Che mi metto stamattina ?

02 November 2003 | By benty in Senza categoria

Mi alzo la mattina ed ho bisogno di una canzone che mi rimetta a posto la vita, mentre preparo il caffè. Se ce la faccio a prepararne uno decente, il che non sempre accade. Dipende molto da come è andata la giornata precedente. Magari mi occorre rinvigorirmi con una sana scarica di "RageagainsttheMachineatuttovolume" o di S.O.A.D a mo’ di defibrillatore: spesso prima di esami o interviste di lavoro, chè mi fa aumentare la cattiveria e la voglia di uccidere senza rimorsi il mio interlocutore. Altre volte mi basta la colonna sonora di Goldrake, ma non la sigla finale o iniziale, proprio il brano – in giapponese – che si ascolta nel momento in cui Actarus si infila nel cunicolo con quella specie di motoretta che poi sfocia nell’hangar dove è parcheggiato il robot dentro l’astronave (filmato .avi scaricabile qui). Quella è la riscossa. Se mi alzo incupito non riesco ad ascoltare nulla di diverso dai Joy Division o dai Nirvana, esclusivamente da Bleach ed In Utero. Altre volte è il caso di "Photo Jenny" dei Belle and Sebastian o dei Perturbazione, che mi sanno traghettare dallo stato comatoso a quello semi-cosciente con gentilezza e senza traumi, ma senza farmi sentire più allegro, se il bisogno è proprio quello di rimanere un poco immalinconiti. Dipende. Se mi sveglio ancora frustrato e tutto quello di cui ho voglia è spaccare ogni cosa che mi capiti a tiro, il pezzo mattutino deve presentare chitarre distorte come cartavetrata, che mi graffino via il fastidio di certi pensieri, certe sensazioni o certi ricordi. Allora va benissimo Iggy Pop (No fun ? I wanna be your dog ? Search and destroy ? ) , "Spoonman" dei Soundgarden, "Sonica" dei Marlene Kuntz oppure "You Kill me" degli One dimensional man o al limite – fastidio + paranoia + discreta presenza di un istinto suicida – i Sonic Youth di Sister o di Dirty . Se proprio decido di impostare anche la nuova giornata all’insegna di un salutare pessimismo apocalittico (succede, altrochè) opto per "Seychelles ’81" dei Massimo Volume, (come faremo ad uscire da questo fiume di merda puliti e profumati?). Quando mi accorgo di aver cominciato la giornata in modo troppo "accelerato" o ansioso magari mi fa più gioco una "Karmacoma" dei Massive Attack. Dopo una devastante sbornia presa il sabato sera, la mattina, invece di un’aspirina, mi prendo due-tre compresse di buon reggae, e passa tutto o quasi. Ultimamente, se ho bisogno di ridere menatlmente, faccio partire "Fossi Figo" o "La follia delle donne", dal’ultimo di Elio. Se so che mi aspettano lunghissimi minuti da passare inglobato nel traffico, sotto la pioggierellina autunnale, in mezzo al grigio soffocante di questa città che sembra quasi colarti addosso, mi preparo Days before the day, dei conterranei Yuppie Flu e il gioco è fatto: non dico che tutto mi sorrida, ma parecchie cose diventano almeno sopportabili. Se invece mi autoimpongo -già dalla mattina- i Velvet Underground, significa che ho appena deciso di complicarmi la vita, ed avere una giornata difficile, dunque meglio se mi state lontani. L’altro ieri , dopo una giornata di gran nervosismo, passata ad attendere l’arrivo di notizie confortanti da un ospedale italiano, la mattina successiva, ancora con tutti i muscoli, i nervi e i tendini ridotti ad un groviglio, volevo distendermi. Mi serviva una canzone che mi riportasse il sorriso insieme ad un benessere di fondo. Un pezzo non necessariamente allegro, ma che emanasse una sensazione di tepore buono. La cosiddetta canzone che ti rimette in pace con questo porco mondo, da consumare in rigoroso "repeat mode". Questa canzone spesso cambia nel tempo. I Pixies di "Here come the man", i Pavement di "Range Life", i Violent Femmes di "Blister in the sun", "Stand" dei R.E.M..Bastava spararsele endovena un paio di volte e mi si decontraevano i muscoli facciali. Da qualche anno invece sono passato ad "Island in the sun" degli Weezer, con proiezione mentale del video con tutti i cuccioli e loro che ci giocano beati, inondati dal sole. L’importante è non sbagliare canzone e giorno. Se capita di metter su "Island in the sun" in un giorno da Iggy Pop si rischia una ecatombe di cuccioli, strozzati uno per uno con le mie mani, senza l’ombra di un sussulto di coscienza. A voi scommetto che non succede.

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8 Comments on “Che mi metto stamattina ?”

  1. Ok, intanto puoi cominciare la giornata con una bella filastrocca dal mio blog…
    MB

     

  2. magari svegliati ascoltando il nuovo dischetto degli strokes, che secondo me come risveglio è molto piacevole! ciao caro. buona domenica

     

  3. oppure The Wrens -Meadowlands

     

  4. eccome se succede… per quanto mi riguarda, la mia sveglia è lo stereo, quindi guai a sbagliare cd prima di andare a nanna, altrimenti son cazzi… tipo che l’altro giorno svegliarmi con gli einsturzende neubauten non ha proprio fatto bene al mio umore 😉

     

  5. succede, succede. quello che non succede è di sbagliare il titolo di una canzone dei pixies. ma ti perdono lo stesso, mio adorato blog-brother. :)))

     

  6. mapporca pupazza !!! Mi stavo per giocare la nomination. Era solo un lapsus, chiedo venia

     

  7. The Strokes, giusto per darti la carica 😉
    un saluto…

     

  8. Non riesco a scaricare il filmato di Goldrake :-((