All Posts from July, 2003

Ripartenze

July 21st, 2003 | By benty in Senza categoria | 2 Comments »

Domani mattina riparto.Altre 25 ore fra autobus e nave. Stasera la cosa che mi ha più colpito credo sia stata osservare gente che si produceva in magnifici balli di gruppo, spronati da uno pseudo-animatore pseudo-cubano presso lo chalet, punto di ritrovo estivo del fabrianese. Cose come questa, oltre alla presenza di Gilletti sulle reti nazionali, mi fanno pensare che la Grecia non sia abbastanza lontana da qui.

Finchè la barca va

July 19th, 2003 | By benty in Senza categoria | Comments Off on Finchè la barca va

Ancora devo riprendermi dalla sbornia di ieri, che è arrivata puntuale e possente, come scientificamente previsto da tempo, senza possibilità di errore. Il primo impatto con la ridente città della carta è stato dato dal colpo d’occhio ai manifesti dei concerti affissi sui muri. In sequenza : Lou Reed, R.E.M., Vinicione Capossela, Carmencita Consoli. 4 bestemmie di seguito.Non ne vedrò neanche uno. Poi , finalmente, il sollievo : Orietta Berti presenzierà la sagra delle spuntature (Cacciàno ? Marischio ?) mi sono subito sentito meglio, Fabriano never lets me down. Ho rivisto un sacco di gente che non vedevo da molto prima di partire, alcuni anche abbastanza poco necessari. Altri invece assolutamente indispensabili. La cosa che mi fa abbastanza ridere è che nonostante me ne stia in Grecia da oltre un anno, ancora fungo da collante per gente che si rivede solo in occasione dei miei fugaci ritorni. In realtà trasudo leadership, boria e birra da ogni poro. Ho trovato parecchie cose cambiate, altre immutate, altre peggiorate. In effetti dopo mesi che medito quando e se e come tornare in Italia, questo cazzo di paisello ha il potere di farmi ricredere dato un semplice colpo d’occhio. Basta una sera. Anche bellissima come quella di ieri. Intanto non ho fatto altro che lamentarmi e bere. Poi, puntuali sono scattati i canti religiosi, belle tradizioni che non si perdono.

Stasera matrimonio del Capo con una straordinaria lettura della Genesi da cui ho dedotto che Dio era uno scrittore abbastanza ridondante, e come blogger non credo avrebbe funzionato granchè. Sono già pronto a rispondere all’infinito alle seguenti domande. Come si sta in Grecia ? E’ diverso da qui ? Ma lei (Dimitra) a spostarsi non ci pensa proprio ? E il lavoro, il lavoro come va ? Si ma che lavoro fai ? E il costo della vita è come da noi ? Ma tu stai bene o pensi di tornare ? E con il greco, con il greco come va ? E’ il mare , il mare dev’essere bellissimo , vero? ma dell’Italia non ti manca nulla ? Certo non si mangia male in Grecia, ma come in Italia….

Se leggete questo blog, se mi volete bene, se non volete vedermi volgere gli occhi al cielo e poi imprecare verso il blogger della Genesi, vi prego, ‘ste domande non me le fate. Credo che la vera ragione per cui ho aperto il blog sia fornire risposte a tale quesiti oltre a un sacrosanto narcisismo. Penso che la soluzione più pratica sia approntare un ciclostile con le più simpatiche risposte a quelle ed altre domande, da distribuire prima della cerimonia.

Take me home country road

July 16th, 2003 | By benty in Senza categoria | 3 Comments »

Domani mi aspetta questo viaggio della speranza in autobus. Da Salonicco a Fabriano in 25 ore, passando per tutte le città italiane che accolgano a qualche titolo studenti greci. Sono già organizzatissimo con le scorte di succhi di frutta, riviste musicali, libri e fumetti. Ovviamente mi porterò il fedele laptop, per passare il tempo sulla nave.Sul traghetto dormirò sul ponte o, se non c’è tanta gente, nella sala con i sedili, in mezzo alle famiglie di turchi ed albanesi che in genere si appropriano del territorio con velocità impressionante, appena arrivati. Una volta, quando invece di convivere in Grecia me ne stavo comodo a casa a portare avanti questa lovestory a distanza, di questi viaggi assurdi me ne facevo almeno tre all’anno. Costano poco (160 Euri allez/retour), e non ti devi sbattere tanto per cercare orari, autobus, coincidenze, stazioni con il peso dei bagagli etc..Questo è l’unico aspetto positivo. La strada che collega il porto di Igoumenitsa con Ioannina si chiama katara, ovvero "la maledizione", per darvi una idea. Sembra sia stata tracciata seguendo il percorso di un capretto lasciato libero, ma non ho capito se questo è solo un modo di dire o se sia una leggenda greca. La katara arriva oltre 2000 metri di altezza, offre avvincenti paesaggi quasi alpini e curve con strapiombo senza guard-rail .Questa strada finisce a Kalambaka, dove ci sono le meteore e gli incredibili monasteri che vi hanno letteralmente intagliato in cima. Avrei in testa una sacco di post di "costume" sugli usi greci dal caffè ai cessi, dal fumo ad un altro sul mio novello odio per Imagine di John Lennon. Intanto me li appunto qui, così non li dimentico. Poi magari un giorno li scrivo, non temete. Qui sono le 4.30, le valigie sono ovviamente rimandate a domani, un minuto prima di partire.

Dammi tre parole (4)

July 16th, 2003 | By benty in Senza categoria | Comments Off on Dammi tre parole (4)

mattonella = plakàki

bomboniera = bùmbugnera

gin lemon fatto a casa = spitikò gin me lemonàda

quando cresci ? = pòte tha megallòssis ?

non c’hai un pensiero = den ehis tipota na skefthis

Dondolando , abbracciati sulla stessa mattonella

July 16th, 2003 | By benty in Senza categoria | 1 Comment »

L’aspetto che ho sempre trovato interessante nell’età che ho io ( e che hanno i miei amici) è il suo essere il momento di transizione per eccellenza. In genere dai 27 ai 30-e qualcosa anni, i cambiamenti sono radicali e portano su strade prima impensabili. O anche scontatissime. Mi affascina osservare come, a questo punto, si evolvono le persone, come a volte rinneghino il loro passato (o come invece lo sublimino) e sezionare queste esistenze che prendono indirizzi che si prospettano piuttosto duraturi. Per me, una persona, come è intorno ai trent’anni poi, più o meno, quella resta. Si inizia a lavorare ( e a parlare solo di lavoro), ci si sposa, si fanno figli, si smette di bere (in modo serio intendo), decadono i precedenti interessi (per i maschietti calcio-figa-musica-alcol in ordine sparso) a favore di nuovi (giardinaggio, passeggiate, allevamento di criceti). Prendiamo il mio caso. Un inutile bamboccio al crocevia che arriva , dopo ventinove anni di cazzeggio elevati ormai ad un superbo livello di professionismo, a sbattere il musetto contro la cosiddetta "vita vera" , e a guadagnarsi le birre che -su questo voglio sperare nessuno abbia mai avuto dubbi – avrebbe continuato e bere imperterrito. Chi già da qualche tempo veleggiava sicuro dentro i mari quieti della "vita vera" mi diceva "…vedrai che poi LE COSE cambiano. Ci sono le bollette da pagare , i panni da stirare , i suoceri da visitare etc…". Tutto vero. E’ la cosiddetta normalizzazione. Esattamente ciò che mia madre si auspica mi accada ormai da qualche anno , concetto introdotto da un preambolo che suona più o meno così " Fai ancora l’adolescente , con i capelli lunghi , l’orecchino (a trent’anni !!!) i tuoi giornaletti e la tua cazzo di musica inascoltabile, ma vedrai che DOPO nulla sarà più lo stesso". Il Sistema ti sistema. Dentro di me ero già pronto a diventare un’ameba a trent’anni, anche se sentivo che avrei tentato di opporre una qualche patetica resistenza . Insomma ciò che più temevo era piombare a capofitto nel nefasto tunnel del virus della "mattonella". Era questa una teoria esistenziale-biologica, che avevo iniziato ad elaborare tempo addietro assieme ad alcuni miei degni compari. Secondo tale teoria attorno a questa età (per le ragazze molto prima) i tessuti cerebrali iniziano a decadere spontaneamente e si comincia/finisce a parlare di mattonelle , mobili e altre amenità senza rendersene neanche conto . Si , proprio le mattonelle , quelle con cui pavimentare la casa per comprare la quale ti sarai indebitato fino al collo , poco prima di esserti sposato , organizzando una festa da 400 invitati a cui regalerai delle agghiaccianti bomboniere in cristallo . D’altronde chi te le aveva vendute sosteneva fossero di impareggiabile eleganza. A me viene sempre in mente la frase che un mio amico pronunciò a Lisbona, credo nell’aprile del 1998. Si facevano delle considerazioni sui pochi soldi e qualcuno disse "Forse questo mese riesco a farcela senza spendere tutta la borsa di studio". Enzo , serafico commentò "Beh allora andiamo tutti a bere, offri tu. Non vorremo mica arrivare a fine mese con dei soldi da parte, vero? ". Non so come giudicare , da questo punto di vista, l’entusiasmo infantile che continua a prendermi ogni volta che entro all’Ikea (Benty , il vero No Global !). Resta il fatto che più che dai mobili, la mia attenzione viene in genere folgorata dai contenitori colorati per fare il ghiaccio a forma di stella e robe simili. Li vedo in chiave di futuro arricchimento estetico dei miei ginlemon home-made. Quindi ho concluso rapidamente che dovrei essere ancora un portatore sano del virus della mattonella . Il dramma è che, in quanto estensore della teoria, so bene che tutti quelli contagiati dal virus sostengono con forza di esserne assolutamente immuni. Più lo fanno con forza e più ci sono dentro. E io SONO ASSOLUTAMENTE IMMUNE DA QUESTO VIRUS DEL CAZZO !!!

Tags:

A sort of homecoming

July 15th, 2003 | By benty in Senza categoria | Comments Off on A sort of homecoming

Cresce l’entusiasmo per il mio ritorno in Italia. Finalmente scopriro’ che cazzo di canzone e’ Ciuaua, che qui , purtroppo, non la passano in radio.

Breaking news

July 15th, 2003 | By benty in Senza categoria | 3 Comments »

Da giovedì sarò in Italia per un ritorno breve ma intenso, con probabile partecipazione al concerto degli Zwan a Jesi. Venerdì mi vado ad ubriacare con Kape che mi ha promesso la sicura presenza uno stuolo di femmine avvinazzate, sabato Matrimonio del Capo con grande performance mia in chiesa : dopo Gassmann legge Shakespeare e Benigni legge Dante, Benty si cimenterà (con grande piacere) nella lettura di un testo sacro non ancora specificato. Risate assicurate, accorrete numerosi. La cucina e la lavastoviglie sono ancora in enigmatica attesa di un mio intervento risolutivo. Non posso ancora rivelare i dettagli del piano con cui svaligerò una banca del centro di Salonicco : è proprio con quel bottino che riuscirò a pagare l’intera trasferta. Fine delle cose interessanti che avevo da dirvi. Pensate le altre…

Dammi tre parole (3)

July 15th, 2003 | By benty in Senza categoria | Comments Off on Dammi tre parole (3)

musica = musikì

che cazzo di musica è quella che stiamo ascoltando ? = ti skattà ine aftò pu akùme ?

tamarro = kànguro

stereo = radiòfono

la musica greca non si ascolta = i ellenikì musikì den akùiete

Outing

July 15th, 2003 | By benty in Senza categoria | 1 Comment »

Stasera, come faccio spesso, ho lasciato che fosse la funzione random dello stereo a scegliere la musica da ascoltare, fra 5 cd di mp3. Mi è capitato di riascoltare dopo lungo tempo una canzone dei Litfiba. Non ho mai rinnegato il mio passato di fan dei Litfiba : nel 1991 El Diablo tour fu il primo concerto che vidi e ne restai affascinato. Non mi spinsi oltre Spirito del 95, Mondi sommersi mi aveva profondamente deluso , a quel tempo ero già totalmente devoto a Nirvana e Marlene. La canzone che ho ascoltato era "Resisti" dell’album "El Diablo". Una canzone davvero brutta, tanto il testo, banale e finto ribelle, quanto la musica, una specie di funk rock davvero scialbo. Eppure credo che 11 anni fa quella canzone mi piacesse abbastanza. Alla fine dell’ascolto, non so se prevalesse una sorta di quasi vergogna per la mancanza di gusto in gioventù o di compiacimento per essere riuscito in qualche modo ad uscirne fuori . Della serie "Ex giovani tamarri si confessano".

Tags:

Fatece largo che passamo noi…

July 14th, 2003 | By benty in Senza categoria | Comments Off on Fatece largo che passamo noi…

Uno fra i post giustamente più ignorati dalle folle oceaniche che vengono a leggere ‘sto blog, ha invece suscitato l’interesse dell’immenso subcomandante Sabelli Fioretti. Proprio lui, il leggendario ex direttore di Cuore, fondatore del Pa.po.po., direttore dell’inserto Sette del Corriere della sera,  irresistibile incursore di Caterpillar , arguto commentatore di Radio Tre. Benty’s blog , neanche un mese di vita, dopo www.pennarossa.it sbarca anche su www.sabellifioretti.com : prossimo obiettivo dichiarato Operazione trionfo o più modestamente palazzo Chigi. Chi vivrà vedrà.