi lo induce a farlo un porco assassino da bombardare senza pieta’

    -che se uno muore ammazzato, e’ inutile e stupido contrapporgli un altro morto ammazzato sul versante opposto, no il mio e’ piu’ morto del tuo, si e’ morto un italiano ma anche 300 iraqeni e allora?, fate schifo, siete niente, marginali, non contate e non conterete mai un cazzo, pacifisti da sfilata in centro, oppure siete giovani e allora e’ comprensibile, avete bisogno di passioni, amori e odii forti, o di scopare, ma a quarantanni dirigerete forse studio aperto

    -che Berlusconi e’ al governo perche’ la maggioranza di questo paese l’ha votato e perche’ coloro che potevano farlo rimanere all’opposizione si ostinano a rimanere su posizioni di estrema sinistra velleitarie, morte e sepolte per sempre, e che dove praticate hanno fallito irrimediabilmente

    -che la situazione economica dei cittadini dei paesi arabi e’ esclusivamente il risultato della forma di stato e di governo che la loro religione sembra imporre, e che le enormi ricchezze derivanti dal petrolio vengono convogliate nelle mani di quei pochi che in realta’ se ne fottono dell’islam e intanto incassano

    -che se c’e’ in atto un genocidio in qualsiasi parte del mondo, e’ dovere delle societa’ civili di tentare di impedirlo con ogni mezzo, possibilmente con una forza di interposizione che faccia meno danni possibile

    -che l’America e’ un paese vasto e multiforme, che gli antiamericani per definizione siano quindi degli idioti, che Bush stesso sia un idiota incompetente come la maggior parte dei suoi collaboratori, ma non solo, che Bush sia stato eletto e si stia muovendo in conformita’ al volere di lobby affaristiche

    -che la nostra tolleranza si debba fermare laddove vengano minacciate le basi portanti della nostra civilta’: noi dobbiamo accogliere e tollerare, chi viene deve rispettare e condividere i principi base del nostro vivere comune; altrimenti vada fuori dai coglioni

    -che la sinistra, se non vuole definitivamente soccombere non alle destre (che non esistono) ma alle lobby affaristiche di tutto il mondo, deve smetterla di farsi di parole belle e iniziare a sporcarsi le mani e spalare merda; sveglia cazzo, il mondo non e’ e non sara’ mai un eden di uguaglianza e amore, e allora tantovale cominciare pian piano a governare bene e occuparsi dei problemi del mondo con concretezza e pazienza, ma anche con la forza e la convinzione di stare dalla parte giusta; basta martellarsi i coglioni tutti i giorni, basta autoflagellazioni pubbliche, affanculo Bertinotti, Rizzo, Pecoraro Scanio, i partiti del 4% non esistono se non per dare una poltrona a un culo, vanno ignorati a costo di perdere questo giro, ma finalemte avremo una sinistra con un’identita’ precisa, definita, unica, a cui si possa aderire con convinzione

    -che basta porca puttana a considerarci, come occidentali, la causa di tutti i mali del mondo, e l’Africa sta male per colpa nostra, e il Sud America l’abbiamo affossato noi, e l’imperialismo e il colonialismo e il cazzo che vi frega; che ballino un po’ meno la samba e facciano un po’ meno guerre per i diamanti e il petrolio e le loro religioni del cazzo, invece di dare sempre la colpa a me, che lavoro 10 ore al giorno e mi diverto poco. Il nostro benessere da un bel po’ non e’ dovuto al colonialismo e all’imperialismo, ma allo sbattimento di tanta gente tutti i giorni, alle nostre istituzioni democratiche, ai sacrifici che si sono sobbarcati i nostri vecchi, alla nostra civilta’. Vada al governo la sinistra, lavori per ridurre le diseguaglianze, per colpire le lobby affaristiche che affamano i paesi poveri, fermare le case farmaceutiche che impediscono di produrre farmaci a basso costo e contemporaneamente ci inducono a pensare che siamo tutti depressi per venderci antidepressivi, stia con l’America quando e’ giusto e contro quando sbaglia.

    io sono di sinistra, problemi?

     

  28. Egregio anonimo, la tua incazzatura è condivisibile, e io infatti la condivido. Ma il partito di cui parli tu, non c’è. Ci sono gli elettori, forse. C’è il nome, la sede e il simbolo. Ma i culi sui cadreghini ad esso assegnati non sono migliori delle facce cui rispettivamente appartengono. Non penserai mica, vero, che Fassino abbia le idee almeno chiare quanto le tue in materia di politica estera? La democrazia è rappresentanza, e io non li voterò finchè questi non mi rappresenteranno. Continuerò a votare il 4% di coglioni che dicono no tanto ai farabutti che muovono le fila del terrorismo quanto a quelli che si fottono il petrolio altrui. E pensare che basta un cazzo di Zapatero qualsiasi per dire e fare qualcosa di minimamente nuovo. Qui Zapatero non c’è.

     

  29. Ah, dimenticavo: quello che governa il paese del samba ha giusto incominciato a fare alcune cosette nuove, tipo un programma alimentare e di prestiti per i disgraziati quelli veri, e tipo quello di togliersi dai coglioni la Microsoft da tutta la pubblica amministrazione. Cazzatelle, no?

     

  30. la posizione di zapatero è identica a quella dei ds.

     

  31. sono d’accordo con Benty quando dice che non è, e non bisogna farne, un eroe. sono meno d’accordo quando dice che è un soldato. Anche se in armi non era un belligerante. A parte qualche distinguo (sui partiti non-listone) sono d’accordo con l’anonimo, peccato sia anonimo, bisogna avere il coraggio di firmarsi sempre. A Dimaco dico che questa sinistra istituzionale dei partiti non va votata per il suo incistamento, per l’immobilismo, e per le paurose derive liberiste su economia e pensioni. E che Lula è andato al potere con 15 anni di ritardo, quando era un sindacalista del PT e non un d’alema incravattato qualsiasi. (W il samba, e soprattutto la bossa, comunque). Alla citazione da Vian aggiungo quella da Vecchioni, io la riferisco a Quattrocchi: “”Sbagli, t’inganni, ti sbagli soldato
    io non ti guardavo con malignita`,
    era solamente uno sguardo stupito,
    cosa ci facevi l’altro ieri la`?
    T’aspettavo qui per oggi a Samarcanda,
    eri lontanissimo due giorni fa,
    ho temuto che per ascoltar la banda
    non facessi in tempo ad arrivare qua…”. Ciao Zamm.

     

  32. Sì, Zapatero è sulla stessa linea dei DS, ma, insisto, qui non c’è. Siccome non basta un omologo di Berlusconi collocato a sinistra, ci si deve accontentare. Si prendono tutti i partiti e i partitini, con i loro leader di ‘sta minchia, al cui culo si darà il necessario cadreghino, e si cerca di tenere insieme un governo, anche con lo sputo. Per fare questo servono non solo quelli col 4% ma anche quelli col 2%, ed è la ragione per cui esiste gente come Boselli e per cui Mastella ancora non è in galera. E’ a loro che devi spiegarglielo, che vige il concetto di “un uomo, un voto”, visto che questo gli permette di porre veti e controveti, a suon di pregiudiziali sui programmi, ad una lista unitaria. E Fassino che dice?

     

  33. IMPORTANTE!!! ciao ti scrivo in relazione al tuo post su Leo amico di Clementi dei Massimo Volume. Spiegamene il significato, per favore. GRAZIE
    Non ho capito niente e siccome sono molto legato al personaggio e ai MV in genere la cosa mi interessa tantissimo. Marco

     

  34. credo che la questione non sia tanto relativa al fatto del quanto i ds sisno diversi dallo sdi, quanto rifondazione è differente da mastella. dovremmo cominciare a ragionare di più in linea generale sul sistema che divide le persone fra quelle potenti e quelle non potenti, fra quelle ricche e quelle povere. Bertinotti come occhetto, come diliberto e come fini e berlusconi hanno dei paggetti ‘pagati’ per farsi andare a prendere il giornale all’edicola. io ci vado con le mie gambe. Bertinotti, occhetto, ecc… come fini… hanno una filippina in casa che nel momento in cui comincia il temporale viene interpellata venti volte dai sottoscritti per spostare il ficus dal terrazzo dentro casa. io non ho nè la filippina, nè il ficus, nè tantomeno la terrazza… E vi assicuro sono tutti dati verificabili. E noi come reagiamo? la nostra ambizione (mia no, spero e mi pare nemmeno la vostra) è quella di avere il paggetto, il ficus, la poltrona in pelle umana, il telefono per le foto, una casa enorme. Così ripetiamo all’infinito quei meccanismi che ci sembrano tanto deprecabili. L’ingranaggio lo blocchiamo noi, ogni giorno nelle piccole cose, non dando il voto a pecoraro scanio invece che a rutelli. Anche per questo vivo ai margini, con lavori saltuari, senza una lira e con le tasche scucite,nemmeno ho la decenza di essere un’insegnante che pare la categoria più martoriata dell’universo (ma beati a vvoi insegnanti godetevi i vostri ‘miseriì stipendi). cmq bel post, quello iniziale, sincero, acuto e tenacemente ‘contro’
    ps meglio dare il voto ai verdi, a rif. o a dipietro che darlo a fassino… ci sono più probabilità di cambiamenti ‘radicali’

     

  35. Poichè, per i motivi che tutti sanno, nel nostro paese l’informazione è quella che è, in realtà si sa poco e niente del lavoro che Quattrocchi effettivamente svolgeva, insomma, delle persone che proteggeva in Iraq. Vogliamo chiamarlo mercenario, anche se non era un militare, perchè la definizione calza? Facciamolo. Vogliamo dire che la morte che ha fatto rientrava nei rischi che il suo lavoro strapagato contemplava? Va benissimo. Di fatto, però, di quest’uomo si sa poco, indipendentemente da tutte le ricerche che si possono fare. Era, magari, un tipo avventuroso, forse un pò smargiasso, che sperava di fare tanti soldi in poco tempo perchè chi sa che sogni aveva. Ho sentito dire troppo spesso che, poichè era un mercenario, in fondo meritava la morte che ha fatto. Ma cos’è quest’accanimento generalizzato verso chiunque indossi una divisa? Di certo Quattrocchi non era un figlio di papà parcheggiato all’università in attesa del masterino che gli permettesse di avere un lavoro ben pgato (e mi ci metto pure io in questa categoria). Mi colpisce quest’approfondita ricerca per giustificare la morte di una persona qualsiasi. Perchè, invece di accanirsi contro le pedine, non si cerca di capire chi è il re? Il mondo va a puttane, non mi sembra il caso di perdere il tempo a dare addosso a Quattrocchi, quando sono ben altri quelli che meriterebbero una bella indagine, su Internet e altrove. Molti altri che hanno ben più importanti responsabilità, e di cui probabilmente non conosciamo neanche il nome. Ma si sa che noi gggiovani siamo antagonisti al potere, al sistema, alle divise, a noi nessuno ci frega, altro che buonismo alla Bruno Vespa, inauguriamo il cattivismo, già la maschera ai potenti e ai media bugiardi, abbiamo il dovere di dirla, questa verità. E allora prendiamocela pure con pulotti, buttafuori, mercenari, militari ventenni, che tanto ai piani alti se la ridono, perchè sono riusciti a distrarci proprio come volevano, e possono continuare a fare quello che stavano facendo. Noi non sappiamo cosa, siamo troppo concentrati su un capro espiatorio qualunque.

     

  36. Concordo …

     

  37. caro il mio anonimo la tua ingenua presunzione di spacciare per verità oggettive, realtà che non conosci e di cui hai appena sentito parlare è a dir poco commovente, io mi armerei di un pizzico di umiltà e riflessione prima di gridare quest’ode solenne al povero soldato italiano abbattuto. I tuoi sani principi morali del cazzo dediti alla solidarietà umana a tutti i costi, inquinata però, dagli stereotipi che la società da sempre ci obbliga a venerare e rispettosamente a temere, sono ipocrisia e ostentata partecipazione emotiva allo pseudo dramma che si è compiuto…siete rimasti tu e i media a piangere queste lacrime finte dipingendo quel poveraccio come fosse chissà quale patriota sacrificatosi per chissà quale nobile causa, e tu come i media siete patetici, con la differenza che quest’ultimi lo fanno di mestiere, speculando su questo nuovo eroe, nel freddo e cinico intento di raggiungere i più alti indici di gradimento, tu neanche quello. sei convinto che il benty sia squallido e viscido, ma non ti accorgi quanto le tue stesse parole evidenziano la povertà, se non addirittura l’assenza di una tua identità di pensiero, quello che sembri da come ti leggo è: un uomo triste e avvilente…sei biasimabile, anonimo, esattamente come il tuo fù…amico mercenario. scrive SISTER