Homesleep night three

25 August 2003 | By benty in Senza categoria

Sono arrivato tardi ieri a Posatora, preferendo dedicarmi ad amici che non vedevo da tempo. Quindi ho perso Ant di cui ho sentito dire "bravissimo" o "pallosissimo" (estratto da dialogo post-concerto, mi fa " E’ piaciuto solo alla ragazzine", mentre me lo dice arriva una 17enne che chiede "Come si chiamava il primo di stasera ? Mi è piaciuto tantissimo ". Ghigni sotto baffi non più adolescenti. Meet guitar , commenti non pervenuti. Siamo già ad opinioni di terza mano, quindi prendetele per quello che sono : uno spreco di pixel, fondamentalmente.

Il reading di Clementi l’ho trovato, purtroppo, già iniziato, con un pubblico attento ma inevitabilmente poco folto. Fisiologico un calo di spettatori, essendo domenica sera e soprattutto con Clementi come headliner – beninteso , per me è un grande assoluto ed io ero lì per ascoltare lui – ma con l’appeal minore che può esercitare un reading rispetto ad un concerto di Gdm e di Yuppie Flu. In un mondo migliore avrebbe dovuto esserci almeno lo stesso numero di spettatori delle serate precedenti. "La notte del Pratello" è uno fra i libri migliori che ho letto quest’anno, e non volevo perdermi la possibilità di ascoltarne estratti recitati dall’autore , corredati dai sottofondi musicali proposti da Carrozzi (Carlo?). Meritano menzione , delle cose ascoltate ieri, il brano in cui Rigoni "massacra" Nini , a casa sua, alla sua festa, davanti a sua moglie e agli amici, con una scena finale di grande forza. D’altronde Rigoni è il mio eroe personale, loser di gran classe e cattiveria, fallito che sa come va il mondo, e nonostante questo resta un drop out, per quanto non convenzionale. Divertente anche l’interpretazione che Mimì fornisce di Bogart, il matto avventore del bar di Lele, che si perde e va in totale stato confusionale : certo dal libro non avrei potuto immaginare che parlasse con un lieve accento di San Benedetto. Alla fine del reading devo assentarmi di nuovo e quando torno, dopo una mezz’oretta, tutto sembra essere finito, e non riesco a beccare nessun blogger, maledizione. Per consolarmi mi compro (finalmente direte voi – o anche no) l’album degli Yuppie, con il fermo proposito di iniziare una propaganda serrata appena torno a Salonicco, decretarne il successo di critica e pubblico, creare un caso musicale italo- ellenico, portarli in tour in Grecia ed infine fornicare con le loro groupies. Lo so che gli Yuppie non hanno groupies, ma a questo penserò in seguito. Con l’occasione saluto i blogger(s) conosciuti nella tre giorni (per me una due e mezzo) ovvero Elis e Inkiostro e li ringrazio pubblicamente del link, e anche Distilleria. So bene che tipo di ripercussioni sulla mia popolarità questo link potrà avere, ed ho già in progetto di comprare uno smoking, che non si sa mai, da adesso in poi. Stesso ringraziamento per lo stesso motivo a Shoegazer e Blog della Domenica. Quando dovrò conteggiare il numero di groupies di cui sopra penserò anche a voi, ragazzi. A te invece Diggei , che lasci commenti volgari sui miei post alcolici, ti faccio fare l’amore degli uomini dal mio amico Abdul (cfr Asphalto). Statt’ accuort’ guagliò. Inoltre ringrazio la mamma, il papà, Dio e tutti quanti hanno contribuito a farmi arrivare uno.

2 Comments on “Homesleep night three”

  1. il blog più logorroico della storia. confessa, la sera prima di dormire cerchi ispirazione negli interminabili monologhi dei vari Ulisse e Achille!!! (ma logorroico DOC, s’intende!)

     

  2. in effetti per aver visto mezzo concerto mi sono un po’ sbracato, come mia sana abitudine. No , in realtà è che mi sono emozionato dei 4 link in due giorni, pure troppi per un blog non-vip.Lo racconterò ai miei nipoti quando i blog non esisteranno più, e inkiostro sarà già padrone del mondo